Recensione
Shiki
6.0/10
Mentre mi accingo a scrivere questa recensione, ad essere onesto non ho ancora deciso chiaramente quale voto dare in quanto in questo anime vi sono tali e tanti fattori, positivi e negativi, pertanto risulta difficile avere una valutazione chiara così su due piedi.
La natura stessa della narrazione, con i suoi salti temporali in entrambe le direzioni rende necessario l'inserimento di dettagli particolareggiati sulla trama, pertanto attenzione agli SPOILER, ve ne saranno in quantità.
Iniziamo dalle basi, ovvero da dove arriva quest'anime?
Sorpresa! Tanto per cambiare rispetto al trend degli ultimi tempi, l'originale è una Light Novel, conclusasi nel 2002 e quindi in teoria la serie animata avrebbe dovuto avere una conclusione degna di tale nota, mentre a quanto pare proprio non riescono più a creare un prodotto in blocco unico e dovrebbero uscire degli OAV, anche se in effetti da un certo punto sono contento dato che il finale è, come spesso accade negli anime di recente produzione, conclusivo ma per nulla risolutivo.
E già qui iniziamo male: si tratta di business, nessuno produce un anime a fondo perduto, ma ogni tanto gradirei vedere una conclusione degna di tale nome.
Vabbè, passiamo all'aspetto grafico. Decisamente sopra la media, se si esclude l'abbondante presenza di rosa shocking, le scelte cromatiche sono assolutamente appropriate all'ambientazione ed anzi ne accentuano a dovere la generale sensazione di impotenza e non accettazione della realtà.
Il chara design è piacevole e si prende qualche libertà solo nelle acconciature di alcuni personaggi, estremamente particolari ed eccessive, probabilmente nel tentativo di caratterizzare il personaggio, potevano anche farne a meno ma rimane una scelta accettabile o quantomeno sopportabile.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Ed ora, la trama, il vero punto oscuro.
Perché se è vero che ho guardato tutto l'anime in due "sedute" consecutive da 11 episodi l'una assolutamente incuriosito dalla piega che avrebbero preso gli eventi, c'è anche da dire che non ho fatto altro che provare il più profondo disprezzo per il comportamento dei personaggi, e non mi riferisco a quei personaggi che per "esigenze di copione" si rifiutano di vedere la realtà; parlo proprio dei protagonisti che nonostante si rendano conto di quello che sta succedendo e ne vadano anche piuttosto a fondo, non mostrano neppure il minimo tentativo di difesa e si lasciano macellare.
Capisco che si stia parlando di vampiri e che sia necessaria la sospensione dell'incredulità, ma chiedere anche di far passare dei comportamenti idioti per dei piani articolati e ben congegnati è eccessivo, anche se si considera il target delle light novel è comunque un tripudio di pensieri emo-sociopatici in salsa nipponica. L'unico che si salva è il medico, ma anche su quello ci sarebbe da dire tutto il male possibile: hai dei video con le prove e fai morire comunque ancora un sacco di gente perché devi portare la vampira al matsuri? Non molto furbo, né etico. E parecchi personaggi, altrimenti ben caratterizzati, nel corso della storia inciampano e sbracano su particolari che non dovrebbero sussistere nel contesto. Proprio non capisco perché abbiano dovuto buttare dentro a forza azioni e pensieri che in molti casi stonano con tutto il resto solo per aumentare il volume di dati necessari a categorizzare un personaggio, combinando 'ste vaccate.
Personale nota di odio assoluto per Megumi, che è proprio un'odiosissima sciacquetta, avrei voluto scrivere di peggio ma poi temo la recensione sarebbe censurata, ma potete benissimo immaginare...
Ma chi sto prendendo in giro, la trama è una cagata pazzesca [cit.] e nonostante un buon inizio lo svolgimento degli eventi fa acqua da tutte le parti, riempire un villaggio di vampiri sterminando poi tutta la popolazione... e poi? Bah! Ed i vampiri/mannari come vengono spiegati sono una cosa da far esplodere il cervello, ma per piacere.
Poi la profondità etica dei personaggi sul dover uccidere per vivere o vivere l'uccisione degli umani come uno psicodramma quando poi è rimarcato più volte nella serie che la morte sopravviene dopo 4 "pasti di sangue" che gli shiki, chissà perché, si ostinano a fare di seguito sulla stessa persona uccidendola anziché alternare tra le varie vittime.
Gli sceneggiatori andrebbero retribuiti in frustate per il lavoro fatto, perché come detto più sopra anche la sospensione dell'incredulità ha un limite, se poi vi mettere pure ad imbastire una scenografia di "pseudo-indagine-scientifica" per poi svaccare completamente è intollerabile.
Nota di demerito per il colpo basso di far morire a raffica un sacco di personaggi, anzi, probabilmente è l'artificio narrativo che tiene alto il dramma per tutto il corso della serie anche se la storia è ad un punto morto, e succede più di una volta.
