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8.0/10
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Innanzitutto, prima della la recensione vera e propria devo ringraziare colui che, minacciandomi con il Death Note, mi ha spinto a vedere questo lavoro. All'inizio infatti non è che mi ispirasse proprio tantissimo come anime a causa dell'ambientazione stile Il padrino, che, personalmente, mi ha sempre dato un senso di muffo, ovviamente figurato. Tuttavia, qui, un po' perché filtrata dall'ottica giapponese e un po' per via dell'inserimento dell'elemento soprannaturale, l'America degli anni del proibizionismo acquisisce una freschezza che mi ha reso molto piacevole questa visione.

<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
Come appare evidente anche nelle altre recensioni, il punto di forza della serie sono i personaggi, ognuno particolare rispetto agli altri, ognuno protagonista della propria vita. Ed è l'intreccio tra le varie vite dei personaggi che va a costituire la trama. Ma la trama non ha né un inizio né una fine, giacché la vita di un personaggio slitta inevitabilmente in quella di un altro e ognuna è ugualmente importante rispetto alle altre.
Qui oltretutto parliamo di uomini immortali, la cui esistenza durerà all'infinito. Dunque com'è possibile mettere la parola fine a questa vicenda? E, infatti, se vogliamo, non individuiamo un vero finale, sia che ci fermiamo all'episodio 13, oppure al 16, ma si potrebbe continuare all'infinito a narrare le vicende di questo eterogeneo gruppo di persone.

In quest'ottica rientrano anche i vari e disorientanti salti temporali, dal XVIII secolo agli anni 2000, anche se poi la maggior parte della vicenda si svolge nei primi anni '30. Il fatto è che in quest'anime non esistono un passato, un presente o un futuro, ma ogni lasso di tempo ha uguale rilevanza all'interno della narrazione.
Insomma tutto è relativo in quest'opera, fattore che ne rappresenta il vero fiore all'occhiello.
Poi, per quanto riguarda la trama in sé, una volta che hai ricostruito il puzzle, essa è molto semplice e persino deludente nella conclusione, rispetto a quello che tendi ad aspettarti con un simile assetto narrativo. Ciò, però, a mio avviso, non toglie troppa qualità al prodotto, che comunque fa la sua bella figura.

Nulla da dire di particolare sull'aspetto tecnico: il character design e gli sfondi sono buoni, anche se nulla che mi faccia gridare al miracolo, mentre le animazioni sono ottime, belle scorrevoli; la colonna sonora si adatta piuttosto bene ad ogni scena e in particolare mi sono piaciute la opening Gun's & Roses e la musichina di fine episodio (non so se esiste un termine tecnico). Buono pure il doppiaggio, anche se non mi sembra che qualcuno spicchi più degli altri.

In definitiva Baccano! è un prodotto che consiglio un po' a tutti e secondo me non c'è tutta questa violenza disturbante. Certo va visto con una buona dose d'attenzione, quindi se si cerca qualcosa di rilassante e poco impegnativo è meglio ripiegare su altro.