Recensione
Elfen Lied
10.0/10
Recensione di IL MAGGIORE
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<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
Ho iniziato a vedere quest'anime sperando di vedere qualcosa d'azione splatter, ora mi rendo conto di trovarmi davanti a una vera e propria poesia dall'inizio alla fine. Mi ha sempre commosso dall'incomprensione dei "diclonius" verso i drammi familiari sparsi in tutta la serie, dai ricordi ritrovati di Kouta alla gelosia di Mayu nei confronti di Nyu e Lucy, che mi ricorda tanto Lucy in "The sky" dei Beatles e dal contesto della serie si potrebbe dire che potrebbe essere una citazione, ma ripeto potrebbe.
Gli sbalzi d'umore sono quasi tipici di quest'anime, partendo da Nyu che diventa Lucy, finendo al soldato tanto rude, ma che tiene con tutto il cuore alle spiagge inquinate.
Trovo la grafica molto bella e i lineamenti sono semplici senza troppi dettagli, gli schizzi di sangue sono fatti molto bene e le scene cruente tendono a non censurare nulla, persino corpi di bambine tagliati in due con un piccola parte della spina dorsale che esce fuori dal corpo mutilato. La storia è abbastanza complicata e alcune scene sono molto lente e poco fluide, un po' alla Gantz, ma gli avvenimenti ti tengono così sulle spine o così in ansia che non ci si fa caso.
Comunque, a parte questi spoiler parliamo della storia. "Elfen lied" parla di alcuni "esseri umani " propensi a uccidere e a sterminare gli uomini, ma ciò non è assolutamente vero, perché tutti gli esseri protagonisti della storia hanno avuto traumi come non avere mai conosciuto i loro genitori, e il loro lato "malvagio" prende il sopravvento. Questi esseri sono tutti ragazze con i capelli rosa e due piccole corna e hanno almeno quattro affilate braccia invisibile che controllano da dietro la schiena e queste braccia nascondono un "lato oscuro", che come ho già detto prende il sopravvento.
Comunque la storia inizia quando una di loro, Lucy, sfugge da un laboratorio segreto comandato da un pazzo e si aggira per la città, ma senza fare vittime poiché un potente colpo alla testa le ha fatto perdere la memoria e lei si trasforma in Nyu. Nyu è il nome che le verrà affidato perché per la maggior parte dell'anime sa solo dire questa parola e poco a poco impara a parlare. Lucy-Nyu incontra un ragazzo di nome Kouta e lui inizia ad accudirla assieme a sua cugina Mayu. Da qui la storia inizia a prendere la sua piaga drammatica e il puzzle inizia a comporsi con i suoi misteri e la sua drammaticità.
"Elfen Lied" secondo me è un anime imperdibile, commovente e affascinante allo stesso tempo. All'inizio mi aveva dato una brutta impressione per le animazioni che non erano un granché, ma già dal terzo episodio mi resi conto che per me non erano necessarie perché la poesia di quest'opera sta tutta negli avvenimenti, gli scontri potevano anche esser messi da parte. Al contrario di quanto si possa credere io non credo che la trama principale sia quella di una ragazzo circondato da gnocche in calore, ma credo che la situazione, non solo di Kouta , ma di tutti, esprime quasi costantemente un dramma irrimediabilmente impresso nei ricordi del passato, dove c'è solo sofferenza e morte oppure avvenimenti come il ritrovamento da parte del padre disperato di una figlia che chiede soltanto amore. Detto tutto ciò l'anime riesce comunque a dare messaggi di speranza come alla fine, dove qualcuno torna a casa.
Ho iniziato a vedere quest'anime sperando di vedere qualcosa d'azione splatter, ora mi rendo conto di trovarmi davanti a una vera e propria poesia dall'inizio alla fine. Mi ha sempre commosso dall'incomprensione dei "diclonius" verso i drammi familiari sparsi in tutta la serie, dai ricordi ritrovati di Kouta alla gelosia di Mayu nei confronti di Nyu e Lucy, che mi ricorda tanto Lucy in "The sky" dei Beatles e dal contesto della serie si potrebbe dire che potrebbe essere una citazione, ma ripeto potrebbe.
Gli sbalzi d'umore sono quasi tipici di quest'anime, partendo da Nyu che diventa Lucy, finendo al soldato tanto rude, ma che tiene con tutto il cuore alle spiagge inquinate.
Trovo la grafica molto bella e i lineamenti sono semplici senza troppi dettagli, gli schizzi di sangue sono fatti molto bene e le scene cruente tendono a non censurare nulla, persino corpi di bambine tagliati in due con un piccola parte della spina dorsale che esce fuori dal corpo mutilato. La storia è abbastanza complicata e alcune scene sono molto lente e poco fluide, un po' alla Gantz, ma gli avvenimenti ti tengono così sulle spine o così in ansia che non ci si fa caso.
Comunque, a parte questi spoiler parliamo della storia. "Elfen lied" parla di alcuni "esseri umani " propensi a uccidere e a sterminare gli uomini, ma ciò non è assolutamente vero, perché tutti gli esseri protagonisti della storia hanno avuto traumi come non avere mai conosciuto i loro genitori, e il loro lato "malvagio" prende il sopravvento. Questi esseri sono tutti ragazze con i capelli rosa e due piccole corna e hanno almeno quattro affilate braccia invisibile che controllano da dietro la schiena e queste braccia nascondono un "lato oscuro", che come ho già detto prende il sopravvento.
Comunque la storia inizia quando una di loro, Lucy, sfugge da un laboratorio segreto comandato da un pazzo e si aggira per la città, ma senza fare vittime poiché un potente colpo alla testa le ha fatto perdere la memoria e lei si trasforma in Nyu. Nyu è il nome che le verrà affidato perché per la maggior parte dell'anime sa solo dire questa parola e poco a poco impara a parlare. Lucy-Nyu incontra un ragazzo di nome Kouta e lui inizia ad accudirla assieme a sua cugina Mayu. Da qui la storia inizia a prendere la sua piaga drammatica e il puzzle inizia a comporsi con i suoi misteri e la sua drammaticità.
"Elfen Lied" secondo me è un anime imperdibile, commovente e affascinante allo stesso tempo. All'inizio mi aveva dato una brutta impressione per le animazioni che non erano un granché, ma già dal terzo episodio mi resi conto che per me non erano necessarie perché la poesia di quest'opera sta tutta negli avvenimenti, gli scontri potevano anche esser messi da parte. Al contrario di quanto si possa credere io non credo che la trama principale sia quella di una ragazzo circondato da gnocche in calore, ma credo che la situazione, non solo di Kouta , ma di tutti, esprime quasi costantemente un dramma irrimediabilmente impresso nei ricordi del passato, dove c'è solo sofferenza e morte oppure avvenimenti come il ritrovamento da parte del padre disperato di una figlia che chiede soltanto amore. Detto tutto ciò l'anime riesce comunque a dare messaggi di speranza come alla fine, dove qualcuno torna a casa.