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10.0/10
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L’anime di Death Note narra le vicende di Light Yagami, studente modello e dotato di un’intelligenza decisamente sopra la media, il quale un giorno trova all’esterno della sua scuola il Death Note o quaderno della morte, lasciato cadere sulla Terra da uno Shinigami annoiato. Inizialmente Light si dimostra scettico sull’autenticità del quaderno, ma decide in ogni caso di prenderlo e portarlo a casa con sé dove, dopo avere effettuato alcune prove, si rende conto che il Death Note in suo possesso funziona veramente.
Da questo momento Light decide di utilizzare il quaderno per fare piazza pulita di tutti i criminali del mondo che fanno soffrire la gente, diventando così il Dio di un nuovo mondo. Successivamente però, a complicare i piani di Light, ci penserà la polizia giapponese e soprattutto L, grandissimo detective che ha risolto ogni caso a lui affidato e il cui nome e volto sono sconosciuti.

Questa è a grandi linee solo l’introduzione di quest’anime, infatti, la trama, con il passare delle puntate, diventa sempre più complessa e avvincente, senza però rivelarsi mai di difficile comprensione nei suoi passaggi, a patto che si segua la serie con una certa attenzione, necessaria per cogliere ogni passaggio.
Altro punto interessante di quest’anime è il motivo che spinge Light Yagami a utilizzare il Death Note: egli, infatti, viene presentato come un ragazzo buono che come tutti soffre nel sapere che ogni giorno, nel mondo, vengono compiute molte malefatte e decide quindi di utilizzare il quaderno per ripulire un po’ il mondo in cui viviamo da quella che lui chiama feccia. Tuttavia spetta allo spettatore, con lo svilupparsi della trama, cercare di stabilire se le azioni di Light siano buone o cattive; in altre parole la trama ha il merito di fare riflettere sulle azioni compiute da Light e soprattutto di fare notare quanto sia sottile la linea che divide il bene dal male e il giusto dallo sbagliato.
Purtroppo però l’anime ha anche un grandissimo difetto, ossia quello di risultare ripetitivo nelle ultime puntate, quando si ha l’impressione di avere già visto nelle puntate precedenti ogni singola azione o riflessione dei personaggi.

La particolarità di quest’anime è la quasi totale mancanza d’azione che al giorno d’oggi, in questi tipi di anime, non manca mai, al contrario al centro dell’attenzione vengono posti i dialoghi e i personaggi. Proprio i personaggi, infatti, sono stati ben caratterizzati e le loro personalità sono veramente ben delineate, così come i dialoghi profondi e quasi mai scontati.
Tecnicamente i disegni sono veramente di altissimo livello, i personaggi, infatti, si rivelano realistici nelle proporzioni dei corpi ma allo stesso tempo risultano essere anche molto dinamici nelle loro movenze.
Parlando invece delle sigle di apertura, sono entrambe molto belle (specie la prima), mentre le musiche presenti all'interno dell'anime sono veramente ottime.

In conclusione Death Note è un grandissimo anime che non posso che consigliare soprattutto a chi apprezza le trame complesse e i bei disegni. Peccato solo per le ultime puntate leggermente sotto tono dove tutto sa di già visto. Questo difetto tuttavia non può oscurare tutti i lati positivi che quest'anime presenta, e che giustamente lo hanno portato ad essere considerato uno degli anime e manga più belli e popolari di sempre.