Recensione
Nodame Cantabile
9.0/10
Il 2007 è stato un anno proficuo. Sono state sfornate perle del calibro di "Dennou Coil", "Seirei no Moribito" e... "Nodame Cantabile".
Sono sempre stata scettica riguardo alla musica classica. Mozart, Beethoven, Bach, per quanto potessero essere dotati, non sono mai riusciti a entusiasmarmi come, ad esempio, potrebbe fare uno dei miei adorati rapper o uno dei cantanti che tanto spopolano tra noi giovani, e che anch'io apprezzo, ma che non fanno altro che proporre canzoni sempre più commerciali.
Forse però, davanti alle novità è bene non tirarsi indietro. Ho pensato tra me e me "massì dài, mal che vada continuerò a restare indifferente di fronte all'esibizione di un virtuoso pianista", e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Perché quest'anime, oltre che parlare di musica, parla di sentimenti. Lo definirei quasi uno slice of life in salsa musicale.
Chiaki è il tipico ragazzo che tutti invidierebbero: straordinariamente dotato nel suonare il piano e il violino, affascinante, carismatico, con un'ex ragazza altrettanto bella disposta ancora a fargli il filo e un futuro come brillante pianista in Europa, la patria di tutti i maggiori e più importanti musicisti. Ma Chiaki ha altre aspirazioni. Egli desidera infatti diventare direttore d'orchestra, e a frenarlo vi è la fobia per i viaggi in aereo, che gli impedirebbe di raggiungere quella terra promessa tanto agognata che è l'ovest.
Un bel giorno, Chiaki incontra Nodame, una ragazza incasinata, che cura ben poco il proprio corpo e la propria igiene, ma dotata di un talento per il pianoforte veramente incredibile. Sarà proprio lui a farle da "mammina" e a spronarla per migliorare sempre di più in campo musicale.
Ben presto, però, lo studente modello dal cuore di ghiaccio scoprirà che, nonostante la presenza della ragazza possa essere una seccatura per un giovane ambizioso come lui, è difficile tenere a bada i propri sentimenti, soprattutto se si ha in comune una passione come quella della musica e si frequenta la stessa università.
La trama, nonostante possa apparire molto semplice, è ben sviluppata, e si è invogliati a proseguire la visione dell'anime, tant'è che non mi è parso affatto che gli episodi fossero 23.
Ad alleggerire le vicende narrate, vi sono numerosi siparietti comico-demenziali molto divertenti. Più di una volta ho riso come una beota di fronte allo schermo del computer, e più di una volta mi sono commossa fino alle lacrime. La trama decolla nel finale, in cui tutti i nodi vengono al pettine, e Chiaki dovrà fare i conti con la sua fobia e fare chiarezza nel proprio cuore.
L'accoppiata Chiaki-Nodame, in cui lui si rivela essere un ragazzo molto algido e lei una ragazzina un tantino fuori di testa, è spassosissima, tuttavia allo spettatore vengono anche offerti spunti di riflessione da non sottovalutare.
La grafica, considerando che quella di cui si sta parlando è una serie del 2007, è buona, e mi ha colpito positivamente il chara design, molto azzeccato e fedele allo stile di disegno caratteristico del manga.
La colonna sonora è ovviamente eccezionale, non tanto se si considerano l'opening e l'ending, ma se si tiene conto dei bellissimi brani di musica classica inseriti alla perfezione all'interno dell'anime.
I personaggi sono ben caratterizzati e molti di essi appaiono strambi per via dei loro modi di fare e delle loro manie, ed è facile affezionarcisi.
In conclusione, non posso che assegnare un nove strameritato a "Nodame Cantabile", un anime toccante, in grado di far emozionare e divertire a seconda delle situazioni lo spettatore, il quale in breve entrerà a far parte del mondo magico di Nodame, per poi non uscirne più.
