Recensione
Anime risalente agli anni '70.
Ryu dovrà cercare sua madre e lo farà attraversando mille pericoli insieme alla bella Ran. Gli episodi ad un primo impatto potranno sembrare banali, ma analizzandoli in maniera più approfondita si riesce a rilevare una profondità quanto mai rara, secondo me estinta nei prodotti recenti: rispetto per le persone anziane, verso i nemici, rimorso per le cattive azioni compiute, rinuncia alla disperazione anche nei momenti più bui e l’altruismo; sono valori profondi che mi hanno toccato particolarmente.
Il chara design dei personaggi principali è molto buono (consideriamo che ha quasi 40 anni questo cartone!) mentre quello dei personaggi secondari lo ho trovato poco curato. Le animazioni purtroppo sono “primitive” in tutti i sensi, ma è il meglio che si poteva fare in quel periodo. Carina la sigla di chiusura.
Un anime da guardare assolutamente, fa veramente riflettere e se chiudiamo un occhio sull’aspetto tecnico regalerà parecchie soddisfazioni.
Ryu dovrà cercare sua madre e lo farà attraversando mille pericoli insieme alla bella Ran. Gli episodi ad un primo impatto potranno sembrare banali, ma analizzandoli in maniera più approfondita si riesce a rilevare una profondità quanto mai rara, secondo me estinta nei prodotti recenti: rispetto per le persone anziane, verso i nemici, rimorso per le cattive azioni compiute, rinuncia alla disperazione anche nei momenti più bui e l’altruismo; sono valori profondi che mi hanno toccato particolarmente.
Il chara design dei personaggi principali è molto buono (consideriamo che ha quasi 40 anni questo cartone!) mentre quello dei personaggi secondari lo ho trovato poco curato. Le animazioni purtroppo sono “primitive” in tutti i sensi, ma è il meglio che si poteva fare in quel periodo. Carina la sigla di chiusura.
Un anime da guardare assolutamente, fa veramente riflettere e se chiudiamo un occhio sull’aspetto tecnico regalerà parecchie soddisfazioni.