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Jo March, protagonista già di Piccole donne, è ora sposata con il professor Fritz Bhaer. Insieme hanno aperto una scuola a Plumfield, che accoglie ragazzi con diverse personalità. Tra gli studenti vi sono Daisy e Demi, figli di Meg, la sorella di Jo, Nat un timido ragazzino che ha vissuto per strada suonando il suo violino, e Nan, scatenata e sempre pronta a far disastri quanto sensibile e leale. Anche se spesso educare i piccoli studenti, non è un compito assolutamente facile, Jo attraverso la disciplina, ma anche il gioco, prova e spesso riesce a tirar fuori il meglio da ognuno di loro, fino a renderli pronti ad affrontare il mondo esterno che c'è fuori dalla piccola Plumfield.

Tratto da Piccoli Uomini di Louisa May Alcott, quest'anime è probabilmente la versione animata più fedele al libro da cui sono tratti, di tutta la produzione del World Masterpiece Theater.
Come gli altri anime del progetto Wmt anche qui sono i sentimenti i maggiori protagonisti. In questo caso si aggiunge un dettagliato racconto della lunga e dura strada che porta dall'infanzia all'età adulta e di come sia spesso difficile confrontarsi con persone di età ed estrazione sociale diversa. Riuscendo nel raro compito di non cadere nel banale e nel tragico ma, limitandosi a raccontare attraverso le piccole avventure dei protagonisti tutto ciò, quest'anime risulta essere veramente ben fatto e di piacevole visione. Ogni azione dei protagonisti ha una conseguenza, ogni errore non resta fine a se stesso ma li porta a guadagnare in esperienza. Nessuna tragedia senza senso messa solo per far piangere lo spettatore, ma un viaggio quanto mai realistico nella crescita dei personaggi.

Le animazioni sono le tipiche del Meisaku, fondali ben curati e disegni affascinanti nel loro tratto semplice e immediato. Stessa cosa per la colonna sonora elegantemente composta per accompagnare la storia e non per saturarla con inutili melodie complesse che nulla c'entrerebbero con l'anime.