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La storia ruota attorno Ichigo Momomiya, tipica adolescente combinaguai degli anime. Invaghita di Aoyama, il ragazzo più popolare dell'intero istituto, con lui fissa un appuntamento una mattinata soleggiata. Il loro obbiettivo è recarsi in una mostra a favore degli animali in codice rosso, quelli in via d'estinzione. In particolare colpisce molto entrambi il gatto selvatico nero Ioriomoto. Durante uno spiacevole terremoto in cui l'epicentro è proprio il luogo dove sono i due protagonisti, Ichigo si addormenta e sogna il gatto sopracitato che entra dentro di lei. Da allora inizierà ad assumere un comportamento alquanto strano, in cui saltano evidenti analogie col gatto.

L'ingarbugliata situazione si "risolve" quando un atletico ragazzo biondo, Ryan, le dona una gemma magica che le fa assumere più o meno la forma di un gatto con uno sgargiante vestitino rosa. Con la sua nuova forma e i suoi nuovi poteri, Ichigo sconfigge un grande mostro (chimero) che attacca il suo Aoyama. Non è solo Ryan ad aver avviato il così detto "Progetto Mew", ma anche il fidato a decisamente più signorile Kyle. Lo scopo è di proteggere la Terra dall'invasione di alieni e chimeri e radunare altre quattro ragazze speciali e quindi formare il Mew Mew team. Tutto questo dapprima ricade solo sulle spalle di Ichigo, che deve anche lavorare come cameriera in un cafè che funge da copertura e nascondere la propria doppia identità.

Un anime e manga poco impegnativo, dalla grafica semplicemente stupenda e dalle canzoni un po' incalzanti un po' tranquille. Vagamente monotono e sospettosamente simile - se non uguale - ad altre serie che lo superano certamente di qualità, Tokyo Mew Mew non è certo l'anime definitivo del nuovo millennio. Carine però le trovate dell'affascinante antagonista, che talvolta non sembra affatto innamorato della protagonista, o una storia dalle sfumature lesbiche fra Mina e Pam (Minto e Zakuro), naturalmente accuratamente nascosta sotto rattoppi, modifiche e censure varie. Non un anime imperdibile, ma sicuramente degno di un piccolo posto nel cuore degli amanti del genere.