Speciale - Le nostre impressioni su E3 2019
L'analisi dei redattori di Gamerclick.it sull'E3 2019
di Redazione
- Delusione della fiera: EA e Ubisoft. Le prime conferenze hanno fatto pensare al peggio per questo E3 2019. Piatte, noiose e con pochi annunci di peso. Fortunatamente dopo sono arrivati Square Enix e Nintendo...
- Generale: l'assenza di Sony non ha pesato sull'economia di una fiera che si dimostra ancora una volta centro dell'attenzione del fandom videoludico. C'è da chiedersi per quanto ancora potrà durare ma fino al fatidico Game Over continueremo ad aspettare con impazienza le conferenze di Los Angeles e gli annunci di centinaia di giochi. (Grifis)
- Sorpresa della fiera: facendo finta di non aver visto leak, la presentazione ufficiale di Elden Ring vuol dire tanto per me, da fan dei soulslike e di Game Of Thrones. Eppure niente può superare l'espressione che mi è comparsa alla visione di Keanu Reeves nel trailer di Cyberpunk 2077 e poi sul palco della conferenza Xbox. Gg CD Project Red.
- Delusione della fiera: I glitch con cui è stato mostrato il trailer di FIFA 20 sono lo specchio di come alcune software house ragionano oggi: tirar fuori un gioco all'anno riciclando asset e nel più breve tempo possibile. Ad ogni modo i dati di vendita (imbottiti dalle microtransazioni per il multi) danno torto a me e ragione a loro. Microsoft acquisisce uno studio cazzutissimo come Ninja Theory per metterli a lavorare su un multiplayer competitivo che è un mix tra Overwatch e For Honor, probabilmente senza una vera trama, inequivocabile punto di forza di Hellblade: Senua's Sacrifice. La domanda è "perché?".
- Generale: un E3 complessivamente soddisfacente, con tanti annunci molto interessanti anche di titoli inattesi (Outer Worlds e Zelda su tutti) sul quale pesa l'inspiegabile mancanza di Sony, che ha deciso di boicottare questa rassegna. Per fortuna che altri produttori e sviluppatori giapponesi hanno saputo dire la loro in maniera piuttosto convincente. (DannyK)
Tralasciando Marvel's Avengers, di cui ho timore che gli eroi troppo famosi cannibalizzino qualsivoglia trovata innovativa con le loro storie trite e ritrite, è Outriders che davvero ha catturato la mia attenzione: giochi cooperativi con gente che spara ne abbiamo tanti, ma con Square-Enix alle spalle e un universo Marvel tutto da esplorare (narrativamente parlando...o forse non solo?), cosa ne potrebbe venire fuori?
- Delusione della fiera: Square-Enix di nuovo. Hanno annunciato la data di Final Fantasy VII Remake e poi fanno i vaghi con l'uscita di Final Fantasy: Crystal Chronicles Remastered, titolo decisamente meno importante e che da troppo non se ne sente parlare, e non si sbottonano quasi per nulla riguardo i piani sui DLC di Kingdom Hearts 3. Mi sarei inoltre aspettato di più da Sega e Atlus.
- Generale: Con il tempo ho iniziato a dare sempre meno importanza alle conferenze di questo tipo, ma l'E3 alla fine riesce sempre a farmi pensare "cavolo, l'anno prossimo ce ne saranno di cose interessanti!". Ci sono tanti nuovi titoli da tenere d'occhio e ancora più ritorni che non vedo l'ora di rigiocare con una nuova veste o di recuperare per la prima volta. Come al solito ci sono stati un po' di alti e bassi, ma non sono mancate bombe e, in generale, i tempi di attesa per i giochi annunciati non sono poi così lunghi. Non vedo l'ora che arrivi il 2020! (Revil-Rosa)
- Sorpresa della fiera: Con tutto il rispetto per Keanu Reeves alla conferenza Microsoft, da grande appassionato di JRPG e giochi di nicchia, la sorpresa più grossa è stata senza dubbio l'annuncio del remake di Seiken Densetsu 3, o Trials of Mana come è ora noto. Non è di sicuro il nome più grosso né il più ambizioso, ma vedere un classico dimenticato dell'era 16-bit tirato a lucido molto meglio di Secret of Mana è un'esperienza come poche altre e che mai mi sarei aspettato dalla Square Enix, e l'uscita lo stesso giorno del trailer della Collection of Mana con l'originale tradotto è sicuramente stata la ciliegina sulla torta. Menzioni d'onore alle vecchiette d'azione di Watch Dogs: Legion ed all'inquietante ma intrigante teaser per il sequel di The Legend of Zelda: Breath of the Wild.
- Delusione della fiera: Marvel's Avengers è sicuramente il gioco più atteso della fiera che non ha davvero fatto una buona impressione, tra un roster di personaggi un po' troppo preso dai film della Marvel, gameplay all'apparenza piuttosto generico per un gioco AAA, ed un comparto grafico un po' deludente. Con Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order che promette personaggi da tutti gli angoli dell'Universo Marvel ed una grafica più semplice ma più accattivante, il lavoro di Square Enix sugli eroi più potenti della Terra lascia un bel po' a desiderare. Nota disonorevole per la rivelazione da parte di Junichi Masuda che Pokémon Spada e Scudo non permetteranno il trasferimento di Pokémon al di fuori di quelli nel Pokédex di Galar: già la notizia è difficile da digerire, ma rivelarla a caso alla fine di una sessione di gameplay sa davvero di pugno sul muso, e lo dico da persona ancora interessata ai nuovi titoli Game Freak.
