Recensione
Sekai-ichi Hatsukoi (TV)
8.0/10
Questo è stato il primo anime yaoi che ho visto, anche se abbastanza soft. Non che fossi del tutto estranea al genere, anzi, di shounen-ai ne ho visti e letti a iosa, ma un vero e proprio yaoi no. Ovviamente non mi è affatto dispiaciuto da questo punto di vista. Invece una cosa che non mi è piaciuta proprio tantissimo, anche se all'inizio mi sembrava molto carina come idea, è il fatto che vengono trattate ben tre storie d'amore contemporaneamente, senza poi approfondirne bene nessuna. Persino quella che dovrebbe essere la storia principale per adesso rimane solo abbozzata, anche se si capisce che dovrebbe avere degli sviluppi interessanti.
Per completezza accenno un attimo la trama principale, anche se viene già indicata nella scheda dell'anime. Il protagonista è Onodera Ritsu, unico erede del gruppo editoriale Onodera, che, stanco di essere considerato un figlio di papà, decide di fare carriera presso un'altra azienda, la Marukawa Edizioni. Solo che al posto di essere assegnato al ramo narrativa, da lui richiesto, approda al reparto shoujo manga, di cui non capisce una cippa. Come se non bastasse, Ritsu scopre che il suo nuovo capo, Takano Masamune, non è altri che Saga-sempai, la sua vecchia fiamma del liceo da cui aveva avuto però una cocente delusione, tant'è che era riuscito a dimenticare quasi del tutto quella storia. Ovviamente poi saltano fuori tutta una serie di equivoci che però, per il momento, in questa prima serie (immagino che dovrà per forza essercene almeno una seconda, dato che il manga è ancora in corso) non ci vengono ancora del tutto svelati. Se si considera poi che il tempo prezioso, che poteva essere utilizzato per sviluppare un po' meglio questa storia, viene sprecato per le altre due coppie, che a mio avviso sono assolutamente inutili - e, da quello che ho capito, manco ci sono nel manga... Un conto è se venissero approfonditi dei personaggi secondari legati comunque a Ritsu e Masamune, ma alla fine si tratta di elementi quasi estranei tra loro, anche se comunque lavorano tutti per il reparto shoujo della Marukawa, quindi ogni tanto si incontrano di sfuggita.
Dal punto di vista tecnico non posso davvero dire niente di male e l'anime mi sembra davvero ben fatto: bei disegni e fondali, dettagli kawaii, sigle allegre e orecchiabili (non so davvero quale scegliere tra l'energica opening e la più cantabile ending), buona colonna sonora in generale. Anche il doppiaggio mi piace molto, in particolare Takashi Kondo nella parte di Ritsu.
Beh, comunque anche se nella discussione ho un po' calcato la mano sui difetti, quest'anime lo consiglio assolutamente alle/agli amanti di shounen-ai e yaoi. La storia alla fine è carina è simpatica, il packaging è colorato e frizzante, quindi, se volete vedere qualcosa di piacevole, quest'anime ci sta benissimo.
Per il voto abbondo con un 8, fiduciosa che in una possibile futura seconda serie la storia venga sviluppata al meglio.
Per completezza accenno un attimo la trama principale, anche se viene già indicata nella scheda dell'anime. Il protagonista è Onodera Ritsu, unico erede del gruppo editoriale Onodera, che, stanco di essere considerato un figlio di papà, decide di fare carriera presso un'altra azienda, la Marukawa Edizioni. Solo che al posto di essere assegnato al ramo narrativa, da lui richiesto, approda al reparto shoujo manga, di cui non capisce una cippa. Come se non bastasse, Ritsu scopre che il suo nuovo capo, Takano Masamune, non è altri che Saga-sempai, la sua vecchia fiamma del liceo da cui aveva avuto però una cocente delusione, tant'è che era riuscito a dimenticare quasi del tutto quella storia. Ovviamente poi saltano fuori tutta una serie di equivoci che però, per il momento, in questa prima serie (immagino che dovrà per forza essercene almeno una seconda, dato che il manga è ancora in corso) non ci vengono ancora del tutto svelati. Se si considera poi che il tempo prezioso, che poteva essere utilizzato per sviluppare un po' meglio questa storia, viene sprecato per le altre due coppie, che a mio avviso sono assolutamente inutili - e, da quello che ho capito, manco ci sono nel manga... Un conto è se venissero approfonditi dei personaggi secondari legati comunque a Ritsu e Masamune, ma alla fine si tratta di elementi quasi estranei tra loro, anche se comunque lavorano tutti per il reparto shoujo della Marukawa, quindi ogni tanto si incontrano di sfuggita.
Dal punto di vista tecnico non posso davvero dire niente di male e l'anime mi sembra davvero ben fatto: bei disegni e fondali, dettagli kawaii, sigle allegre e orecchiabili (non so davvero quale scegliere tra l'energica opening e la più cantabile ending), buona colonna sonora in generale. Anche il doppiaggio mi piace molto, in particolare Takashi Kondo nella parte di Ritsu.
Beh, comunque anche se nella discussione ho un po' calcato la mano sui difetti, quest'anime lo consiglio assolutamente alle/agli amanti di shounen-ai e yaoi. La storia alla fine è carina è simpatica, il packaging è colorato e frizzante, quindi, se volete vedere qualcosa di piacevole, quest'anime ci sta benissimo.
Per il voto abbondo con un 8, fiduciosa che in una possibile futura seconda serie la storia venga sviluppata al meglio.