Recensione
Clannad
8.0/10
"Clannad" è un anime molto interessante che lascia, però, qualche dubbio.
La storia racconta dell'incontro tra due ragazzi: Tomoya Okazaki e Nagisa Furukawa. Lui è un delinquente e perdigiorno con una difficile situazione familiare, lei una ragazza che a causa della debole costituzione e delle malattie deve ripetere il terzo anno delle superiori. Dato che Nagisa è sola e molto timida, Tomoya deciderà di aiutarla a farsi degli amici e a realizzare il suo sogno: riuscire a fare riaprire il club di teatro della scuola e a mettere in scena un'opera scritta dalla ragazza stessa.
La trama non è molto originale, ma viene narrata in maniera tale che lo spettatore non si stanchi troppo; molte cose sono scontate e, a dirla tutta, le vicende si ripetono in maniera pressoché identica: oltre al filone principale della trama, troviamo parecchie storie secondarie che ci fanno conoscere meglio gli altri personaggi, con i loro drammi e le loro disavventure, che riusciranno a superare grazie al prezioso aiuto degli amici; ma dato che in ogni storia c'è sempre il morto di turno, dopo un po' uno inizia a pensare che non è possibile che tutti i ragazzi con drammi si siano radunati nella stessa scuola. Per fortuna, ad alleggerire il tutto troviamo alcune divertenti scenette che hanno come protagonisti perlopiù i genitori di Nagisa, Sanae e Akio, ed il migliore amico di Tomoya, Youhei Sunohara.
I caratteri psicologici dei personaggi sono molteplici ma tutti, nel corso della serie, subiranno radicali cambiamenti supportati dai preziosi amici che mano a mano si uniranno al gruppo.
Il finale è scontato ma narrato in maniera tale da soddisfare in pieno lo spettatore. I disegni sono nella norma con buona fluidità di movimenti e una regia niente male; le musiche, molto belle, messe nel posto giusto al momento giusto, riescono a farti entrare nel vivo della scena e, insieme a un doppiaggio molto ben riuscito, a farti vivere al meglio le emozioni e i drammi dei ragazzi.
Consiglio quest'anime a tutti coloro che cercano un anime romantico e con forti emozioni.
Concludo con una nota a tutti coloro che, dopo avere visto quest'anime decideranno di non vedere la seconda serie, "Clannad After Story": non commettete quest'errore, perché vi perdereste uno degli anime più belli degli ultimi anni.
La storia racconta dell'incontro tra due ragazzi: Tomoya Okazaki e Nagisa Furukawa. Lui è un delinquente e perdigiorno con una difficile situazione familiare, lei una ragazza che a causa della debole costituzione e delle malattie deve ripetere il terzo anno delle superiori. Dato che Nagisa è sola e molto timida, Tomoya deciderà di aiutarla a farsi degli amici e a realizzare il suo sogno: riuscire a fare riaprire il club di teatro della scuola e a mettere in scena un'opera scritta dalla ragazza stessa.
La trama non è molto originale, ma viene narrata in maniera tale che lo spettatore non si stanchi troppo; molte cose sono scontate e, a dirla tutta, le vicende si ripetono in maniera pressoché identica: oltre al filone principale della trama, troviamo parecchie storie secondarie che ci fanno conoscere meglio gli altri personaggi, con i loro drammi e le loro disavventure, che riusciranno a superare grazie al prezioso aiuto degli amici; ma dato che in ogni storia c'è sempre il morto di turno, dopo un po' uno inizia a pensare che non è possibile che tutti i ragazzi con drammi si siano radunati nella stessa scuola. Per fortuna, ad alleggerire il tutto troviamo alcune divertenti scenette che hanno come protagonisti perlopiù i genitori di Nagisa, Sanae e Akio, ed il migliore amico di Tomoya, Youhei Sunohara.
I caratteri psicologici dei personaggi sono molteplici ma tutti, nel corso della serie, subiranno radicali cambiamenti supportati dai preziosi amici che mano a mano si uniranno al gruppo.
Il finale è scontato ma narrato in maniera tale da soddisfare in pieno lo spettatore. I disegni sono nella norma con buona fluidità di movimenti e una regia niente male; le musiche, molto belle, messe nel posto giusto al momento giusto, riescono a farti entrare nel vivo della scena e, insieme a un doppiaggio molto ben riuscito, a farti vivere al meglio le emozioni e i drammi dei ragazzi.
Consiglio quest'anime a tutti coloro che cercano un anime romantico e con forti emozioni.
Concludo con una nota a tutti coloro che, dopo avere visto quest'anime decideranno di non vedere la seconda serie, "Clannad After Story": non commettete quest'errore, perché vi perdereste uno degli anime più belli degli ultimi anni.