Recensione
Occult Academy
7.0/10
Recensione di elianthos80
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NOTA: la trama nella scheda generale è inesatta, Maya non viaggia nel tempo. È Fumiaki/Bunmei a farlo.
Estate del 1999, Accademia dell'Occulto Waldstein, Giappone.
Mettete una tsundere violenta di bianco vestita, un gentile ma pusillanime giovinotto con supposte abilità telecinetiche, un rabdomante che sembra il nipotino paciocchetto di Ozzy Osbourne, l'amica d'infanzia della tsundere e la sua compagna di classe estremamente condizionabile in un mischione di horror, commedia demenziale e curiosità varie legate all'occulto (chupacabras, mothman, alberi cosmici, poltergeist e come bonus le esperienze di pre-morte); la minaccia della fine del mondo portata da alieni provenienti dal futuro, zettai ryouiki e un'accademia dedicata all'occulto con cimeli di ogni epoca e luogo, tra cui la Chiave di Nostradamus che scatenerà la fine del mondo suddetta. Peccato che nessuno sappia che aspetto abbia la Chiave. Ma niente paura, il super cellulare del giovinotto che fu telecinetico è in grado di rivelarne la natura. Perché il cellu è un gadget venuto dal 2012, nientemeno!
Riuscirà l'eterogeneo gruppetto di eroi(?) di cui sopra - che qualcuno in rete forse non a torto ha paragonato alla gang di Scooby Doo rivisitata - ad individuare e neutralizzare la Chiave prima del giorno fatale?
Maya, la tsunderona protagonista, è ferocissima ma anche simpatica - e graziosa. Se vi piacciono sexy e ca**ute al limite della dominatrix ma con momenti di dolcezza, questa moretta che riesce a correre, menare botte da orbi tanto quanto mozzare teste di mostri a colpi d'ascia e frecce, sempre dall'alto delle sue scarpette col tacco bianche, potrebbe mietere vittime tra gli spettatori.
Bunmei, il giovinotto masochista già telecinetico specializzatosi in gioventù nel piegare cucchiaini (ohohoh), è il suo opposto e complementare. A buon intenditor...
I miei preferiti nel cast rimangono l'Ozzy Osbourne pucci (il nome sarebbe T.K., ma nel mio cuore l'ho ribattezzato per ovvie ragioni) e il meccanico Smile, sono decisamente i personaggi più coloriti.
Occult Academy mette insieme molti elementi - forse troppi, date le 13 puntate complessive - e cerca di essere molte cose (thriller, horror, giallo, commedia, mini-enciclopedia del soprannaturale, sentimentale, parodia, sci-fi ); riesce a centrarne qualcuna? Hmmm, bella domanda.
A cui risponderei sì. In parte.
La serie è sbilanciata, dopo un inizio che frenetico e urgente con la rivelazione dell'imminente fine del mondo&invasione aliena da sventare si perde per strada in episodi autoconclusivi (dedicati ognuno ad un fenomeno dell'occulto e del soprannaturale, alcuni di per sé interessanti, altri meno). In quelli finali ritmo e colpi di scena si accumulano e il tono vira rispetto a tutto quel che c'è stato prima. O forse no. Ho il sospetto che nemmeno gli sceneggiatori avessero le idee troppo chiare alla fine.
C'è poi un paradosso temporale che a livello di maturazione di un certo personaggio funziona, ma rispetto alla fisica dell'universo narrativo in questione a me sembra far acqua da tutte le parti.
Eppure... eppure è un anime che pur coi suoi difetti è stato piacevole da seguire, ben disegnato, occasionalmente coinvolgente e divertente, pieno di omaggi e riferimenti vari e che ai giacobbiani voyageriani in particolare potrebbe strappare più di un ghigno.
Si è lasciato guardare e ricordare con un certo affetto. Una visione leggera e senza troppe pretese nei risultati - pur con qualche ambizione, vedi i paradossi temporali -, penalizzata da qualche incongruenza di esecuzione che ne pregiudica l'idea di base altrimenti scoppiettante (Level E in campo di alieni, parodia, commedia e ritmo è tutta un'altra cosa, ad esempio); resta tutto sommato una serie degna quantomeno di assaggio.
P.S.: Il voto sarebbe più un 6 e 1/2 per la qualità altalenante di ritmo e sceneggiatura, ma le parti riuscite sono molto godibili. È una media tra sequenze da 9 e altre scarsucce/inutili (in serie così brevi calibrare gli elementi dovrebbe essere tassativo, ma nella pratica... ).
