Tasomachi Behind the Twilight - Recensione
Le avventure di una viaggiatrice nei vicoli di una città avvolta dalle nebbie
di Mistral
In Tasomachi: Behind The Twilight, vestirete i panni di una giovane esploratrice, costretta a fare porto con la sua piccola nave volante in una città avvolta dalle nebbie. Vi ritroverete così a cercare tutte le lanterne nascoste nel paesaggio e a superare le prove dei santuari, per risolvere il mistero e poter ripartire per la vostra avventura. Solamente due artisti hanno lavorato a questo titolo: l'illustratore e designer 3D nocras e il musicista Ujico*. Nocras è un membro attivo in un gruppo chiamato Orbital Express e ha lavorato come Background Artist per Final Fantasy XIV: Reborn Eorzea, Production Artist per The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Concept Artist per Xenoblade 2, Field Map Designer per Pokemon Spada e Scudo. Questo è il suo primo grande progetto come artista indipendente e ha lavorato su quasi ogni aspetto di questo gioco, tra design e pianificazione della città di To-En. La musica per il gioco è stata invece composta unicamente da Ujico*, noto anche come "Snail's House". L’artista è molto noto per le sue composizioni elettroniche e nostalgiche, tra cui la popolare "Pixel Galaxy”.
Dall’unione della creatività e della passione di questi due artisti, Tasomachi: Behind The Twilight è venuto alla luce. La storia è semplice: Yukumo, una giovane viaggiatrice a bordo della sua comoda e compatta nave volante, improvvisamente si ritrova a dover atterrare in una città a lei sconosciuta, a causa di un’avaria al motore. La località appare deserta e solamente una razza di felini parlanti, i Nezu, le viene in aiuto e le spiega che, per riparare i danni del suo aeroveicolo, le servirà accumulare delle “risorse della Terra”, delle lanterne brillanti sparse e nascoste nella città. Preso il controllo della ragazza, molto agile e con salti invidiabili, inizierete così ad esplorare To-En, questa bellissima città orientaleggiante, con tanto di ponti di legno rosso laccato, lanterne di pietra da illuminare, distributori per bibite fresche e condizionatori. Il vostro scopo è semplice: ottenere il numero di lanterne dorate giusto per poter entrare nei Santuari e ottenere la benedizione degli alberi sacri, dissipando così la nebbia misteriosa che avvolge la città e i suoi quartieri e che impedisce agli abitanti di continuare a vivere normalmente.
I Santuari sono dei luoghi speciali formati da differenti stanze, ognuna delle quali presenta una sfida, un jumping puzzle da risolvere per poter accedere alla stanza dove si trova l’albero sacro. Alcune sfide presenteranno salti multipli da fare su piattaforme mobili, altre percorsi con vari ostacoli oppure pulsanti da premere in un ordine ben preciso. La difficoltà delle sfide è bilanciata verso il basso, i veterani dei platform 3D alla Super Mario non troveranno grosse difficoltà, ma alcuni salti richiedono precisione e tempismo. Cadere nelle stanze delle sfide non comporta nessuna penalità, ma bisognerà iniziare da capo il percorso, mai troppo lungo. Completate le sfide del Santuario, la nebbia si dissolverà dall’area in cui vi trovate, aprendo molti trampolini e teletrasporti che vi permettano di esplorare fino in fondo la zona e ottenere tutte le lanterne. Alcuni santuari vi daranno anche nuove abilità, come il salto doppio o l’affondo, utili per superare le prossime sfide o per ottenere lanterne fino a quel momento irraggiungibili. Per rendere il gioco più rilassante, nel caso non vogliate affrontare una specifica sfida, è possibile pagare una somma di denaro alla cassetta delle donazioni all’interno del Santuario, per poter accedere direttamente alla lanterna dorata.
