Recensione
Puella Magi ★ Madoka Magica
8.0/10
Recensione di Watashiwa7
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Mahou shoujo ★ Madoka Magika è stato sicuramente uno degli anime più discussi del 2011. Alcuni lo considerano un pilastro dell'animazione giapponese, altri una ciofeca.
Ma cos'è Mahou shoujo ★ Madoka Magica?
In effetti è un'opera dai tanti aspetti innovativi, se lo paragoniamo agli anime degli ultimi anni. Quindi il suo pregio è l'originalità? <i>Ni</i>.
Il suo essere innovativo sta nel saper shakerare ottimamente opere che in passato hanno raccolto innumerevoli consensi. Mi riferisco a "La malinconia di Haruhi Suzumiya" e il film "The butterfly effect", da cui è stato copiato tutto il concept - sempre che quel film non fosse già stato scopiazzato da qualcos'altro.
Qualcosa d'originale c'è, ma nulla che valga la pena segnalare. Il grosso è stato preso dalle due opere che ho citato.
Per rispondere alla domanda: è un anime che consiglio? La risposta non può essere che sì.
Innanzitutto la realizzazione tecnica è davvero molto buona. Per un'opera così ci si aspetterebbero disegni cupi, molto particolareggiati, e invece spuntano fuori i faccioni disegnati da Ume Aoki. Scelta coraggiosa e secondo me molto azzeccata, il contrasto rende ancora meglio il clima surreale della storia. In generale direi che il comparto audio/video costituisce uno dei punti forti di quest'anime.
La trama, per quanto a tratti prevedibile, ma mai banale, è interessante. Non vedevo l'ora di sapere come sarebbe finito, ho divorato 12 episodi in poche ore.
La sceneggiatura e la regia sono ok, svolgono molto bene il loro compito - mi sono piaciute molto alcune inquadrature di Kyubey.
Il problema principale di "Madoka Magica" è costituito dall'introspezione dei personaggi. A volte si ha l'impressione che reagiscano in maniera forzata, se non del tutto random. Nello specifico, la protagonista è poco credibile. Alterna un continuo vittimismo da "sono una nullità capace di creare solo problemi" a "voglio aiutarti a costo della vita". Per poi tornare a essere molto carefree e a sorridere come un'ebete.
Ma vabbè, anzi lei è quella messa meglio. Sayaka sembra avere disturbi da personalità dissociata, il che dovrebbe essere imputabile al corso degli eventi - però <i>meh</i>, anche in quel caso c'è qualcosa che non mi convince; l'analisi sarebbe troppo lunga e sostanzialmente inutile, ergo non credo valga la pena di farla.
In pratica le ragazze sembra si comportino in quel modo solo perché la storia lo richiede. Si notano forzature una dietro l'altra, probabilmente altri 12 episodi avrebbero fatto molto bene a "Madoka Magica" da questo punto di vista.
Volendo difetti se ne possono trovare a vagonate, ma credo sia più proficuo concentrarsi su ciò che di buono c'è in quest'anime. E qualcosa di buono c'è sicuramente, anche solo per aver ridato lustro a un genere - quello delle mahou shoujo - che ormai sfornava soltanto copie uguali a sé stesse: ragazzine delle medie che tramite vestitini carini e poteri magici donati da morbidi orsacchiotti riuscivano a salvare il mondo grazie al potere dell'amicizia.
Per carità, anche a me sono piaciuti anime come Cardcaptor Sakura o le Pretty Cure, ma è più interessante vedere il tutto svolgersi attraverso un'ottica meno infantile.
Un plauso quindi ai realizzatori di quest'opera, sono contento d'averla assaporata dal primo all'ultimo episodio.
Ma cos'è Mahou shoujo ★ Madoka Magica?
In effetti è un'opera dai tanti aspetti innovativi, se lo paragoniamo agli anime degli ultimi anni. Quindi il suo pregio è l'originalità? <i>Ni</i>.
Il suo essere innovativo sta nel saper shakerare ottimamente opere che in passato hanno raccolto innumerevoli consensi. Mi riferisco a "La malinconia di Haruhi Suzumiya" e il film "The butterfly effect", da cui è stato copiato tutto il concept - sempre che quel film non fosse già stato scopiazzato da qualcos'altro.
Qualcosa d'originale c'è, ma nulla che valga la pena segnalare. Il grosso è stato preso dalle due opere che ho citato.
Per rispondere alla domanda: è un anime che consiglio? La risposta non può essere che sì.
Innanzitutto la realizzazione tecnica è davvero molto buona. Per un'opera così ci si aspetterebbero disegni cupi, molto particolareggiati, e invece spuntano fuori i faccioni disegnati da Ume Aoki. Scelta coraggiosa e secondo me molto azzeccata, il contrasto rende ancora meglio il clima surreale della storia. In generale direi che il comparto audio/video costituisce uno dei punti forti di quest'anime.
La trama, per quanto a tratti prevedibile, ma mai banale, è interessante. Non vedevo l'ora di sapere come sarebbe finito, ho divorato 12 episodi in poche ore.
La sceneggiatura e la regia sono ok, svolgono molto bene il loro compito - mi sono piaciute molto alcune inquadrature di Kyubey.
Il problema principale di "Madoka Magica" è costituito dall'introspezione dei personaggi. A volte si ha l'impressione che reagiscano in maniera forzata, se non del tutto random. Nello specifico, la protagonista è poco credibile. Alterna un continuo vittimismo da "sono una nullità capace di creare solo problemi" a "voglio aiutarti a costo della vita". Per poi tornare a essere molto carefree e a sorridere come un'ebete.
Ma vabbè, anzi lei è quella messa meglio. Sayaka sembra avere disturbi da personalità dissociata, il che dovrebbe essere imputabile al corso degli eventi - però <i>meh</i>, anche in quel caso c'è qualcosa che non mi convince; l'analisi sarebbe troppo lunga e sostanzialmente inutile, ergo non credo valga la pena di farla.
In pratica le ragazze sembra si comportino in quel modo solo perché la storia lo richiede. Si notano forzature una dietro l'altra, probabilmente altri 12 episodi avrebbero fatto molto bene a "Madoka Magica" da questo punto di vista.
Volendo difetti se ne possono trovare a vagonate, ma credo sia più proficuo concentrarsi su ciò che di buono c'è in quest'anime. E qualcosa di buono c'è sicuramente, anche solo per aver ridato lustro a un genere - quello delle mahou shoujo - che ormai sfornava soltanto copie uguali a sé stesse: ragazzine delle medie che tramite vestitini carini e poteri magici donati da morbidi orsacchiotti riuscivano a salvare il mondo grazie al potere dell'amicizia.
Per carità, anche a me sono piaciuti anime come Cardcaptor Sakura o le Pretty Cure, ma è più interessante vedere il tutto svolgersi attraverso un'ottica meno infantile.
Un plauso quindi ai realizzatori di quest'opera, sono contento d'averla assaporata dal primo all'ultimo episodio.