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Proprio quando credevi che gli sceneggiatori di Haruhi avessero gettato la spugna (vedere Endless Eight), spunta fuori questa cosa. Ma qui, devo dire, la parola "cosa" è espressa in senso buono, usata poco spesso in questa maniera, ma in fondo non so come definire in altro modo questa opera d'arte. Ci eravamo tutti abituati alle stramberie di Haruhi, la misteriosità di Koizumi, l'imprevedibilità di Yuki, e ai piagnistei di Mikuru, ma qui tutta la storia trova il suo apice artistico più grande, diventando qualcosa che nessuno, e ripeto nessuno, avrebbe mai immaginato. Senza fuorviarvi oltre con "l'intro" alla mia recensione, parto con il classico riassuntino.

Dopo l'ennesima giornata passata nel club, Kyon un giorno si rialza dal letto, in un mondo in cui Haruhi Suzumiya non è presente e in cui nessuno sa chi è. Proprio per questo la brigata SOS non esiste, Yuki e Mikuru non hanno idea di chi lui sia, e oltre ad Haruhi anche Koizumi non è presente nella sua scuola, anzi, la sua classe neanche esiste. Qui parte l'Odissea di Kyon, che nonostante tutte le volte in cui si è lamentato, capisce di non poter vivere in un mondo senza Haruhi, nonostante tutti i vantaggi che questo nuovo mondo presenta. Perché un mondo in cui Haruhi manda avanti i suoi piani, a prima vista sciocchi e senza senso, in cui ci sono Esper, Alieni e viaggiatori del tempo, in fin dei conti,è più interessante. Ma ovviamente non è solo questo.

Anche se, come è stato nel mio caso, ci si è già spoilerati molti dei dettagli iniziali (come ad esempio alcune delle cose che accadono grazie alla scomparsa della nostra beniamina/dio), una sensazione di eccitamento ti pervade immediatamente appena Kyon capisce ciò che gli sta succedendo attorno.

Attenzione: la seguente parte contiene spoiler

Tutti i cambiamenti vengono resi nel minimo dettaglio e potrebbero (almeno alcuni) avere serie ripercussioni sulla trama, come ad esempio il ritorno di Kyoko Asakura, che immediatamente fa cadere Kyon nel panico più totale (cosa che avrà il suo culmine nella scena a sorpresa verso la fine del film).
Un'altra cosa incredibile è stata la caratterizzazione del personaggio di Yuki Nagato, che potremmo definire la star e/o il movente dell'intero film, dandole finalmente l'importanza che i fan aspettavano avesse, e il suo riscontro psicologico nei confronti della sua missione, resa ancora più ardua dall'incapacità di capire le sue emozioni, cosa nuova per lei (cosa che ho apprezzato moltissimo), ma anche della "nuova" Yuki, una Yuki a cui non avrei mai pensato di abituarmi, una Yuki completamente come appare: una ragazza molto sensibile e insicura che non riesce a relazionarsi con gli altri e se ne sta a leggere libri nel club di letteratura, e che nel corso del film mostrerà un'apparente cotta per il nostro lamentoso protagonista principale (presente anche nella "vecchia" Yuki? Chi lo sa!).

Fine parte contenente spoiler

La trama,come credo di aver già detto (ma se non l'ho fatto lo ripeto), è veramente imprevedibile e presenta colpi di scena incredibili, una cosa da mozzare il fiato. Ovviamente non ci sono molte scene d'azione, ma dopotutto non ce ne sono moltissime nemmeno nell'anime, e secondo me è molto meglio così. La caratterizzazione dei personaggi è ottima, il disegno e/o la grafica, che già nell'anime erano stupende, qui raggiungono il loro apice artistico, insieme all'ottima animazione. Non mi vergogno ad ammettere di essermi emozionato almeno un po' verso il finale.

Un film assolutamente da vedere, peccato che però si debbano per forza vedere tutte e due le serie precedenti per capire cosa succede. Un 9,99 come voto. Lo consiglio vivamente a tutti.