Recensione
Special della saga "Yu Yu Hakusho", anime meglio noto in Italia come “Yu degli spettri”, questo episodio è intitolato "Il Sigillo d’Oro".
Produzione Pierrot e distribuito nel nostro paese da DeAgostini, questa sorta di OAV è incentrato su una trama molto semplice e fine a se stessa, rivelandosi a tutti gli effetti autoconclusivo.
Le vicende narrate vedono coinvolti i principali protagonisti della serie animata (di cui se ne presume la conoscenza), e tutti con un livello di combattimento abbastanza avanzato, che consente loro di padroneggiare alcune tecniche segrete. Per cui è un’opera che cronologicamente è consigliabile vedere immediatamente prima della “Saga del torneo delle arti marziali nere” (episodi 26 a 66, dell’anime).
La trama ha come incipit il rapimento di Piccolo Enma: questi è in vacanza al mare, quando dei tipi loschi lo sequestrano. I due brutti ceffi vengono presto identificati come Garuga e Piccolo Ashura, che chiedono, come riscatto in cambio di Enma Jr, di ricevere il sigillo d’oro. Questo misterioso oggetto, che, appunto, dà il titolo all’episodio, pare spetti di diritto al capo del regno degli spiriti. La notizia arriva subito all’orecchio di Yusuke, che senza badare troppo al sottile, parte con Kuwabara e Botan alla ricerca del loro caro amico.
Enma Jr è tenuto prigioniero all’interno di un cratere vulcanico, che diventerà in tutto e per tutto il campo di battaglia per la sua liberazione.
Scontri, azione e risate, saranno gli ingredienti principali che andranno a condire la breve durata dell’episodio.
Un comparto tecnico nella media della corrispettiva serie, di cui se ne mantiene anche l’apprezzabile cast di doppiaggio, uno sviluppo e uno svolgimento della storia da videogame di una volta, fanno di questo special un prodotto piacevole da guardare.
Consigliato solo a chi ha seguito, o iniziato a seguire, l’anime per intero. Il mio giudizio è positivo, 6 e sufficienza piena.
Produzione Pierrot e distribuito nel nostro paese da DeAgostini, questa sorta di OAV è incentrato su una trama molto semplice e fine a se stessa, rivelandosi a tutti gli effetti autoconclusivo.
Le vicende narrate vedono coinvolti i principali protagonisti della serie animata (di cui se ne presume la conoscenza), e tutti con un livello di combattimento abbastanza avanzato, che consente loro di padroneggiare alcune tecniche segrete. Per cui è un’opera che cronologicamente è consigliabile vedere immediatamente prima della “Saga del torneo delle arti marziali nere” (episodi 26 a 66, dell’anime).
La trama ha come incipit il rapimento di Piccolo Enma: questi è in vacanza al mare, quando dei tipi loschi lo sequestrano. I due brutti ceffi vengono presto identificati come Garuga e Piccolo Ashura, che chiedono, come riscatto in cambio di Enma Jr, di ricevere il sigillo d’oro. Questo misterioso oggetto, che, appunto, dà il titolo all’episodio, pare spetti di diritto al capo del regno degli spiriti. La notizia arriva subito all’orecchio di Yusuke, che senza badare troppo al sottile, parte con Kuwabara e Botan alla ricerca del loro caro amico.
Enma Jr è tenuto prigioniero all’interno di un cratere vulcanico, che diventerà in tutto e per tutto il campo di battaglia per la sua liberazione.
Scontri, azione e risate, saranno gli ingredienti principali che andranno a condire la breve durata dell’episodio.
Un comparto tecnico nella media della corrispettiva serie, di cui se ne mantiene anche l’apprezzabile cast di doppiaggio, uno sviluppo e uno svolgimento della storia da videogame di una volta, fanno di questo special un prodotto piacevole da guardare.
Consigliato solo a chi ha seguito, o iniziato a seguire, l’anime per intero. Il mio giudizio è positivo, 6 e sufficienza piena.