Fine parte contenente spoiler
In sintesi:
Piacevole ed estremamente accattivante, ma vi farà odiare i protagonisti per la loro abissale stupidità.
Appena sufficiente ma solo per l'hype che riesce a generare.
6-
La natura stessa della narrazione, con i suoi salti temporali in entrambe le direzioni rende necessario l'inserimento di dettagli particolareggiati sulla trama, pertanto attenzione agli SPOILER, ve ne saranno in quantità.
Iniziamo dalle basi, ovvero da dove arriva quest'anime?
Sorpresa! Tanto per cambiare rispetto al trend degli ultimi tempi, l'originale è una Light Novel, conclusasi nel 2002 e quindi in teoria la serie animata avrebbe dovuto avere una conclusione degna di tale nota, mentre a quanto pare proprio non riescono più a creare un prodotto in blocco unico e dovrebbero uscire degli OAV, anche se in effetti da un certo punto sono contento dato che il finale è, come spesso accade negli anime di recente produzione, conclusivo ma per nulla risolutivo.
E già qui iniziamo male: si tratta di business, nessuno produce un anime a fondo perduto, ma ogni tanto gradirei vedere una conclusione degna di tale nome.
Vabbè, passiamo all'aspetto grafico. Decisamente sopra la media, se si esclude l'abbondante presenza di rosa shocking, le scelte cromatiche sono assolutamente appropriate all'ambientazione ed anzi ne accentuano a dovere la generale sensazione di impotenza e non accettazione della realtà.
Il chara design è piacevole e si prende qualche libertà solo nelle acconciature di alcuni personaggi, estremamente particolari ed eccessive, probabilmente nel tentativo di caratterizzare il personaggio, potevano anche farne a meno ma rimane una scelta accettabile o quantomeno sopportabile.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Ed ora, la trama, il vero punto oscuro.
Perché se è vero che ho guardato tutto l'anime in due "sedute" consecutive da 11 episodi l'una assolutamente incuriosito dalla piega che avrebbero preso gli eventi, c'è anche da dire che non ho fatto altro che provare il più profondo disprezzo per il comportamento dei personaggi, e non mi riferisco a quei personaggi che per "esigenze di copione" si rifiutano di vedere la realtà; parlo proprio dei protagonisti che nonostante si rendano conto di quello che sta succedendo e ne vadano anche piuttosto a fondo, non mostrano neppure il minimo tentativo di difesa e si lasciano macellare.
Capisco che si stia parlando di vampiri e che sia necessaria la sospensione dell'incredulità, ma chiedere anche di far passare dei comportamenti idioti per dei piani articolati e ben congegnati è eccessivo, anche se si considera il target delle light novel è comunque un tripudio di pensieri emo-sociopatici in salsa nipponica. L'unico che si salva è il medico, ma anche su quello ci sarebbe da dire tutto il male possibile: hai dei video con le prove e fai morire comunque ancora un sacco di gente perché devi portare la vampira al matsuri? Non molto furbo, né etico. E parecchi personaggi, altrimenti ben caratterizzati, nel corso della storia inciampano e sbracano su particolari che non dovrebbero sussistere nel contesto. Proprio non capisco perché abbiano dovuto buttare dentro a forza azioni e pensieri che in molti casi stonano con tutto il resto solo per aumentare il volume di dati necessari a categorizzare un personaggio, combinando 'ste vaccate.
Personale nota di odio assoluto per Megumi, che è proprio un'odiosissima sciacquetta, avrei voluto scrivere di peggio ma poi temo la recensione sarebbe censurata, ma potete benissimo immaginare...
Ma chi sto prendendo in giro, la trama è una cagata pazzesca [cit.] e nonostante un buon inizio lo svolgimento degli eventi fa acqua da tutte le parti, riempire un villaggio di vampiri sterminando poi tutta la popolazione... e poi? Bah! Ed i vampiri/mannari come vengono spiegati sono una cosa da far esplodere il cervello, ma per piacere.
Poi la profondità etica dei personaggi sul dover uccidere per vivere o vivere l'uccisione degli umani come uno psicodramma quando poi è rimarcato più volte nella serie che la morte sopravviene dopo 4 "pasti di sangue" che gli shiki, chissà perché, si ostinano a fare di seguito sulla stessa persona uccidendola anziché alternare tra le varie vittime.
Gli sceneggiatori andrebbero retribuiti in frustate per il lavoro fatto, perché come detto più sopra anche la sospensione dell'incredulità ha un limite, se poi vi mettere pure ad imbastire una scenografia di "pseudo-indagine-scientifica" per poi svaccare completamente è intollerabile.
Nota di demerito per il colpo basso di far morire a raffica un sacco di personaggi, anzi, probabilmente è l'artificio narrativo che tiene alto il dramma per tutto il corso della serie anche se la storia è ad un punto morto, e succede più di una volta.
Fine parte contenente spoiler
In sintesi:
Piacevole ed estremamente accattivante, ma vi farà odiare i protagonisti per la loro abissale stupidità.
Appena sufficiente ma solo per l'hype che riesce a generare.
6-