Recensione
Recensione di Depth of darkness
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<b>ATTENZIONE, LA RECENSIONE CONTIENE SPOILER! LEGGETE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO</b>
Una delusione unica, questo è, senza dubbio, l' anime più deludente che abbia mai visto. Ecco, a me è piaciuta moltissimo la prima serie, "Darker than Black - Kuro no Keiyakusha", piena di colpi di scena, di personaggi ben caratterizzati, di poteri ben spiegati e interessanti. Ma la cosa più bella della prima serie è che ha un'atmosfera oscura onnipresente, che fa coro con il titolo. Difatti, è un noir (anzi,un neo-noir,ma tant'è). Ecco, qui è tutto sparito. I poteri dei contraenti sono strani, i personaggi stupidi o per niente affascinanti. Hei, il protagonista della prima serie, qui è completamente stravolto: è depresso e alcolizzato. Questa, poi, è la seconda serie, quindi, in teoria, dovrebbe dare una risposta ai misteri non svelati nella prima serie. Ma non è così che vanno le cose, anzi, ci sono ancora più cose in sospeso: come ha fatto Yin a diventare, da semplice doll, una "dea" dal nome di Izanami? Chi è madame Oreille? E come fa a sapere tutte quelle cose sulla Tokyo explosion e sui contraenti? Come ha fatto August 7 a sopravvivere al potere di Hei?
Ma c'è una cosa che più di tutte mi ha fatto rimanere male: il potere da contraente di Suo. Com'è possibile che una ragazzina possa manifestare un fucile cecchino anti-carro armato? Ma che razza di potere è!? E poi, da dove le prende le munizioni, come fa a maneggiarle così facilmente?
Ecco, per me questa serie è veramente inutile: l'anime poteva finire con la prima serie. Tra l'altro il regista è lo stesso, Tensai Okamura, che ha anche diretto quel capolavoro di "Wolf's Rain"! Ma cosa gli è accaduto?
L'unica nota positiva è che la serie ha un'ottima sigla finale: "From Dusk Till Dawn" degli Abindon Boys School. Per il resto, per me è uno schifo.
Una delusione unica, questo è, senza dubbio, l' anime più deludente che abbia mai visto. Ecco, a me è piaciuta moltissimo la prima serie, "Darker than Black - Kuro no Keiyakusha", piena di colpi di scena, di personaggi ben caratterizzati, di poteri ben spiegati e interessanti. Ma la cosa più bella della prima serie è che ha un'atmosfera oscura onnipresente, che fa coro con il titolo. Difatti, è un noir (anzi,un neo-noir,ma tant'è). Ecco, qui è tutto sparito. I poteri dei contraenti sono strani, i personaggi stupidi o per niente affascinanti. Hei, il protagonista della prima serie, qui è completamente stravolto: è depresso e alcolizzato. Questa, poi, è la seconda serie, quindi, in teoria, dovrebbe dare una risposta ai misteri non svelati nella prima serie. Ma non è così che vanno le cose, anzi, ci sono ancora più cose in sospeso: come ha fatto Yin a diventare, da semplice doll, una "dea" dal nome di Izanami? Chi è madame Oreille? E come fa a sapere tutte quelle cose sulla Tokyo explosion e sui contraenti? Come ha fatto August 7 a sopravvivere al potere di Hei?
Ma c'è una cosa che più di tutte mi ha fatto rimanere male: il potere da contraente di Suo. Com'è possibile che una ragazzina possa manifestare un fucile cecchino anti-carro armato? Ma che razza di potere è!? E poi, da dove le prende le munizioni, come fa a maneggiarle così facilmente?
Ecco, per me questa serie è veramente inutile: l'anime poteva finire con la prima serie. Tra l'altro il regista è lo stesso, Tensai Okamura, che ha anche diretto quel capolavoro di "Wolf's Rain"! Ma cosa gli è accaduto?
L'unica nota positiva è che la serie ha un'ottima sigla finale: "From Dusk Till Dawn" degli Abindon Boys School. Per il resto, per me è uno schifo.