Queenz - Recensione del gioco in scatola
To bee... or not to bee?
di Grifis
Probabilmente se lo sono chiesti Bruno Cathala e l’esordiente Johannes Goupy nel creare Queenz, un gioco di piazzamento tessere da 2 a 4 giocatori edito in Italia da Studio Supernova.
Per ottenere il miele migliore i giocatori devono attrarre più api possibili selezionando attentamente i fiori dalla plancia principale. Nel corso della preparazione ogni giocatore riceve una plancia giocatore, cinque vasi di miele di diverso colore e tre alveari. La plancia principale va piazzata al centro del tavolo e riempita con 36 tessere orchidea delle 125 a disposizione; Una volta determinato il primo giocatore colui che siede alla destra ha diritto di posizionare il giardiniere in una qualsiasi posizione a bordo plancia.
Nel proprio turno il giocatore deve eseguire una delle due azioni a disposizione: prendere nuovi token orchidea dalla plancia centrale oppure far fiorire un campo.
Nella prima azione i giocatori prendono le diverse tipologie di fiori nella riga o nella colonna in cui si trova il giardiniere seguendo tre diverse regole:
- Se si decide di prendere una sola tessera si può sceglierne una qualsiasi, con o senza api.
- Se si decide di prenderne due esse possono essere di colori uguali o diversi ma non devono avere
delle api.
- Se si decide di prenderne tre esse dovranno essere obbligatoriamente di colore diverso e senza api.
Una volta effettuata la scelta i token vanno piazzati nella propria plancia riserva e il giardiniere va spostato in senso orario di un numero pari alle tessere prese. Quando la pedina oltrepassa la freccia rossa si riempiono le caselle fiori vuote sulle plancia e i campi per ritornare ad averne cinque a disposizione.
La seconda azione eseguibile nel turno è far fiorire un campo con i token presi dalla propria riserva personale.
In questo caso il giocatore sceglie uno dei cinque campi disponibili (la cui forma ricorda i pezzi di Tetris) e riempirlo utilizzando le orchidee a disposizione oppure un alveare dei tre a disposizione di ciascun giocatore.
Non è possibile lasciare spazi vuoti e se sono presenti altri campi quello nuovo dovrà essere adiacente a uno di quelli già piazzati.
Se sono presenti due o più tessere dello stesso colore (anche sulle tessere adiacenti) si produce miele e si ottengono punti vittoria. Inoltre se è la prima volta che si produce miele di un colore il giocatore prende il vaso di miele corrispondente e lo piazza nella propria plancia giocatore. Il primo a completare il set ottiene una tessera produzione diversificata da 10 punti vittoria, il secondo 6 punti, il terzo 5 e l’ultimo solo 4 punti. Le tessere orchidea con una sola ape contengono un’ape regina che fornisce un’abilità speciale: il token va posizionato come al solito nella riserva personale ma si può scegliere immediatamente di scambiarlo con qualsiasi altra tessera presente nel proprio campo fiorito. Quest’azione permette di scambiare una tessera piazzata in maniera errata ma non garantisce ulteriori punti vittoria una volta piazzata.
La partita finisce quando un giocatore fa fiorire il suo quinto campo, innescando l’ultimo turno dove tutti i restanti giocatori possono compiere un’ultima azione con la possibilità di far fiorire un ulteriore campo anche se esso non può essere completato.
Nel corso delle partite vi accorgerete che esistono diverse strategie per fare punti: meglio prendere tessere dello stesso colore e aumentare i punti vittoria oppure diversificare i colori e ottenere per primi il tassello bonus? In tutto questo giocano un importante componente le api e gli alveari posizionati nel proprio campo. A fine partita ogni alveare garantisce 1 punto vittoria per ogni ape presente sulle otto tessere adiacenti. Se un’ape è collegata a più alveari essa darà punti per ognuno di essi.
Il giocatore col maggior numero di punti vittoria vince e in caso di parità vince chi ha il maggior numero di api nel proprio campo.
Queenz si propone ad un ampio pubblico grazie alle regole semplici da spiegare e alla profondità di gioco. Il manuale si compone di appena cinque pagine ed è ottimamente tradotto.
I materiali sono di ottima fattura con le tessere fiore composte da cartone spesso e resistente. I diversi colori in cui sono suddivisi i gruppo dei token fiori risultano comunque ben identificabili nella plancia generale e nei campi lasciando nel complesso un piacevole impatto visivo.
Dalle prove effettuate Queenz risulta un ottimo titolo se giocato in due o in tre; gli apicoltori più giovani e meno esperti si troveranno di fronte a un gioco dalle meccaniche semplici e intuitive, mentre i giocatori più esperti potranno perfino adottare strategie per mettere i bastoni tra le ruote ai propri avversari spostando il giardiniere in zone meno ricche di fiori.
In quattro abbiamo notato che le righe e le colonne sulla plancia centrale potrebbero svuotarsi facilmente con uno spiacevole effetto che potrebbe sfavorire pesantemente un giocatore e lasciarlo per tutto il resto della partita notevolmente svantaggiato rispetto agli altri.
Se state cercando un titolo di piazzamento tessere Queenz potrebbe fare al caso vostro. Le regole semplici e ben spiegate all’interno del manuale permettono di intavolare una partita nel giro di una decina di minuti e concluderla nel giro di una mezz’oretta, rendendolo ottimo anche come fillerino di fine serata oppure come introduzione per neofiti di giochi in scatola.
Nelle partite a due o tre giocatori il titolo permette ai più esperti di creare una strategia per mettere i bastoni tra le ruote agli avversari mentre in quattro risulta meno appagante per via dell’impossibilità di seguire la propria strategia bloccata da un numero insufficiente o inadeguato di tessere orchidea.
Nelle partite a due o tre giocatori il titolo permette ai più esperti di creare una strategia per mettere i bastoni tra le ruote agli avversari mentre in quattro risulta meno appagante per via dell’impossibilità di seguire la propria strategia bloccata da un numero insufficiente o inadeguato di tessere orchidea.