Recensione
Nodame Cantabile
9.0/10
"Nodame Cantabile" è un titolo davvero interessante, che mi ha appassionata particolarmente nonostante non sia una fan della musica classica, tema centrale dell'anime.
La trama ruota attorno alle figure dell'eccentrica pianista Nodame e di Chiaki, il bello e irraggiungibile, aspirante direttore d'orchestra.
Il bello di questa serie è come riesca a unire un ambiente apparentemente rigido e "freddo" come quello di un conservatorio e della musica classica, all'esilarante comicità dei personaggi sia principali sia secondari. Sì, perché secondo me l'anime più che sentimentale è comico. Certo, la componente romantica c'è ed è anche piuttosto coinvolgente, ma se vi aspettate un anime alla "Nana", per intenderci, rimarrete delusi.
Il punto forte dell'anime sono sicuramente i personaggi, in grado di divertire e soprattutto di emozionare. Ci si ritrova in breve tempo a sperare per Chiaki e a sostenere quella pazza e disordinata di Nodame! Trovo che la serie sia più incentrata sulla figura e le ambizioni di Chiaki, e questa è stata forse l'unica nota dolente, visto che preferisco personalmente il personaggio di Nodame, così lontano dai canoni femminili classici presenti di solito in anime di questo genere.
Forte rilievo hanno anche i personaggi secondari, che non fanno da sfondo a Nodame e Chiaki, ma al contrario fanno emergere il loro carattere e le aspirazioni durante l'intera durata della serie.
La storia è semplice ma ben raccontata, senza punti oscuri o incongruenze. Il ruolo principale lo gioca la musica classica: durante gli episodi, i brani suonati dai personaggi non sono sullo sfondo, ma vengono fatti ascoltare anche per qualche minuto, e questa la ritengo una scelta piuttosto azzeccata. Infatti in questo modo si può veramente in un certo senso "entrare" nella psicologia del personaggio che si emoziona ad ascoltare un determinato brano, e rende più coinvolgente le scene.
Trovo il numero degli episodi azzeccato, visto che la narrazione non procede né lenta né veloce. Tutti i passaggi e gli avvenimenti si capiscono perfettamente e non risulta nel contempo troppo lento.
Consiglio assolutamente quest'anime per molti motivi: innanzitutto è davvero emozionante, sia che piaccia sia che non piaccia la musica classica (come nel mio caso). Dopo averlo visto ci se ne innamora per forza. Poi ha una comicità fantastica. Infine, anche la parte sentimentale non è da meno: per quanto a volte venga accantonata per seguire i progressi musicali dei protagonisti, fa sempre da sfondo all'intera vicenda.
Aggiungo un piccolo aneddoto: io ho guardato le tre serie (Nodame Cantabile, Paris hen, Finale) in soli due giorni, perché è praticamente impossibile smettere, giudicate voi. Stra-consigliato!
La trama ruota attorno alle figure dell'eccentrica pianista Nodame e di Chiaki, il bello e irraggiungibile, aspirante direttore d'orchestra.
Il bello di questa serie è come riesca a unire un ambiente apparentemente rigido e "freddo" come quello di un conservatorio e della musica classica, all'esilarante comicità dei personaggi sia principali sia secondari. Sì, perché secondo me l'anime più che sentimentale è comico. Certo, la componente romantica c'è ed è anche piuttosto coinvolgente, ma se vi aspettate un anime alla "Nana", per intenderci, rimarrete delusi.
Il punto forte dell'anime sono sicuramente i personaggi, in grado di divertire e soprattutto di emozionare. Ci si ritrova in breve tempo a sperare per Chiaki e a sostenere quella pazza e disordinata di Nodame! Trovo che la serie sia più incentrata sulla figura e le ambizioni di Chiaki, e questa è stata forse l'unica nota dolente, visto che preferisco personalmente il personaggio di Nodame, così lontano dai canoni femminili classici presenti di solito in anime di questo genere.
Forte rilievo hanno anche i personaggi secondari, che non fanno da sfondo a Nodame e Chiaki, ma al contrario fanno emergere il loro carattere e le aspirazioni durante l'intera durata della serie.
La storia è semplice ma ben raccontata, senza punti oscuri o incongruenze. Il ruolo principale lo gioca la musica classica: durante gli episodi, i brani suonati dai personaggi non sono sullo sfondo, ma vengono fatti ascoltare anche per qualche minuto, e questa la ritengo una scelta piuttosto azzeccata. Infatti in questo modo si può veramente in un certo senso "entrare" nella psicologia del personaggio che si emoziona ad ascoltare un determinato brano, e rende più coinvolgente le scene.
Trovo il numero degli episodi azzeccato, visto che la narrazione non procede né lenta né veloce. Tutti i passaggi e gli avvenimenti si capiscono perfettamente e non risulta nel contempo troppo lento.
Consiglio assolutamente quest'anime per molti motivi: innanzitutto è davvero emozionante, sia che piaccia sia che non piaccia la musica classica (come nel mio caso). Dopo averlo visto ci se ne innamora per forza. Poi ha una comicità fantastica. Infine, anche la parte sentimentale non è da meno: per quanto a volte venga accantonata per seguire i progressi musicali dei protagonisti, fa sempre da sfondo all'intera vicenda.
Aggiungo un piccolo aneddoto: io ho guardato le tre serie (Nodame Cantabile, Paris hen, Finale) in soli due giorni, perché è praticamente impossibile smettere, giudicate voi. Stra-consigliato!