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10.0/10
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Cercavo un anime da guardare per questa noiosa estate, quando ho trovato "Mirai Nikki".
Che dire, si tratta di certo di una serie abbastanza misteriosa, intrigante e piena di suspense, ti prende sin da subito. Aspettatevi di tutto, perché mai nulla sarà prevedibile.

Il gioco di sopravvivenza ci introduce diversi personaggi, che verranno svelati meglio nel corso della serie, tutti abbastanza ben caratterizzati e con un passato che viene sempre spiegato nei dettagli, per far comprendere meglio le motivazioni che spingono ogni partecipante a voler vincere il gioco a tutti costi, diventando così il nuovo dio dello spazio e del tempo. Essi faranno uso dei diari del futuro, strumenti donati loro da Deus, l'attuale dio "in carica", che deve scegliere un successore prima che quest'ultimo sparisca.
Ma "Mirai Nikki" non è solo una storia avvincente, con tanta suspense, azione e combattimenti un po' diversi dal solito. Anche per quanto riguarda il contenuto sentimentale troviamo qualcosa di veramente interessante.

Innanzitutto, i protagonisti Yukiteru e Yuno, possono sembrare abbastanza infantili, a volte un po' stupidi e/o stereotipati - ma ricordiamo comunque che si tratta di uno shounen: ciò è fatto anche per creare una sorta di contrasto tra le loro diverse personalità (la bellezza/intelligenza di Yuno e i suoi tratti invece più violenti, ad esempio), tuttavia verso la fine dell'anime si ha decisamente un'inversione di tendenza, abbastanza sorprendente devo dire, che riguarda sia i protagonisti stessi sia la trama. La storia d'amore tra i due è sicuramente il fulcro della storia, ma per la prima volta l'amore non viene visto come il mezzo risolutivo di ogni problema, non si tratta di quell'utopico amore che ci fa dimenticare il passato, le sofferenze e il dolore. No, in "Mirai Nikki" non è affatto così. Benché, infatti, i due non rifiuteranno di scambiare qualche gesto amoroso durante lo svolgersi della trama, l'esitazione di Yukiteru ci fa percepire in qualche modo che c'è decisamente qualcosa "che non va" con la sua amata.

Cos'è in fondo realmente l'amore? Cosa significa amare e cosa si è disposti a fare per esso? L'amore è solo una necessità personale e una dipendenza dettata dall'egoismo? Si ama davvero solo per avere qualcuno da cui dipendere, qualcuno che ci protegga? Si può davvero avere più a cuore la vita di qualcun altro piuttosto che la propria?
Sono questi alcuni dei punti fondamentali sui quali ci vuole far riflettere l'anime durante le sue ultime battute, ed è per questo che il personaggio di Yuno doveva essere esattamente così: bella e intelligente, ma anche violenta, imprevedibile e spaventosa. Si ama la persona in sé o solo il suo aspetto fisico, o forse le doti intellettuali? La definizione di amore che l'autore vuole trasmetterci la si percepisce chiaramente nelle ultime scene.

SPOILER
Verso la fine, infatti, nel momento cruciale della verità, dove Yukiteru prenderà conoscenza della situazione, ecco che in quel momento le paure, l'indecisione e la consapevolezza che forse il futuro non è poi così prevedibile neanche con un mirai nikki tra le mani, fanno sì che i nostri protagonisti gettino la maschera, tirando fuori il loro vero carattere, fino al punto di invertirne i ruoli. Yuki sacrifica i suoi amici che con tanta fatica era riuscito a farsi visto il suo carattere schivo ed egocentrico, lo fa pur di non tradire ancora una volta la fiducia della sua Yuno, che nel frattempo però lo sta ingannando di nuovo; e non di certo per il suo bene.
A questo punto nasce spontaneo chiedersi: ma come? L'amore non dovrebbe forse essere quel sentimento capace di permetterci di fare qualunque follia per la persona amata, qualunque cosa pur di farla sentire bene? No, tutt'altro, Yuno afferma proprio il contrario dicendo, infatti, che entrambi si sarebbero anche potuti innamorare di qualunque altra persona, purché soddisfacesse il loro bisogno personale (e ideale). Le follie di Yuno sono mirate a proteggere l'amore stesso, il suo concetto egoistico di esso, tant'è che lei non si rifiuta affatto di ferire la persona amata, pur di rivivere infinite volte quelle sensazioni che semplicemente la illudevano di essere felice.
Mi piace soprattutto il fatto che si rompa questo stereotipo dell'amore deterministico, dell'anima gemella, del destino... E' tutto uno scorrere di eventi, casuali e imprevedibili, e per quanto si desideri poterne cambiare il corso, ciò è assolutamente impossibile, nonostante i potenti diari a disposizione dei due. Ed è per questo che alla fine di tutto l'unico futuro realizzabile è un futuro dove l'amore dei protagonisti non esiste, perché non poteva più esistere, se non nei mondi del passato generati da Yuno.
FINE SPOILER

Detto ciò, consiglio a chiunque quest'anime, con delle puntate che variano molto tra di loro, per carità anche con dei bassi e degli alti (alcuni episodi potrebbero annoiare), ma vi assicuro che una volta arrivati alla fine verrete premiati con delle scene davvero ben fatte.
Preparatevi ad assistere a interessanti scontri psicologici tra i contendenti, a dettagliate e introspettive narrazioni dei loro passati, a colpi di scena a più non posso e a un finale inevitabilmente un po' drammatico ma ricco dal punto di vista morale e conclusivo per quanto riguarda gli eventi della trama.
10/10.