Quattro distretti di To-En saranno esplorabili nel corso dell’avventura di Yukumo, più altre zone sbloccabili dopo aver finito il gioco. Le zone della città sono abbastanza grandi e labirintiche e non sarà facilissimo orientarsi, si vede la cura nella pianificazione cittadina. Avrete a disposizione una mappa “satellitare” della zona, non molto facile da consultare, perché non è possibile usare lo zoom o vedere la vostra posizione in tempo reale. L’avventura propone anche un ciclo giorno-notte, con cambiamenti di luci e anche di soundtrack. Di notte le lanterne dorate sono più facili da vedere nella distanza e permettono di completare l’elenco più agilmente. Alcuni orologi a pendola permettono di cambiare fase del giorno a seconda delle preferenze. Oltre ad esplorare la città di To-En e a completare le sfide dei Santuari, potrete recuperare in giro per la mappa delle monete, che ricompaiono ogni volta che ricaricate la mappa stessa. Con il denaro degli scomparsi abitanti, potrete fare compere in un negozietto tradizionale: sono acquistabili nuovi abiti per Yukumo, mobili per arredare il tempio che fa da vostra base e persino lanterne dorate. I Nezu vi aiuteranno con suggerimenti sul vostro prossimo obiettivo, mentre alcuni cartelli distribuiti nelle varie aree vi daranno delle informazioni sulla città stessa. Per salvare il gioco basta pregare davanti a uno dei tanti piccoli tempietti distribuiti nelle varie aree di gioco. Il menù, che a differenza del resto del gioco ha un design molto scarno, offre molte opzioni tra cui scegliere, tra cui la mappa, i controlli e l'elenco di tutte le lanterne dorate.
La grafica del gioco appare ben curato e lo stile molto particolare, ma non è stato ottimizzata per la console, almeno per quanto riguarda la Nintendo Switch. Purtroppo, quasi sempre la visuale appare leggermente sfocata e i tratti della protagonista non sono ben visibili. Forse una futura patch potrà risolvere il problema, che però appare pesante e impedisce di godere del panorama offerto dalla splendida città e dalle sue strutture. La modalità fotografica, utilizzabile in qualsiasi momento, presenta invece una qualità dell'immagine più alta. Le musiche sono il fiore all’occhiello dell’esperienza di gioco: delicate nei momenti di esplorazione, con aggiunta di canti di uccellini, e più intense durante le sfide dei Santuari. Si vede proprio la cura con la quale sono state composte e molte melodie elettroniche accompagnano perfettamente l’avventura di Yukumo. Il gioco è solamente in inglese e non è doppiato.
Tasomachi ha una durata breve, in cinque ore avrete probabilmente completato la storia principale e quasi tutti gli obiettivi secondari. Questo può essere visto anche come una pecca del gioco, ma può anche essere percepito come una nota aggiuntiva di relax. In tutto il gioco, infatti, pervade un’atmosfera di tranquillità e calma. Non ci sono nemici da battere, vite da conservare o missioni troppo difficili. Esiste solo il qui e l’ora dell’esplorazione, della città e della ragazzina, di cui non si sa praticamente nulla. Questo gioco è quindi consigliato a coloro che cercano una pausa tranquilla, come una tazza di tè caldo dopo una giornata stressante, immersi un mondo fantasy 3D che richiama all’Oriente mistico.
GIUDIZIO FINALE
Tasomachi: Behind the Twilight è il frutto della collaborazione di soli due artisti e ne presenta sia i lati positivi che quelli negativi. L’ambientazione è veramente ben curata e piacevole da esplorare, con musiche che riprendono e accompagnano Yukumo nella sua ricerca tra i vicoli di questa misteriosa città avvolta tra le nebbie. Graficamente il gioco è ben dettagliato, ma non è ottimizzato al meglio, per cui può risultare a volte un po’ sfocato. La storia si limita a fornire una cornice per l’esplorazione e l'obiettivo principale è la raccolta delle lanterne sulla mappa, mentre le sfide dei Santuari aggiungono elementi di gameplay, il tutto senza eccessivi picchi di difficoltà. Il gioco è molto breve, può essere completato in cinque ore, ma l’incantevole città orientaleggiante e la graziosa fanciulla rimangono impressi. Speriamo in una futura collaborazione tra i due artisti per nuove avventure!
Versione testata su Nintendo Switch.