Recensione
Eden of the East
8.0/10
Quest'anime mi ha presa sin dall'inizio, con i suoi misteri e la sua trama interessante. La serie formata dai primi 11 episodi è davvero bella e coinvolgente, ti lascia davvero con la voglia di vedere come va a finire e la trama di fondo è molto originale.
Il personaggio più interessante è ovviamente Akira Takizawa, che è poi il protagonista intorno al quale girano tutti gli avvenimenti. La coprotagonista femminile invece mi è sembrata un po' passiva, senza carattere. Insomma, messa lì più per esigenze di trama che non per creare davvero un personaggio valido. Gli altri personaggi sono un po' banali e poco caratterizzati. Forse i meglio riusciti sono l'hikikomori, la donna della Selecao (Number XI se non sbaglio) e Outside, che comunque hanno un loro perché.
Le animazioni sono ben fatte, anche dato il fatto che è una serie piuttosto breve. In generale, "Eden of the East" è piacevole da vedere, e ne consiglio la visione davvero a tutti, dato che c'è mistero, romanticismo, un pizzico di avventura: è per tutti i gusti insomma.
Una grandissima nota positiva va per la opening: "Falling Down" degli Oasis. E dico solo questo: ci sta da dio.
Il voto finale è 8 perché la serie, a parte i film, merita davvero tanto. I film però vanno visti, perché sennò si rimane con un finale incompleto.
Il personaggio più interessante è ovviamente Akira Takizawa, che è poi il protagonista intorno al quale girano tutti gli avvenimenti. La coprotagonista femminile invece mi è sembrata un po' passiva, senza carattere. Insomma, messa lì più per esigenze di trama che non per creare davvero un personaggio valido. Gli altri personaggi sono un po' banali e poco caratterizzati. Forse i meglio riusciti sono l'hikikomori, la donna della Selecao (Number XI se non sbaglio) e Outside, che comunque hanno un loro perché.
Le animazioni sono ben fatte, anche dato il fatto che è una serie piuttosto breve. In generale, "Eden of the East" è piacevole da vedere, e ne consiglio la visione davvero a tutti, dato che c'è mistero, romanticismo, un pizzico di avventura: è per tutti i gusti insomma.
Una grandissima nota positiva va per la opening: "Falling Down" degli Oasis. E dico solo questo: ci sta da dio.
Il voto finale è 8 perché la serie, a parte i film, merita davvero tanto. I film però vanno visti, perché sennò si rimane con un finale incompleto.