Recensione
Origine – Spirit of the past
5.0/10
Recensione di Gokuonathan
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"Origine - Spirit of the Past" è un film d'animazione giapponese del 2006, creato dallo Studio Gonzo, che approda per la prima volta nei cinema.
Quest'anime poteva essere uno dei progetti più interessanti del 2006... Esatto, poteva.
La trama cerca di ricalcare molto le opere di Hayao Miyazaki (in particolare "Nausicaa" e "Mononoke-Hime") ma, ahimè, non ci riesce. Ok, era impossibile che questo film potesse avere la stessa poesia con cui il maestro ci narra il conflitto tra uomo e natura, ma la decenza non è mica un optional!
Il film, vi giuro, partiva molto bene (con il soggetto originale di Umanosuke Iida, regista dei bellissimi "Devilman OAV" e "Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team"), anche se già la sequenza all'inizio di Agito e dell'amico Cain che vanno a prendere l'acqua degli Spiriti della Foresta di nascosto come se fosse un gioco non convince granché.
Fino a metà durata, quindi, il film è di buona qualità ma, ecco che diventa la fiera del trash più assoluto: preparatevi a una scelta difficile e su cui bisogna riflettere che si risolve in un attimo, manco fosse l'esame orale di terza media, in una base segreta in un vulcano che poi camminerà (?!), in Toola che per tutto il film non è capace di fare un cavolo e alla fine riesce a scalare un vulcano dall'interno da sola, nel padre di Agito che è voluto diventare un Essere Migliorato per costruire la Città Neutrale (voleva lavorare di meno?) e tanto altro ancora...
Il film, infine, si conclude con un happy ending davvero scontatissimo con pure la storiella d'amore tra i due protagonisti.
Si salvano giusto la grafica e le musiche. Le animazioni sono veramente una gioia per gli occhi; la sequenza iniziale del "drago" che dalla Luna scende sulla Terra è maestosa (quando la guardai mi si è accapponata la pelle), così come i colori, gli sfondi sono bellissimi; la CG è spesso fuori luogo e usata piuttosto male - quelli della Gonzo hanno mai provato a guardare un film della Pixar o "Ghost in the Shell 2 - Innocence" della Production I.G?
Le musiche sono di Taku Iwasaki, autore delle musiche di "Kenshin: Memorie del Passato", "Witch Hunter Robin" e altri anime: molto belle ed evocative, di rilievo sono anche le canzoni di apertura e chiusura cantate da Kokia, molto belle anche queste.
In sostanza: "Origine - Spirit of the Past" poteva essere un progetto molto interessante. Infatti per la sua produzione è stato usato un budget molto alto, ma se poi la trama deve andare letteralmente a farsi friggere raggiungendo livelli di trash indescrivibili... Prendiamo un uovo, il guscio è molto bello, decorato e colorato nei minimi dettagli, però, se andiamo a spaccare il guscio, dentro troviamo poca sostanza: ecco, questo è "Origine".
Do 5 perché, dopotutto, la grafica e le musiche sono fatte molto bene, perché se non lo fossero il voto sarebbe stato 4. Peccato, un'occasione sprecata.
Quest'anime poteva essere uno dei progetti più interessanti del 2006... Esatto, poteva.
La trama cerca di ricalcare molto le opere di Hayao Miyazaki (in particolare "Nausicaa" e "Mononoke-Hime") ma, ahimè, non ci riesce. Ok, era impossibile che questo film potesse avere la stessa poesia con cui il maestro ci narra il conflitto tra uomo e natura, ma la decenza non è mica un optional!
Il film, vi giuro, partiva molto bene (con il soggetto originale di Umanosuke Iida, regista dei bellissimi "Devilman OAV" e "Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team"), anche se già la sequenza all'inizio di Agito e dell'amico Cain che vanno a prendere l'acqua degli Spiriti della Foresta di nascosto come se fosse un gioco non convince granché.
Fino a metà durata, quindi, il film è di buona qualità ma, ecco che diventa la fiera del trash più assoluto: preparatevi a una scelta difficile e su cui bisogna riflettere che si risolve in un attimo, manco fosse l'esame orale di terza media, in una base segreta in un vulcano che poi camminerà (?!), in Toola che per tutto il film non è capace di fare un cavolo e alla fine riesce a scalare un vulcano dall'interno da sola, nel padre di Agito che è voluto diventare un Essere Migliorato per costruire la Città Neutrale (voleva lavorare di meno?) e tanto altro ancora...
Il film, infine, si conclude con un happy ending davvero scontatissimo con pure la storiella d'amore tra i due protagonisti.
Si salvano giusto la grafica e le musiche. Le animazioni sono veramente una gioia per gli occhi; la sequenza iniziale del "drago" che dalla Luna scende sulla Terra è maestosa (quando la guardai mi si è accapponata la pelle), così come i colori, gli sfondi sono bellissimi; la CG è spesso fuori luogo e usata piuttosto male - quelli della Gonzo hanno mai provato a guardare un film della Pixar o "Ghost in the Shell 2 - Innocence" della Production I.G?
Le musiche sono di Taku Iwasaki, autore delle musiche di "Kenshin: Memorie del Passato", "Witch Hunter Robin" e altri anime: molto belle ed evocative, di rilievo sono anche le canzoni di apertura e chiusura cantate da Kokia, molto belle anche queste.
In sostanza: "Origine - Spirit of the Past" poteva essere un progetto molto interessante. Infatti per la sua produzione è stato usato un budget molto alto, ma se poi la trama deve andare letteralmente a farsi friggere raggiungendo livelli di trash indescrivibili... Prendiamo un uovo, il guscio è molto bello, decorato e colorato nei minimi dettagli, però, se andiamo a spaccare il guscio, dentro troviamo poca sostanza: ecco, questo è "Origine".
Do 5 perché, dopotutto, la grafica e le musiche sono fatte molto bene, perché se non lo fossero il voto sarebbe stato 4. Peccato, un'occasione sprecata.