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Terza serie per l'amato Zero no Tsukaima, che tanto era piaciuto a me a molte altre persone. Purtroppo delude un po' le aspettative, mostrando elementi già visti e diventando sempre più noioso, quasi sulla via del commerciale. Resta comunque il fatto che è una serie per realizzata che, purtroppo, non è stata aperta a nuovi spunti originali e che quindi ripropone sempre le stesse scene.

La trama non è molto emozionante sebbene possegga elementi nuovi. Persone che nella seconda serie sembravano morte e/o perdute tornano grazie a Tabitha e Tiffania, una ragazza elfo che verrà a far parte della scuola. Pur essendoci alcune scene comiche predominano i passi della storia che si trasformeranno in una fuga per salvare Tabitha da una morte sicura. Qui la regina Henrietta avrà il ruolo di fermare la combriccola considerando le sue gesta un suicidio. Purtroppo i sentimenti dei ragazzi superano quelli della regina e fuggono alla ricerca della ragazza dai capelli celesti. Insieme a loro ci sarà anche il suo drago che, trasformato in ragazza, mostrerà a tutti la strada.

La grafica è sempre la stessa: semplice e fresca, arriva direttamente agli occhi dello spettatori. Colori vivaci ed interessanti, ombre poste in maniera abbastanza realistica a differenza delle forti tracce di luce che, secondo me, sono troppo visibili. Le linee sono morbide e i paesaggi molto belli.

La colonna sonora è simile a quella delle altre due serie, di buon gusto. Opening ed Ending si addicono perfettamente alla storia. Ogni momento è ben accompagnato da un'opportuna musica di sottofondo.

Nel complesso un'opera sicuramente positiva. Purtroppo però è ad un livello minore delle altre due sia come trama che come temi trattati. Non voglio dire che farla sia stato uno spreco di tempo, no, però credo che potevano sfruttare meglio il materiale che avevano in mano. Consiglio quindi a tutti colori che hanno visto e apprezzato le prime due serie, sperando che la pensino meglio di me. Dato che la fine non è propriamente conclusiva si aspetta una prossima serie che, spero, sarà molto più bella di questa.