Recensione
Questo film narra gli stessi eventi dell’omonima serie del 2006, ovvero la Guerra del Santo Graal che vede contrapposti sette maghi, i Master, e i sette spiriti del passato da loro evocati, i Servant.
Stavolta l’attenzione non sarà posta sul rapporto tra Shiro e Saber, ma su Rin e Archer.
Di quest’ultimo nella serie non si sapeva assolutamente niente, si era visto proprio poco; aveva mostrato un elevato tasso di figaggine nel tremendo combattimento con Berserker grazie alla tecnica devastante e bellissima chiamata “Unlimited Blade Works”, ma a parte quello non aveva fatto altro. Un elemento alquanto sospetto si era visto in un fotogramma della seconda opening, nel quale lui e Shiro combattevano in una specie di landa desolata.
La serie aveva il difetto di ammorbare lo spettatore con molti dialoghi, lasciando i combattimenti quasi in secondo piano; nel lungometraggio essi invece saranno la parte predominante, daranno grande velocità, dinamicità e fluidità al tutto, tanto che quell’ora e 45 che dura passerà davvero in fretta perché si sarà quasi rapiti dagli eventi; non ci sono i buchi o tempi morti che, ahimè, abbondavano nella serie.
Le animazioni sono davvero ottime e i colori sono molto più accesi se paragonati a quelli della serie; in fondo sono passati ben 4 anni da allora, ed è chiaro che il livello tecnico sia molto migliorato.
Il problema, se così vogliamo chiamarlo, è che in meno di due ore gli autori hanno condensato lo stesso numero di avvenimenti che nella serie erano stati sviluppati in 24 episodi, quindi un tempo tra le quattro e le cinque volte superiore, così anno dovuto tagliare parecchio, soprattutto la parte introduttiva dove veniva spiegato che cos’era la Guerra del Santo Graal e venivano introdotti i vari personaggi. Qui tutto arriva come un lampo, senza grandi spiegazioni e paroloni, anche i personaggi sono approfonditi poco o nulla a parte Shiro, Rin e Archer.
E’ l’azione a farla da padrona: la sequenza iniziale ne è un perfetto esempio, perché nel giro di pochissimi minuti si passa dal combattimento tra Archer e Lancer a quello con Berserker.
Una persona che non abbia precedentemente visto la serie potrebbe senz’altro apprezzare il film, ma gli mancherebbero molti tasselli fondamentali per capire bene perché tutte quelle persone si ammazzano di botte dall’inizio alla fine.
Stavolta l’attenzione non sarà posta sul rapporto tra Shiro e Saber, ma su Rin e Archer.
Di quest’ultimo nella serie non si sapeva assolutamente niente, si era visto proprio poco; aveva mostrato un elevato tasso di figaggine nel tremendo combattimento con Berserker grazie alla tecnica devastante e bellissima chiamata “Unlimited Blade Works”, ma a parte quello non aveva fatto altro. Un elemento alquanto sospetto si era visto in un fotogramma della seconda opening, nel quale lui e Shiro combattevano in una specie di landa desolata.
La serie aveva il difetto di ammorbare lo spettatore con molti dialoghi, lasciando i combattimenti quasi in secondo piano; nel lungometraggio essi invece saranno la parte predominante, daranno grande velocità, dinamicità e fluidità al tutto, tanto che quell’ora e 45 che dura passerà davvero in fretta perché si sarà quasi rapiti dagli eventi; non ci sono i buchi o tempi morti che, ahimè, abbondavano nella serie.
Le animazioni sono davvero ottime e i colori sono molto più accesi se paragonati a quelli della serie; in fondo sono passati ben 4 anni da allora, ed è chiaro che il livello tecnico sia molto migliorato.
Il problema, se così vogliamo chiamarlo, è che in meno di due ore gli autori hanno condensato lo stesso numero di avvenimenti che nella serie erano stati sviluppati in 24 episodi, quindi un tempo tra le quattro e le cinque volte superiore, così anno dovuto tagliare parecchio, soprattutto la parte introduttiva dove veniva spiegato che cos’era la Guerra del Santo Graal e venivano introdotti i vari personaggi. Qui tutto arriva come un lampo, senza grandi spiegazioni e paroloni, anche i personaggi sono approfonditi poco o nulla a parte Shiro, Rin e Archer.
E’ l’azione a farla da padrona: la sequenza iniziale ne è un perfetto esempio, perché nel giro di pochissimi minuti si passa dal combattimento tra Archer e Lancer a quello con Berserker.
Una persona che non abbia precedentemente visto la serie potrebbe senz’altro apprezzare il film, ma gli mancherebbero molti tasselli fondamentali per capire bene perché tutte quelle persone si ammazzano di botte dall’inizio alla fine.