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Incontrando delle persone, spesso ci capita di tirare le somme sul nostro rapportarci a loro. Quanti interessi si hanno in comune, i percorsi paralleli, gli stessi modi di fare, pensando di poterci incastrare l'uno all'altro come delle tessere di un puzzle. Perché, se si hanno delle storie simili e gli stessi obbiettivi, se entrambi sono belli e brillanti in egual misura, questo basta per creare una relazione perfetta. Che sia un legame di amicizia, di lavoro o anche di tipo sentimentale, tutto dovrebbe coincidere, e se ci si rispetta l'un l'altro senza alcuna sorta di rivalità, tutto dovrebbe andare secondo i piani. Così dovrebbe. Ma la natura umana non è così prevedibile, giusto?
Kim Joo Won non va poi tanto d'accordo con il suo bel cugino, il cantante Oska. Kim Joo Won smonta gli appuntamenti al buio con facoltose ereditiere, come con la bella regista Yoon Seul. Kim Joo Won cerca i simili del suo stesso ceto sociale e allo stesso tempo rifiuta anche loro. Lui si basta da solo. Tutto il resto è lontano dalla sua portata di alto livello. Si diverte a etichettare le persone e le loro intenzioni, analizzandone ogni minima caratteristica mostrata: il profumo comunica a seconda che sia leggero o forte. Kim Joo Won sa riconoscere se il sorriso è di circostanza o sonoro, eccetera. Spiazza le persone con la sua tronfia arroganza e si diverte nel pronunciare le sue sfacciate previsioni sui pensieri e le azioni di chi gli sta davanti. In un momento roseo della sua vita, in cui diventa direttore di una multinazionale d'abbigliamento, non sembra aver bisogno di nulla. Sembra stare al gioco dello schema secondo cui il rampollo di una buona famiglia cerca una ragazza bella e di buona educazione, ma allo stesso tempo sembra sottrarsi a tale addizione. Non è abbastanza per scuotere la sua vita viziata e incurante. Nulla lo scuote. Forse l'orgoglio di tutto ciò che ha e tutto ciò che è non gli fa render conto che sta cercando dell'altro. Uno schiaffo, come un colpo che arresti bruscamente il percorso da milionario viziato: un nuovo pensiero si insinua nella mente di Joo Won. E quel pensiero prende il nome di Gil Ra Im.

A volte, incontri delle persone su di cui non riesci a stilare l'elenco di ciò che ti attrae e delle relative affinità. Rimani letteralmente senza parole e sai solo di percepire delle sensazioni. Spesso si è così confusi, incuriositi e spaventati da ciò che irrazionalmente ci accade, che tendiamo a riconoscerne più facilmente i caratteri negativi di un tale rapporto, un rapporto così istintivo, emozionale, indescrivibile. E' strano e quando provi a cercare le parole, tutto ciò che trovi sono aggettivi che si avvicinano solamente a ciò che ti tiene legata a quella persona, ma non ne colgono l'essenza. Non sono le sue qualità, ma ciò che la sua personalità smuove in te. Per aver meglio chiaro un rapporto si potrebbero raccontarne i fatti che lo hanno costruito, in quanto anch'essi suscitano sensazioni. Allora racconteresti di quella volta in cui lei non ti è stata a sentire come fanno tutti di solito. Anzi, ha riso di te, proprio come tu sei solito fare con tutti coloro che ti circondano. Poi ricorderesti di com'era bella e tenace mentre girava delle scene d'azione per un film. Una stuntwoman, una donna, così forte e indipendente che non accusa le ferite subite né le umiliazioni ricevute. Anche Gil Ra Im vuole camminare da sola, sulle proprie gambe, ma in un modo del tutto diverso di quello di Joo Won. Lui ha tutto ciò che lei non ha mai avuto, ma riesce a proseguire il suo cammino con dignità e coraggio. Ed è inizialmente questo che stupisce il giovane rampollo di belle speranze. Ma dire che è tutto qui sarebbe riduttivo. Non si riuscirebbero a spiegare le continue apparizioni che Joo Won vede. Sotto forma di visioni, ma più profondamente di pensieri, lui la vede costantemente.

Lei è una donna comune, poco attraente e soprattutto umile. Lo colpisce alla gamba, calpesta il suo amor proprio e lo rimbecca con parole aspre, come una teppista. Eppure l'ombra di Gil Ra Im lo segue ogni giorno, con i suoi occhi tristi e la sua bocca corrucciata.
Allo stesso modo, Joo Won segue realmente la ragazza sul posto di lavoro. La stuzzica e la irrita. Si imbeve delle reazioni di lei e del suo faccino indispettito. Non può farne a meno e non sa perché.
Inizia così la storia d'amore del principe e della Sirenetta. L'allusione alla famosa favola (nella versione originale) tornerà in maniera ricorrente durante tutto il drama. Il principe della storia è di un altro mondo rispetto all'innamorata Sirenetta. E se lei vuole arrischiarsi oltre il suo mondo, anche solo un po' per godere di quest'amore, dovrà aspettarsi anche che perdendolo scomparirà per sempre. Diverrà schiuma e bolle del mare, mentre il principe continuerà la sua vita indisturbatamente. Ma quale donna - chiede Ra Im - può mai iniziare una relazione condannata a finire dolorosamente? Allora - arriva la risposta di Joo Won - sarò io le tue bolle, e tu la mia principessa.

"Secret Garden" è la storia di un amore, coltivato come un giardino in cui ogni giorno si pianta un fiore e lo si cura anche sotto le intemperie. E' una storia che vede i suoi alti e bassi, e fa di quei bassi dei bei ricordi, dei momenti su cui ridere e farsi forza, dei momenti che hanno portato a un lieto fine e a una storia tortuosa e temprata da lacrime e risate - ed è per questo che è una storia indimenticabile. Le atmosfere intense e cariche di emozioni, si tingono più di una volta di un sano umorismo. Attraverso i difetti e le abitudini, le differenze e le incomprensioni dei quattro (e più) personaggi principali, si scatenerà l'ilarità dello spettatore che, in "Secret Garden", trova una serie completa e pregevole. Le performance di Hyun Bin e Ha Ji Won si adeguano alla trama che man mano si inspessisce. In particolar modo, il protagonista maschile stupisce cogliendo nel segno tutte le sfumature del suo ruolo - ma anche in quello di lei durante l'evento paranormale degli scambi di corpi - e da macchietta di una commedia romantica e divertente, si fa carico del ruolo di personaggio più profondo e sacrificato fra tutti.
La qualità tecnica è notevolmente gradevole e si distingue nettamente da quella dei già eccellenti drama coreani in circolazione negli ultimi anni, e non passa assolutamente inosservata la canzone simbolo e bandiera di "Secret Garden", That Woman di Baek Ji Young, di cui si vanta anche una versione maschile cantata dall'attore protagonista Hyun Bin.