Recensione
Recensione di Heading The Call
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Eccoci al seguito di Nogizaka Haruka no Himitsu, già annunciato fin da questa estate.
La storia ruota sempre intorno a Yuto ed ad Haruka, che non sono ancora ufficialmente fidanzati, sebbene anche ai loro compagni di scuola la cosa sembra evidente.
Nel primo episodio, il classico episodio ambientato alle terme, oltre ai due protagonisti, anche Shina (compagna di classe dei due ragazzi e con un debole per Yuto già apparsa nella prima serie senza comunque lasciare il segno), Mika (la sorellina di Haruka), Nanami ed Hazuki (le due cameriere) e la piccola Alicetia Rain (una nuova cameriera molto moe ma, al tempo stesso, assai abile nel combattimento: si esibisce addirittura nella sua versione del Power Geiser di Terry Bogard!), ed altri compagni di classe, vanno in gita allo stabilimento termale.
Come sempre, puntate siffatte, sono un mezzo per mostrare un bel po' di fanservice, decisamente più accentuato della prima serie.
Si segnale comunque il rilievo dato a Shina, molto più emotivamente coinvolta con Yuto della prima stagione, preludio forse ad un suo maggiore ruolo di rivale in amore di Haruka.
Essendo però andato in onda solo il primo episodio, queste sono solo supposizioni che possono benissimo essere sconfessate nel prosieguo delle puntate.
Il character design si è mantenuto su di un livello buono (ma, ripeto, è solo il primo episodio).
La sigla di testa (Chouhatsu Cherry Heart) è interpretata da Miran Hinemiya & Chocolate Rockers (a cui dobbiamo già la sigla della prima stagione) che appare in versione anime durante un concerto nel quale esegue il brano, mentre la sigla di coda (Himitsu Suishou! Uru to LOVE) è eseguita dalle N’s, cioè le doppiatrici delle protagoniste femminili (Mamiko Noto/Haruka, Mai Gotou/Mika, Kaori Shimizu/Hazuki, Kana Ueda/Nanami e Rina Satou/Shina).
Che dire? Avendo gradito molto la prima serie, seguirò anche questa seconda stagione, per vedere cosa succederà fra Haruka e Yuto.
Nutro buone speranze.
La storia ruota sempre intorno a Yuto ed ad Haruka, che non sono ancora ufficialmente fidanzati, sebbene anche ai loro compagni di scuola la cosa sembra evidente.
Nel primo episodio, il classico episodio ambientato alle terme, oltre ai due protagonisti, anche Shina (compagna di classe dei due ragazzi e con un debole per Yuto già apparsa nella prima serie senza comunque lasciare il segno), Mika (la sorellina di Haruka), Nanami ed Hazuki (le due cameriere) e la piccola Alicetia Rain (una nuova cameriera molto moe ma, al tempo stesso, assai abile nel combattimento: si esibisce addirittura nella sua versione del Power Geiser di Terry Bogard!), ed altri compagni di classe, vanno in gita allo stabilimento termale.
Come sempre, puntate siffatte, sono un mezzo per mostrare un bel po' di fanservice, decisamente più accentuato della prima serie.
Si segnale comunque il rilievo dato a Shina, molto più emotivamente coinvolta con Yuto della prima stagione, preludio forse ad un suo maggiore ruolo di rivale in amore di Haruka.
Essendo però andato in onda solo il primo episodio, queste sono solo supposizioni che possono benissimo essere sconfessate nel prosieguo delle puntate.
Il character design si è mantenuto su di un livello buono (ma, ripeto, è solo il primo episodio).
La sigla di testa (Chouhatsu Cherry Heart) è interpretata da Miran Hinemiya & Chocolate Rockers (a cui dobbiamo già la sigla della prima stagione) che appare in versione anime durante un concerto nel quale esegue il brano, mentre la sigla di coda (Himitsu Suishou! Uru to LOVE) è eseguita dalle N’s, cioè le doppiatrici delle protagoniste femminili (Mamiko Noto/Haruka, Mai Gotou/Mika, Kaori Shimizu/Hazuki, Kana Ueda/Nanami e Rina Satou/Shina).
Che dire? Avendo gradito molto la prima serie, seguirò anche questa seconda stagione, per vedere cosa succederà fra Haruka e Yuto.
Nutro buone speranze.