Se volete gustarvi appieno quest'anime, abbandonatevi al flusso delle note e dei sentimenti che, in un crescendo finale, vanno a comporre uno spartito pressocché perfetto, che merita di essere letto più e più volte.
Sono sempre stata scettica riguardo alla musica classica. Mozart, Beethoven, Bach, per quanto potessero essere dotati, non sono mai riusciti a entusiasmarmi come, ad esempio, potrebbe fare uno dei miei adorati rapper o uno dei cantanti che tanto spopolano tra noi giovani, e che anch'io apprezzo, ma che non fanno altro che proporre canzoni sempre più commerciali.
Forse però, davanti alle novità è bene non tirarsi indietro. Ho pensato tra me e me "massì dài, mal che vada continuerò a restare indifferente di fronte all'esibizione di un virtuoso pianista", e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Perché quest'anime, oltre che parlare di musica, parla di sentimenti. Lo definirei quasi uno slice of life in salsa musicale.
Chiaki è il tipico ragazzo che tutti invidierebbero: straordinariamente dotato nel suonare il piano e il violino, affascinante, carismatico, con un'ex ragazza altrettanto bella disposta ancora a fargli il filo e un futuro come brillante pianista in Europa, la patria di tutti i maggiori e più importanti musicisti. Ma Chiaki ha altre aspirazioni. Egli desidera infatti diventare direttore d'orchestra, e a frenarlo vi è la fobia per i viaggi in aereo, che gli impedirebbe di raggiungere quella terra promessa tanto agognata che è l'ovest.
Un bel giorno, Chiaki incontra Nodame, una ragazza incasinata, che cura ben poco il proprio corpo e la propria igiene, ma dotata di un talento per il pianoforte veramente incredibile. Sarà proprio lui a farle da "mammina" e a spronarla per migliorare sempre di più in campo musicale.
Ben presto, però, lo studente modello dal cuore di ghiaccio scoprirà che, nonostante la presenza della ragazza possa essere una seccatura per un giovane ambizioso come lui, è difficile tenere a bada i propri sentimenti, soprattutto se si ha in comune una passione come quella della musica e si frequenta la stessa università.
La trama, nonostante possa apparire molto semplice, è ben sviluppata, e si è invogliati a proseguire la visione dell'anime, tant'è che non mi è parso affatto che gli episodi fossero 23.
Ad alleggerire le vicende narrate, vi sono numerosi siparietti comico-demenziali molto divertenti. Più di una volta ho riso come una beota di fronte allo schermo del computer, e più di una volta mi sono commossa fino alle lacrime. La trama decolla nel finale, in cui tutti i nodi vengono al pettine, e Chiaki dovrà fare i conti con la sua fobia e fare chiarezza nel proprio cuore.
L'accoppiata Chiaki-Nodame, in cui lui si rivela essere un ragazzo molto algido e lei una ragazzina un tantino fuori di testa, è spassosissima, tuttavia allo spettatore vengono anche offerti spunti di riflessione da non sottovalutare.
La grafica, considerando che quella di cui si sta parlando è una serie del 2007, è buona, e mi ha colpito positivamente il chara design, molto azzeccato e fedele allo stile di disegno caratteristico del manga.
La colonna sonora è ovviamente eccezionale, non tanto se si considerano l'opening e l'ending, ma se si tiene conto dei bellissimi brani di musica classica inseriti alla perfezione all'interno dell'anime.
I personaggi sono ben caratterizzati e molti di essi appaiono strambi per via dei loro modi di fare e delle loro manie, ed è facile affezionarcisi.
In conclusione, non posso che assegnare un nove strameritato a "Nodame Cantabile", un anime toccante, in grado di far emozionare e divertire a seconda delle situazioni lo spettatore, il quale in breve entrerà a far parte del mondo magico di Nodame, per poi non uscirne più.
Se volete gustarvi appieno quest'anime, abbandonatevi al flusso delle note e dei sentimenti che, in un crescendo finale, vanno a comporre uno spartito pressocché perfetto, che merita di essere letto più e più volte.