Recensione
Usagi Drop
9.0/10
Si dice che i vecchi film della Disney siano adatti a persone di tutte le età, poiché mano a mano che gli anni passano è possibile comprendere la loro morale sempre di più, cogliendo quei dettagli che, magari, da bambini ci siamo lasciati sfuggire.
"Usagi Drop" è come uno di quei film, così semplice da apparire scontato, ma che è in grado di dare molta soddisfazione allo spettatore più attento e maturo. "Hotarubi no mori e" mi aveva già mostrato come la semplicità in uno slice of life fosse la chiave di tutto, ma grazie a "Usagi Drop" posso dire di aver compreso veramente quante potenzialità abbia questo genere spesso sottovalutato - pure io credevo erroneamente che non avesse più nulla da offrire. Il segreto che c'è alla base del successo di quest'anime è una storia d'amore, delicata, candida, a tratti sdolcinata, ma sempre sincera ed emozionante. La mancanza di eccessi e di amarezza può far apparire un po' troppo smielato quest'anime a chi, nella vita, non ha avuto la fortuna di trovare la felicità che invece Rin e Daikichi sono riusciti a costruire con naturalezza e pazienza.
Undici episodi in grado di insegnare molto a chi non ha ancora avuto figli, sono in grado di far provare nostalgiche emozioni a chi invece è genitore da una vita.
Esattamente come quelle immagini dalla doppia interpretazione - avete presente il vaso che allo stesso tempo può essere inteso come due facce di profilo? -, "Usagi Drop" è un anime dai tanti significati, e a seconda della nostra maturità saremo in grado di cogliere solo determinati insegnamenti.
La storia d'amore a cui ho accennato è quella tra Daikichi, trentenne che non ha ancora avuto modo di costruirsi una famiglia, e la piccola e silenziosa Rin, figlia illegittima del nonno di Daikichi, morto 6 anni dopo la sua nascita a una veneranda età. Provando pietà per quella povera bambina destinata a essere cresciuta da parenti insofferenti, l'uomo decide di prendersene cura.
Egli si renderà conto giorno dopo giorno che, nonostante tutti i sacrifici fatti per il bene di Rin, la felicità di avere qualcuno accanto a cui dare e da cui ricevere affetto è impagabile.
A fare da cornice a tutto ciò vi sono una grafica infantile, caratterizzata da disegni dai colori accesi, e una colonna sonora spensierata, che ricorda le vecchie canzoncine a cui eravamo abituati all'asilo.
Una serie del genere non necessita di un finale né tantomeno di colpi di scena. Per come è stato ideato, nella sua semplicità, l'assenza di una conclusione vera e propria rappresenta invece uno dei tratti caratteristici di quest'anime, che, esattamente come il nespolo di Rin, è destinato a crescere sempre più, e quando darà i suoi frutti, una volta che si sarà fatto tesoro di tutto ciò che "Usagi Drop" vuole trasmettere, allora potremo renderci conto di quanto gustoso è il loro sapore.
"Usagi Drop" è come uno di quei film, così semplice da apparire scontato, ma che è in grado di dare molta soddisfazione allo spettatore più attento e maturo. "Hotarubi no mori e" mi aveva già mostrato come la semplicità in uno slice of life fosse la chiave di tutto, ma grazie a "Usagi Drop" posso dire di aver compreso veramente quante potenzialità abbia questo genere spesso sottovalutato - pure io credevo erroneamente che non avesse più nulla da offrire. Il segreto che c'è alla base del successo di quest'anime è una storia d'amore, delicata, candida, a tratti sdolcinata, ma sempre sincera ed emozionante. La mancanza di eccessi e di amarezza può far apparire un po' troppo smielato quest'anime a chi, nella vita, non ha avuto la fortuna di trovare la felicità che invece Rin e Daikichi sono riusciti a costruire con naturalezza e pazienza.
Undici episodi in grado di insegnare molto a chi non ha ancora avuto figli, sono in grado di far provare nostalgiche emozioni a chi invece è genitore da una vita.
Esattamente come quelle immagini dalla doppia interpretazione - avete presente il vaso che allo stesso tempo può essere inteso come due facce di profilo? -, "Usagi Drop" è un anime dai tanti significati, e a seconda della nostra maturità saremo in grado di cogliere solo determinati insegnamenti.
La storia d'amore a cui ho accennato è quella tra Daikichi, trentenne che non ha ancora avuto modo di costruirsi una famiglia, e la piccola e silenziosa Rin, figlia illegittima del nonno di Daikichi, morto 6 anni dopo la sua nascita a una veneranda età. Provando pietà per quella povera bambina destinata a essere cresciuta da parenti insofferenti, l'uomo decide di prendersene cura.
Egli si renderà conto giorno dopo giorno che, nonostante tutti i sacrifici fatti per il bene di Rin, la felicità di avere qualcuno accanto a cui dare e da cui ricevere affetto è impagabile.
A fare da cornice a tutto ciò vi sono una grafica infantile, caratterizzata da disegni dai colori accesi, e una colonna sonora spensierata, che ricorda le vecchie canzoncine a cui eravamo abituati all'asilo.
Una serie del genere non necessita di un finale né tantomeno di colpi di scena. Per come è stato ideato, nella sua semplicità, l'assenza di una conclusione vera e propria rappresenta invece uno dei tratti caratteristici di quest'anime, che, esattamente come il nespolo di Rin, è destinato a crescere sempre più, e quando darà i suoi frutti, una volta che si sarà fatto tesoro di tutto ciò che "Usagi Drop" vuole trasmettere, allora potremo renderci conto di quanto gustoso è il loro sapore.