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3.0/10
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E dire che lo spunto era pure buono. Ma si può produrre una tamarrata senza senso peggiore questa? Anime e manga in stile "entro e spacco tutto" migliori di questo per me ce ne sono a carriole (vedi "Hellsing" tanto per citarne uno).
Ma dico, la tematica era anche interessante: un ordinario impiegato, un colletto bianco, che si vede costretto a cambiare vita, sradicato dalla sua società ordinaria e pacifica. Lui, nella sua inadeguatezza cerca di adattarsi a un nuovo e ostile mondo pur conservando quel lato civile e ordinario che lo dominava fino a poco tempo prima. Depresso e logorato dall'attrito dei due mondi di cui fa parte, rimane in un eterno limbo perché è un ignavo senza midollo. Questa tematica sarebbe potuta essere il cuore di quest'anime, invece ne è solo una misera cornice, una bolla che torna a galla tra un'esplosione e l'altra, mi pare una scusa per dire "nonostante le sparatorie assurde sono comunque un anime serio e impegnato". Ma per favore.
I personaggi poi sono la fiera degli stereotipi: il capo duro ma dal cuore tenero, la ribelle disadattata, l'impiegatuccio imbranato. Lo trovo terribile. Inoltre gli insopportabili cliché hollywoodiani, il "cattolico" doppiaggio italiano, l'irritante frammentazione della trama che non ha né capo né coda lo rendono a mio parere un prodotto sciatto e ripetitivo che per giunta ritengo sia stato fin troppo sopravvalutato. Eh, penso sia inutile dire che questa seria mi ha fatto venire i nervi.