Recensione
Recensione di demone dell'oscurità
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Credo che il problema principale di questa serie non sia tanto l'operazione di ringiovanimento, e nemmeno quella di rimettere in piedi un merchandising su un glorioso titolo. C'è solo la volontà di proseguire un progetto lasciato in sospeso per anni, inserendo, per così dire, nuove motivazioni. La trama comunque non è affatto maluccio, ci sono tutti i crismi per assistere a un ennesimo capolavoro delle gesta di Mila, ma proprio non decolla.
Purtroppo le nuove tecnologie sono buone se sono adeguatamente sfruttate a livello mediatico, altrimenti peggiorano solamente la situazione. Vediamo difatti un proliferare di misure di reggiseno piuttosto evidenti, come se da parte degli autori ci sia la volontà di inserire dei modernismi stilistici non richiesti, come se le pallavoliste da una serie all'altra abbiano acquisito maggiore dimestichezza con le lingerie da indossare!
Ma non è il punto per così dire voyeuristico il problema. Il problema nasce essenzialmente dall'avere pochi spunti su una trama che davvero aveva detto tutto nella serie classica. In questa assistiamo a tante situazioni edulcorate, a prese di posizione praticamente differenti da occhi che emanavano fiamme nell'attesa dei big match, oppure a tiri nuovi da preparare al punto di sorprendere le avversarie, magari con allenatori che usano mezzi davvero disumani per conseguire la vittoria.
E' anche vero che ritroviamo diversi personaggi storici, ma sinceramente viene a mancare quello spirito combattivo che era invece un continuo crescere nella prima serie; sembra tutto così cambiato, così scontato, e secondo me questo è uno dei motivi per cui questa serie, dal mio punto di vista, è stata aspramente criticata alla prima tv nel nostro paese, al punto da chiedere invece le repliche della vecchia serie, che erano di tutt'altra pasta.
Inoltre sono stati chiamati anche i vecchi doppiatori del cast storico, anche per dare un sapore di continuità in più dell'edizione italiana, ma si vede chiaramente, che nonostante la bravura, la forzatura del prodotto è tale da non coprire queste innumerevoli lacune narrative, dove tutto viene lasciato al caso abbastanza spesso. Particolare che tra l'altro era già apparso in altre serie recenti, come le ultime saghe di Holly e Benji, ma lì si sono almeno limitati i danni riprendendo alcuni canovacci narrativi di cui qui non si vede nemmeno l'ombra.
I cultori della serie devono assolutamente guardarla per fare un paragone, ma una volta vista la serie classica, è più facile sconsigliarla che il contrario.
Una vera occasione persa.
Purtroppo le nuove tecnologie sono buone se sono adeguatamente sfruttate a livello mediatico, altrimenti peggiorano solamente la situazione. Vediamo difatti un proliferare di misure di reggiseno piuttosto evidenti, come se da parte degli autori ci sia la volontà di inserire dei modernismi stilistici non richiesti, come se le pallavoliste da una serie all'altra abbiano acquisito maggiore dimestichezza con le lingerie da indossare!
Ma non è il punto per così dire voyeuristico il problema. Il problema nasce essenzialmente dall'avere pochi spunti su una trama che davvero aveva detto tutto nella serie classica. In questa assistiamo a tante situazioni edulcorate, a prese di posizione praticamente differenti da occhi che emanavano fiamme nell'attesa dei big match, oppure a tiri nuovi da preparare al punto di sorprendere le avversarie, magari con allenatori che usano mezzi davvero disumani per conseguire la vittoria.
E' anche vero che ritroviamo diversi personaggi storici, ma sinceramente viene a mancare quello spirito combattivo che era invece un continuo crescere nella prima serie; sembra tutto così cambiato, così scontato, e secondo me questo è uno dei motivi per cui questa serie, dal mio punto di vista, è stata aspramente criticata alla prima tv nel nostro paese, al punto da chiedere invece le repliche della vecchia serie, che erano di tutt'altra pasta.
Inoltre sono stati chiamati anche i vecchi doppiatori del cast storico, anche per dare un sapore di continuità in più dell'edizione italiana, ma si vede chiaramente, che nonostante la bravura, la forzatura del prodotto è tale da non coprire queste innumerevoli lacune narrative, dove tutto viene lasciato al caso abbastanza spesso. Particolare che tra l'altro era già apparso in altre serie recenti, come le ultime saghe di Holly e Benji, ma lì si sono almeno limitati i danni riprendendo alcuni canovacci narrativi di cui qui non si vede nemmeno l'ombra.
I cultori della serie devono assolutamente guardarla per fare un paragone, ma una volta vista la serie classica, è più facile sconsigliarla che il contrario.
Una vera occasione persa.