Recensione
Death Note
7.0/10
Con Death Note non ci sono mezze misure: o si ama o si odia. E' un trhiller psicologico con elementi sovrannaturali e molte questioni morali su cui discutere. E' lecito uccidere persone abiette, criminali di ogni sorta? E' giustizia o vendetta? Si corre il rischio di diventare come quelli che si vorrebbe togliere di mezzo nel tentativo di costruire un mondo migliore? Tutto questo è giocato come una partita a scacchi tra i due protagonisti.
Il doppiaggio è convincente, musiche punk-rock azzeccate, l'anime è ricco di colpi di scena.
Il difetto? Probabilmente la lunghezza. Arrivati a metà c'è a mio parere un drastico calo nella qualità della storia. Per carità, si lascia vedere volentieri, non ci si annoia, ma è come un soufflé che si sgonfia, a un certo punto viene da pensare: E basta! Facciamola più semplice e finiamola qui. Insomma, c'è troppa carne al fuoco e troppo arzigogolata.
Resta comunque un buon prodotto anche visivamente parlando, secondo me merita una visione.
Il doppiaggio è convincente, musiche punk-rock azzeccate, l'anime è ricco di colpi di scena.
Il difetto? Probabilmente la lunghezza. Arrivati a metà c'è a mio parere un drastico calo nella qualità della storia. Per carità, si lascia vedere volentieri, non ci si annoia, ma è come un soufflé che si sgonfia, a un certo punto viene da pensare: E basta! Facciamola più semplice e finiamola qui. Insomma, c'è troppa carne al fuoco e troppo arzigogolata.
Resta comunque un buon prodotto anche visivamente parlando, secondo me merita una visione.