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8.0/10
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"Jormungand" (che fatico ancora a scandire quando ne parlo con gli amici), è un titolo ricco d'azione, adrenalina e combattimenti senza perdere la componente psicologica e morale che rende interessante la vicenda.
Attraverso gli occhi di Jonah, un ex-bambino soldato, ci si addentra all'interno di un gruppo di mercenari, una squadra di professionisti delle armi che ha il compito di assistere una mercante d'armi, Koko Hekmatyar. Mentre questa venditrice d'armi prosegue nei sui commerci, la squadra si scontra più volte, regalando scene realizzate al meglio, con un'animazione ultra realistica e molto strategica. Più volte infatti si notano scene di fuoco e fiamme scandite da pensieri, piani e stratagemmi molto utili e ragionati.
Quello che mi ha impressionato è il modo in cui questa serie ha saputo fornire molte informazioni di carattere tecnico sul modo in cui opera un professionista del commercio di armi, parlando del settore in modo approfondito, così da coinvolgere ancora di più chi lo guarda.
Di tutto quanto ho visto finora, quello che mi ha disturbato un po' è stato l'inserimento di così tanti personaggi. Una squadra dev'essere per forza composta da più uomini, questo lo capisco, ma credo che in questo modo l'attenzione si focalizzi solo su qualcuno, tralasciando gli altri. Forse mettendo due personaggi in meno l'opera sarebbe stata perfetta.
Un pollice in su sia per i disegni sia per i dialoghi. Trovo il tratto molto interessante, diverso dal solito, e i dialoghi, nonostante il genere, non sono le solite spacconate da hard boil, ma riescono più volte a fornire spunti brillanti, un po' filosofici, molto umani.