Estate del 1999, Accademia dell'Occulto Waldstein, Giappone.
Mettete una tsundere violenta di bianco vestita, un gentile ma pusillanime giovinotto con supposte abilità telecinetiche, un rabdomante che sembra il nipotino paciocchetto di Ozzy Osbourne, l'amica d'infanzia della tsundere e la sua compagna di classe estremamente condizionabile in un mischione di horror, commedia demenziale e curiosità varie legate all'occulto (chupacabras, mothman, alberi cosmici, poltergeist e come bonus le esperienze di pre-morte); la minaccia della fine del mondo portata da alieni provenienti dal futuro, zettai ryouiki e un'accademia dedicata all'occulto con cimeli di ogni epoca e luogo, tra cui la Chiave di Nostradamus che scatenerà la fine del mondo suddetta. Peccato che nessuno sappia che aspetto abbia la Chiave. Ma niente paura, il super cellulare del giovinotto che fu telecinetico è in grado di rivelarne la natura. Perché il cellu è un gadget venuto dal 2012, nientemeno!
Riuscirà l'eterogeneo gruppetto di eroi(?) di cui sopra - che qualcuno in rete forse non a torto ha paragonato alla gang di Scooby Doo rivisitata - ad individuare e neutralizzare la Chiave prima del giorno fatale?
Maya, la tsunderona protagonista, è ferocissima ma anche simpatica - e graziosa. Se vi piacciono sexy e ca**ute al limite della dominatrix ma con momenti di dolcezza, questa moretta che riesce a correre, menare botte da orbi tanto quanto mozzare teste di mostri a colpi d'ascia e frecce, sempre dall'alto delle sue scarpette col tacco bianche, potrebbe mietere vittime tra gli spettatori.
Bunmei, il giovinotto masochista già telecinetico specializzatosi in gioventù nel piegare cucchiaini (ohohoh), è il suo opposto e complementare. A buon intenditor...
I miei preferiti nel cast rimangono l'Ozzy Osbourne pucci (il nome sarebbe T.K., ma nel mio cuore l'ho ribattezzato per ovvie ragioni) e il meccanico Smile, sono decisamente i personaggi più coloriti.
Occult Academy mette insieme molti elementi - forse troppi, date le 13 puntate complessive - e cerca di essere molte cose (thriller, horror, giallo, commedia, mini-enciclopedia del soprannaturale, sentimentale, parodia, sci-fi ); riesce a centrarne qualcuna? Hmmm, bella domanda.
A cui risponderei sì. In parte.
La serie è sbilanciata, dopo un inizio che frenetico e urgente con la rivelazione dell'imminente fine del mondo&invasione aliena da sventare si perde per strada in episodi autoconclusivi (dedicati ognuno ad un fenomeno dell'occulto e del soprannaturale, alcuni di per sé interessanti, altri meno). In quelli finali ritmo e colpi di scena si accumulano e il tono vira rispetto a tutto quel che c'è stato prima. O forse no. Ho il sospetto che nemmeno gli sceneggiatori avessero le idee troppo chiare alla fine.
C'è poi un paradosso temporale che a livello di maturazione di un certo personaggio funziona, ma rispetto alla fisica dell'universo narrativo in questione a me sembra far acqua da tutte le parti.
Eppure... eppure è un anime che pur coi suoi difetti è stato piacevole da seguire, ben disegnato, occasionalmente coinvolgente e divertente, pieno di omaggi e riferimenti vari e che ai giacobbiani voyageriani in particolare potrebbe strappare più di un ghigno.
Si è lasciato guardare e ricordare con un certo affetto. Una visione leggera e senza troppe pretese nei risultati - pur con qualche ambizione, vedi i paradossi temporali -, penalizzata da qualche incongruenza di esecuzione che ne pregiudica l'idea di base altrimenti scoppiettante (Level E in campo di alieni, parodia, commedia e ritmo è tutta un'altra cosa, ad esempio); resta tutto sommato una serie degna quantomeno di assaggio.
P.S.: Il voto sarebbe più un 6 e 1/2 per la qualità altalenante di ritmo e sceneggiatura, ma le parti riuscite sono molto godibili. È una media tra sequenze da 9 e altre scarsucce/inutili (in serie così brevi calibrare gli elementi dovrebbe essere tassativo, ma nella pratica... ).