Recensione
<b>ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!</b>
A un anno dalla sconfitta dei ribelli e dalla presunta morte di Zero, nella seconda serie ritroviamo un Lelouch spensierato studente, di nuovo affettuoso fratello, ma stavolta di Rolo, agente britanno sotto copertura, anche lui dotato di Geass, incaricato di sorvegliare Lelouch.
Dopo il tragico fallimento del progetto "Zona a Statuto Speciale", i Black Knights si alleano con la federazione cinese per tentare una nuova insurrezione e, di nuovo sotto la guida di Zero, istituiscono la Confederazione delle Nazioni Unite. Questo è un duro colpo per l'impero, che non esita a ricorrere a un'arma dai poteri distruttivi immensi.
I nemici diventano alleati e combattono fianco a fianco per raggiungere quello che è diventato l'obiettivo comune: la morte dell'imperatore e la realizzazione di un paese dove non esistano padroni e afflitti.
Ma non tutto fila come dovrebbe, e l'incoronazione di Lelouch come nuovo imperatore non porta la serenità che tutti si aspettavano. Chi interverrà, quindi, a salvare il popolo dell'Area 11?
In questa seconda stagione si nota particolarmente come gli episodi siano stati realizzati via via in base alle richieste e alle reazioni del pubblico. Ecco quindi miracolose resurrezioni e cambi di fazioni, nonché scomparse di malattie mortali (vedi il cinese dal nome impronunciabile che, da tossire sangue ogni due minuti - con relativo pensiero di non poter arrivare nemmeno alla fine della prima battaglia -, non ne sputa più nemmeno una goccia!).
I personaggi principali continuano a essere poco credibili e convincenti, mentre quello meglio riuscito è, a mio parere, Schneizel: scaltro, crudele ma tanto intelligente e distaccato da riuscire a nasconderlo. E, soprattutto, coerente. Non mi sarebbe dispiaciuto seguire un approfondimento anche sul fedele Guilford.
Non posso che confermare, quindi, il poco entusiasmo suscitato dalla prima serie, seppur bisogna riconoscerle la capacità d'incuriosire e spingere a guardarla; certo però non vale la pena farne il bis.
A un anno dalla sconfitta dei ribelli e dalla presunta morte di Zero, nella seconda serie ritroviamo un Lelouch spensierato studente, di nuovo affettuoso fratello, ma stavolta di Rolo, agente britanno sotto copertura, anche lui dotato di Geass, incaricato di sorvegliare Lelouch.
Dopo il tragico fallimento del progetto "Zona a Statuto Speciale", i Black Knights si alleano con la federazione cinese per tentare una nuova insurrezione e, di nuovo sotto la guida di Zero, istituiscono la Confederazione delle Nazioni Unite. Questo è un duro colpo per l'impero, che non esita a ricorrere a un'arma dai poteri distruttivi immensi.
I nemici diventano alleati e combattono fianco a fianco per raggiungere quello che è diventato l'obiettivo comune: la morte dell'imperatore e la realizzazione di un paese dove non esistano padroni e afflitti.
Ma non tutto fila come dovrebbe, e l'incoronazione di Lelouch come nuovo imperatore non porta la serenità che tutti si aspettavano. Chi interverrà, quindi, a salvare il popolo dell'Area 11?
In questa seconda stagione si nota particolarmente come gli episodi siano stati realizzati via via in base alle richieste e alle reazioni del pubblico. Ecco quindi miracolose resurrezioni e cambi di fazioni, nonché scomparse di malattie mortali (vedi il cinese dal nome impronunciabile che, da tossire sangue ogni due minuti - con relativo pensiero di non poter arrivare nemmeno alla fine della prima battaglia -, non ne sputa più nemmeno una goccia!).
I personaggi principali continuano a essere poco credibili e convincenti, mentre quello meglio riuscito è, a mio parere, Schneizel: scaltro, crudele ma tanto intelligente e distaccato da riuscire a nasconderlo. E, soprattutto, coerente. Non mi sarebbe dispiaciuto seguire un approfondimento anche sul fedele Guilford.
Non posso che confermare, quindi, il poco entusiasmo suscitato dalla prima serie, seppur bisogna riconoscerle la capacità d'incuriosire e spingere a guardarla; certo però non vale la pena farne il bis.