Recensione

Recensione di Ebichan - 19 agosto 2010

Si tratta dell'anime tratto dal manga Host Club-amore in affitto di Bisco Hatori, in cui una ragazza, Haruhi, di comune levatura sociale, entra nella prestigiosa scuola superiore Ouran, frequentata dai rampolli di ricche famiglie, grazie ad una borsa di studio. Un giorno Haruhi, in cerca di un luogo tranquillo in cui studiare, entra nell'aula di musica n°3, imbattendosi nell'Host Club. Questo è un club formato da sei ragazzi della scuola molto affascinanti, il cui compito è quello di intrattenere le loro clienti. La protagonista urta e rompe accidentalmente un vaso dal valore di otto milioni di yen, per cui per ripagare il danno è costretta a fare il servetto dei membri del club. Chi prima, chi dopo, ogni membro del club scopre che sotto l'aspetto trasandato si nasconde una bellissima ragazza; allora Haruhi diventa effettivamente membro del club e per ripagare il debito deve agire come gli altri ragazzi, vestendosi da maschio per tenere nascosto il suo vero sesso. Da qui si verificano una serie di vicende molto esilaranti costellate di scenette comiche, i cui protagonisti sono i gemelli Hitachin che fanno sfigurare il Lord, cioè Tamaki. Dall'amicizia con Haruhi i sei ragazzi impareranno anche le abitudini e ciò che caratterizza il mondo "plebeo".

I disegni sono piacevoli e vivaci, sia per quanto riguarda i personaggi sia per quanto riguarda i paesaggi. I personaggi sono ben caratterizzati e ciascuno ha una sua particolare personalità. Interessanti sono le riflessioni sul passato dei personaggi e sui cambiamenti che nel tempo hanno subito grazie all'influenza dell'operato nel club. Nell'anime non c'è un particolare messaggio di fondo.
A mio parere l'unica pecca risulta essere nelle ultime puntate, che hanno perso la freschezza e il ritmo incalzante caratteristici degli episodi precedenti.