Recensione
Pensare che questo film abbia due anni più di me mi fa seriamente pensare. Laputa è la prima opera dello studio Ghibli partorita dalla mente geniale del Maestro Miyazaki. Ovviamente, come un po' tutte le sue opere prendono spunto da leggende, racconti o romanzi, questa non fa d'eccezione. E' ispirata infatti ai racconti o ai viaggi di Gulliver, difatti nel romanzo viene descritta Laputa come "la città degli scienziati pazzi".
Effettivamente cosi è, o per lo meno lo sarà stato, non c'è dato saperlo.
Il maestro non si smentisce, si tratta di un'opera per me bellissima, poetica come al solito, che fa quasi sperare che il mondo in fondo non farebbe poi così schifo se solo volessimo che migliorasse un po'.
L'umorismo per me è ben riuscito, le scene comiche gustose e non scontate mi hanno piacevolmente sorpreso. In questo Laputa mi ha ricordato molto "Conan il ragazzo del futuro".
Le musiche composta da Joe Hisaishi (immancabile anche lui!) le ho trovate stupende, riescono perfettamente a dare l'idea del tipo di scena anche senza guardare. La musica iniziale e quella finale secondo me sono meravigliose.
Chi era a conoscenza del fatto che "Nadia il mistero della pietra azzurra" dovrebbe essere una specie di sequel di Laputa si sarà accorto dei sottili collegamenti tra i due titoli.
Per concludere, il mio voto non può che essere alto, anche se il finale "ghibloso" - perdonatemi il termine coniato sul momento - lascia sempre un po' di amaro in bocca. Ma se non fosse così forse quelle dello studio in questione non sarebbero opere cosi grandiose. Ritengo Laputa davvero ottimo, consigliato a tutti.
Effettivamente cosi è, o per lo meno lo sarà stato, non c'è dato saperlo.
Il maestro non si smentisce, si tratta di un'opera per me bellissima, poetica come al solito, che fa quasi sperare che il mondo in fondo non farebbe poi così schifo se solo volessimo che migliorasse un po'.
L'umorismo per me è ben riuscito, le scene comiche gustose e non scontate mi hanno piacevolmente sorpreso. In questo Laputa mi ha ricordato molto "Conan il ragazzo del futuro".
Le musiche composta da Joe Hisaishi (immancabile anche lui!) le ho trovate stupende, riescono perfettamente a dare l'idea del tipo di scena anche senza guardare. La musica iniziale e quella finale secondo me sono meravigliose.
Chi era a conoscenza del fatto che "Nadia il mistero della pietra azzurra" dovrebbe essere una specie di sequel di Laputa si sarà accorto dei sottili collegamenti tra i due titoli.
Per concludere, il mio voto non può che essere alto, anche se il finale "ghibloso" - perdonatemi il termine coniato sul momento - lascia sempre un po' di amaro in bocca. Ma se non fosse così forse quelle dello studio in questione non sarebbero opere cosi grandiose. Ritengo Laputa davvero ottimo, consigliato a tutti.