Recensione
Kigeki
9.0/10
Un piccolo grande gioiello dell'animazione nipponica.
In soli 10 minuti vi è condensata un'atmosfera trasognata, resa ancor più soavemente deliziosa dall'Ave Maria di Schubert, che dona leggiadria e al tempo stesso pathos al cortometraggio.
Guardandolo ci si rende conto che poche cose sono proibite all'immaginazione e alla fantasia. Un cavaliere oscuro, una bambina e una supplica: difendere un popolo dall'invasore.
Si può arrivare lontano se si è in grado di osare e se non ci si dà per vinti neppure dinanzi a una foresta nera irta di pericoli: è questo ciò che pensa la nostra piccola protagonista recandosi ad affrontare le paure che attanagliano molti. Ci va armata soltanto di un libro, l'unica forma di pagamento accettata da un essere tanto malvagio da dare unica importanza a carta e penna, in un'epoca in cui questi stessi oggetti vengono banditi dal potere.
Kigeki è un'opera visionaria nei contenuti e nella forma, assolutamente consigliata! Sono 10 minuti veramente ben spesi.
In soli 10 minuti vi è condensata un'atmosfera trasognata, resa ancor più soavemente deliziosa dall'Ave Maria di Schubert, che dona leggiadria e al tempo stesso pathos al cortometraggio.
Guardandolo ci si rende conto che poche cose sono proibite all'immaginazione e alla fantasia. Un cavaliere oscuro, una bambina e una supplica: difendere un popolo dall'invasore.
Si può arrivare lontano se si è in grado di osare e se non ci si dà per vinti neppure dinanzi a una foresta nera irta di pericoli: è questo ciò che pensa la nostra piccola protagonista recandosi ad affrontare le paure che attanagliano molti. Ci va armata soltanto di un libro, l'unica forma di pagamento accettata da un essere tanto malvagio da dare unica importanza a carta e penna, in un'epoca in cui questi stessi oggetti vengono banditi dal potere.
Kigeki è un'opera visionaria nei contenuti e nella forma, assolutamente consigliata! Sono 10 minuti veramente ben spesi.