Recensione
Recensione di Hanatazaro
-
Bisogna ammetterlo: il primo impatto con questo film è tutt'altro che positivo. Soprattutto per lo stile di disegno e di animazione, molto diverso sia dallo stile di Eichiiro Oda, sia dallo stile della serie animata.
I disegni sono estremamente semplificati e appiattiti, i fondali perdono molto e soprattutto c'è un sovraccarico di animazioni tridimensionali e computerizzate di scarsa qualità (non sarà un film recente ma visto il risultato sarebbe stato meglio tenere tutto in disegno tradizionale).
Altra cosa deludente dell'inizio è come sembra impostata la trama: una sorta di Davy Back Fight, con prove però più simili a quelle dei filler (il gioco simile all'un, due, tre stella, per intenderci), che a quelle del manga (combattimenti, groggy ring, ecc). Assistiamo ad una gara di cattura del pesce con la lenza e ad una gara di barca contro un mucchio di vecchietti senza novità ed entusiasmi.
Fin qui il voto non supererebbe il 6 dunque.
Nonostante ciò l'impressione iniziale si rivela solo un'illusione. Mano a mano che il film prosegue l'allegra gara spensierata si trasforma in una storia estremamente cupa (specie per gli standard di One Piece) che andrà a rivelare la grande profondità dell'antagonista, a mettere in discussione la logica stessa del gruppo e a mettere la ciurma in quella che forse sarà la situazione peggiore mai provata.
A poco a poco le parti peggiori del film ritrovano un loro senso e questo film risale la classifica fino a diventare quello che probabilmente è (fino ad ora) il miglior movie tratto dalla serie di One Piece.
I personaggi principali riescono a dare il meglio di loro nonostante il contesto e anche i personaggi apparentemente molto semplici (e inutili) che appaiono nel film ritrovano una loro logica e una contestualizzazione ben precisa.
Detto questo, non fatevi ingannare dalla prima (pessima) impressione e non cambiate film perché, una volta superata la parte iniziale, trovereste qualcosa di grandioso.
Fosse stato realizzato con la cura tecnica di "Trappola Mortale" (o anche dell'"Isola a spirale") sarebbe un 10 sicuro, ma lo stile utilizzato (già da me criticato e di cui potete farvi una triste idea dalle immagini qui sotto) mi porta ad abbassare il voto attorno all'8.5, che alzo a 9 grazie alla trama.
I disegni sono estremamente semplificati e appiattiti, i fondali perdono molto e soprattutto c'è un sovraccarico di animazioni tridimensionali e computerizzate di scarsa qualità (non sarà un film recente ma visto il risultato sarebbe stato meglio tenere tutto in disegno tradizionale).
Altra cosa deludente dell'inizio è come sembra impostata la trama: una sorta di Davy Back Fight, con prove però più simili a quelle dei filler (il gioco simile all'un, due, tre stella, per intenderci), che a quelle del manga (combattimenti, groggy ring, ecc). Assistiamo ad una gara di cattura del pesce con la lenza e ad una gara di barca contro un mucchio di vecchietti senza novità ed entusiasmi.
Fin qui il voto non supererebbe il 6 dunque.
Nonostante ciò l'impressione iniziale si rivela solo un'illusione. Mano a mano che il film prosegue l'allegra gara spensierata si trasforma in una storia estremamente cupa (specie per gli standard di One Piece) che andrà a rivelare la grande profondità dell'antagonista, a mettere in discussione la logica stessa del gruppo e a mettere la ciurma in quella che forse sarà la situazione peggiore mai provata.
A poco a poco le parti peggiori del film ritrovano un loro senso e questo film risale la classifica fino a diventare quello che probabilmente è (fino ad ora) il miglior movie tratto dalla serie di One Piece.
I personaggi principali riescono a dare il meglio di loro nonostante il contesto e anche i personaggi apparentemente molto semplici (e inutili) che appaiono nel film ritrovano una loro logica e una contestualizzazione ben precisa.
Detto questo, non fatevi ingannare dalla prima (pessima) impressione e non cambiate film perché, una volta superata la parte iniziale, trovereste qualcosa di grandioso.
Fosse stato realizzato con la cura tecnica di "Trappola Mortale" (o anche dell'"Isola a spirale") sarebbe un 10 sicuro, ma lo stile utilizzato (già da me criticato e di cui potete farvi una triste idea dalle immagini qui sotto) mi porta ad abbassare il voto attorno all'8.5, che alzo a 9 grazie alla trama.