- Generale: Nonostante la vistosa assenza di Sony, penso di potermi ritenere tranquillamente soddisfatto di questo E3. Anche con conferenze tendenti al deludente come quelle Bethesda ed in parte Ubisoft, ci sono stati abbastanza titoli interessanti da rendere l'evento divertente da seguire ed eccitante per il futuro prossimo. Trovo giusto un peccato che molti dei titoli più interessanti mostrati manchino di data di uscita o siano pianificati per il 2020. (Viroro)
- Sorpresa della fiera: La maestosità di Final fantasy VII Remake. Ve lo dico chiaramente: avevo tantissimi dubbi su questo progetto, temevo che fosse un qualcosa di fatto alla bell'e meglio per spremere quattrini ai tantissimi fan dell'originale. E invece... Il gameplay mostrato è magnifico, il redesign dei personaggi pure, si prospettano diversi ampliamenti della storia e del mondo e tutto questo solamente nel primo gioco di questo enorme progetto!
- Delusione della fiera: Mi hanno fatto storcere un po' il naso due cose. La prima è il gameplay di Star Wars Jedi: Fallen Order, che a mio avviso sa troppo di già visto in altri titoli della saga. La seconda è stata la famosa affermazione di Junichi Masuda riguardo all'impossibilità di importare Pokémon del Pokédex Nazionale nella regione di Galar che visiteremo in Pokémon Spada e Scudo, cosa a mio avviso molto stupida e dovuta unicamente alle poche risorse umane e alle scadenze di Game Freak.
- Generale: Le uniche conferenze degne di nota, a mio avviso, sono state Square Enix e il Nintendo Direct. Square ha calato l'asso, ma anche il contorno non era male, mentre Nintendo è stata letteralmente una bomba dietro all'altra. Solo per questo sono molto soddisfatto. Microsoft, se non fosse stato per i multipiattaforma, la conferenza sarebbe durata 10 minuti, mentre gli altri o non hanno proposto nulla nelle mie corde o non hanno fatto oggettivamente una gran figura. (Pedruto)
- Sorpresa della fiera: La conferenza Bethesda era forse quella per cui nutrivo aspettative più basse di tutte, eppure è riuscita a stupirmi con l'annuncio di entrambi i suoi nuovi titoli, Ghostwire: Tokyo in primis, da fan di Resident Evil adoro ciò che Mikami ha fatto in questi anni con The Evil Within e quindi non vedo l'ora di vedere come gestirà questa nuova IP, allo stesso tempo Deathloop sembra poter offrire un'esperienza fresca ed una storia alquanto intrigante; fa piacere inoltre vedere che, nonostante le dure critiche ricevute, la software house non vuole mollare l'impegno verso il suo Fallout 76, offrendoci non solo un'espansione gratuita che aggiunge una delle feature più richieste dalla community (gli NPC) ma addirittura una modalità Battle Royale (molti diranno che, al giorno d'oggi, quando non si hanno più idee, si punta su questo genere, ma personalmente mai mi sarei aspettato di vederlo trasportato nell'universo di Fallout quindi premio l'idea); in generale è stata una conferenza che mi ha trasmesso in pieno quel senso di calore a cui puntavano sin dall'inizio, quell'essere tutti gamer uniti sotto una stessa passione, senza curarci del genere a cui giochiamo o su quale piattaforma lo facciamo.
- Delusione della fiera: Purtroppo quest'anno mi trovo a dover bacchettare una delle mie software house preferite, Square-Enix, che, nonostante abbia indubbiamente messo impegno nella presentazione del remake di Final Fantasy VII, ha avuto ben poco altro da offrire, infatti non solo non si è minimamente sbottonata sulla release di titoli molto attesi come Dying Light 2, il remake di Final Fantasy Crystal Chronicles ed il DLC di Kingdom Hearts 3 (che era sicuramente ciò che volevo vedere di più), ma ha anche, a mio parere, offerto una dimostrazione davvero scarna del tanto anticipato titolo degli Avengers (considerato inoltre che fra un mese arriverà sui nostri scaffali Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order che, oltre a ricalcare lo stile dei fumetti, prevede di avere una schiera davvero folta di eroi, potrebbe solo voler dire che uno dei due titoli schiaccerà l'altro).
- Generale: Nonostante la mancanza di una diretta conferenza di Sony (da sempre la software house in cui confido di più) devo dire che è stata una fiera decisamente migliore rispetto a quella dell'anno scorso, in particolare penso sia giusto lodare Microsoft, che ha saputo riprendersi in pieno dalla figuraccia dell'anno passato e presentare una marea di titoli uno dietro l'altro (anche se praticamente tutti esenti da gameplay vero e proprio ma glielo si può perdonare), per non parlare di Nintendo, a mio parere vincitrice indiscussa della fiera grazie al suo Direct pregno di date per titoli molto attesi ed alcune novità di spicco (perché in fondo diciamolo, nessuno si sarebbe aspettato una bomba come il seguito di The Legend of Zelda: Breath of The Wild), inoltre, considerati i tanti titoli annunciati per il 2020, possiamo solo pensare che anche il prossimo anno non resteremo delusi dalla fiera losangelina. (Klarth Curtiss)
E adesso la parola passa a voi: come vi è sembrata quest'anno la manifestazione di Los Angeles? Quali sono stati gli annunci dell'E3 2018 che avete preferito o meno?