The Lord of the Rings: Adventure Card Game - Recensione Switch
Il gioco di carte de Il Signore degli Anelli è arrivato su console
di pedruto
Innanzitutto, questo non è un gioco di carte competitivo tra due giocatori. Si può giocare da soli o con un altro giocatore online in cooperativa, con l'obiettivo di superare gli ostacoli della missione selezionata. Ogni missione partirà con 3 eroi già in campo, da noi scelti in precedenza, a cui potremo affiancare aiutanti giocando le carte che pescheremo ad ogni turno. Gli eroi hanno uno tra 4 colori differenti, e potremo mettere nel nostro mazzo di 30 carte solo quelle corrispondenti al colore dei nostri eroi. Se si usano più eroi dello stesso colore potremo inserire anche carte di rango 2 o 3, più potenti di quelle di rango 1.
Se tutti e 3 i nostri eroi periranno avremo perso la partita, mentre invece dovremo cercare di completare le richieste che ci vengono affidate per vincerla. Queste possono essere l'uccisione di alcuni nemici o il completamento di eventi. I nostri personaggi hanno 3 valori di base: salute, attacco e forza di volontà. Con l'attacco si infliggono danni alla salute, mentre con la forza di volontà si superano i citati eventi. Personaggi come Gimli, ad esempio, sono molto forti in attacco, mentre altri come Arwen hanno una grande forza di volontà. Possiamo anche equipaggiare i nostri eroi e alleati con 4 diversi elementi, l'importante è che non siano dello stesso tipo, ad esempio non possiamo dare due spade allo stesso personaggio. Un altro tipo di carta che utilizzeremo sono delle trappole che verranno posizionate a faccia in giù per poi scattare automaticamente quando viene eseguita l'azione che le innesca.
Ogni round si svolge partendo con una fase di mantenimento in cui tutti i personaggi esausti si riprendono e vengono attivati certi effetti, per poi passare alla fase di attacco, che alterna turni tra i giocatori e Sauron, per poi giungere alla fase finale. Ad ogni turno possiamo eseguire una sola azione (giocare una carta, attaccare, attivare effetti, ecc.) per poi cedere la mano a Sauron che farà altrettanto. Ad ogni round ci verranno assegnate 3 risorse da spendere per giocare le carte durante i turni della fase di attacco, ma non siamo obbligati a consumarle tutte perché quelle risparmiate rimarranno disponibili nel round successivo. Una volta consumate tutte le mosse disponibili e/o le risorse, il round si concluderà con la fase finale, per poi iniziarne uno nuovo con la fase di mantenimento. In pratica, al contrario di altri giochi di carte in cui i turni sono ben suddivisi tra i giocatori, qui abbiamo uno scambio continuo di azioni alternate.
Sauron può fare le nostre stesse mosse, con in più i vantaggi di pescare una mano intera di carte ad ogni round (mentre noi solo una o due carte a seconda della difficoltà scelta), avere dalle 4 alle 6 risorse a turno (sempre a seconda del livello di difficoltà) e poter giocare carte evento da farci risolvere con la forza di volontà. All'Oscuro Sire appartiene anche la barra Terrore che troviamo sulla destra dello schermo, che se raggiungerà un livello pari a 50 dichiarerà la nostra sconfitta. Il livello a cui partirà a inizio missione dipenderà dai nostri eroi: personaggi nobili come Aragorn la aumentano di parecchio, mentre altri più furtivi come gli Hobbit di poco. Sauron, tramite le sue carte, può aumentare ancora di più la barra, che a certi livelli attiverà malus per noi giocatori come nemici o eventi aggiuntivi.
Sulla parte sinistra dello schermo abbiamo però una barra a noi favorevole, la barra Destino. Per riempirla dovremo usare un'azione dei nostri eroi che la caricheranno di un valore prestabilito dalla singola carta, e proprio come per il Terrore, anche per il Destino a certi livelli corrispondono certi esiti, ma a noi benefici (nuovi alleati, nuovi equipaggiamenti, ecc.).
In generale, la difficoltà è elevata, quindi occorre prepararsi al meglio con un mazzo specifico per ogni missione.
Il gameplay è molto profondo e appassionante, e la storia, ambientata prima degli eventi principali de Il Signore degli Anelli, ben si sposa con gli obiettivi delle partite. La narrazione avviene tramite voci in inglese, ma tutti i testi sono tradotti in italiano (per i nomi propri sono stati adottati quelli dell'edizione italiana dei film). Sfortunatamente, però, i font utilizzati mal si sposano con un utilizzo sul TV, in quanto troppo piccoli, e anche in portatile occorre sforzarsi un po' per leggere. Non sono d'aiuto nemmeno i comandi e la navigazione tra i menu risulta poco intuitiva: è un peccato che non siano stati implementati comandi touch su Nintendo Switch. Le musiche sono un buon accompagnamento per le partite, anche se non ce n'è nessuna di veramente memorabile, mentre invece di ottima fattura sono le illustrazioni delle carte, completamente originali e non subordinate alla visione artistica dettata dalla trilogia cinematografica di Peter Jackson.
Il gioco è suddiviso in campagne da 5 missioni e scontri da una missione singola. Completandole (o concludendo almeno qualche obiettivo prima di morire) si verrà ricompensati con punti fellowship da spendere nel negozio in-game per sbloccare nuove carte o elementi cosmetici, come avatar, dorsi delle carte, cornici o emoticon per il multiplayer. Multiplayer che si basa sempre sulle stesse missioni, ma con conseguente ribilanciamento della difficoltà. Con l'acquisto del gioco (a 24,99 euro) sono incluse 3 campagne, di cui una tutorial, e 3 scontri. Un po' pochino a dire la verità, ma pare che verranno aggiunti nuovi scontri gratuitamente e nuove campagne e carte tramite DLC a pagamento. Le versioni per console di The Lord of the Rings: Adventure Card Game hanno compresa nel prezzo la prima espansione, che su Steam è acquistabile a parte a 4,99 euro (il gioco base costa infatti 19,99 euro). Da ciò si può intuire che le espansioni avranno quel prezzo anche in futuro. Da sottolineare anche che non esistono microtransazioni e che i punti fellowship si ottengono solamente giocando. Purtroppo, però, se non si è connessi a internet non si possono riscuotere al termine delle partite! Brutto colpo per chi gioca fuori casa e non ha la possibilità di allacciarsi ad una rete e, inoltre, rimane il dubbio su cosa accadrà quando i server saranno spenti. A parte ciò, se il supporto sarà fatto come si deve, ne vedremo delle belle.
The Lord of the Rings: Adventure Card Game è un gioco di carte che ha la sua da dire e che si può ritagliare il suo spazio in un mercato che ha ammazzato a suon di microtransazioni il genere. Profondo, appassionante e mai banale, risulta ancora di più piacevole giocato su Nintendo Switch in portatilità. Peccato solo per i font utilizzati, per la mancanza di comandi touch e per la necessità di essere online per ottenere le ricompense. Speriamo in un supporto duraturo, fatto come si deve.