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Tenebroso, splatter, micidiale: non ci sono altre parole per descrivere questa grandissima opera. Sinceramente appena cominciai a guardare i primi episodi mi sono ritrovato a pensare che stavo perdendo tempo perché la storia mi sembrava alquanto banale e i personaggi erano troppo semplici per attirarmi. Poi ho visto la "follia" contenuta in quest'opera, un'opera "malata" e, di conseguenza, che si rivolge a un target adulto. Nonostante ciò qualche spunto comico spesso viene a galla e soprattutto anche qualche risata per le scene troppo pazze contenute.

Keichi è un ragazzo di città che si trasferisce a Hinamizawa, un piccolo villaggio rurale. Diciamo che fa amicizia con un gruppetto di ragazze all'apparenza normali. Diciamo che al primo episodio questo non sembra proprio un anime splatter o horror, anzi viene solo descritto l'ambiente e un po' in generale la storia di Hinamizawa. L'unico punto, però, d'interesse spunta sulla storia di una diga e di scontri tra i prodiga e i contro (tipo quelli della TAV). La conclusione di questa storia ha visto un morto in un giorno di Giugno di 4 anni prima e, ogni anno, si ripete questa scena con l'omicidio di un prodiga.
La gente dice che sono i demoni... Keichi scoprirà presto che non è proprio così.

Allora, ora dico una cosa che <b>spoilera un po' l'andamento dell'anime</b>. Ci sono delle serie interne, storie alternative... o forse no (su questo non dico nient'altro).
Ora, sinceramente, quando mi trovai davanti a questo prodotto ero confuso, quando ho scoperto cosa succedeva mi brillavano gli occhi, ma un sacco di domande mi sorgevano, tra cui: perché?
La cosa bella, per cui il voto, è che è spiegato ciò, ma fondamentalmente il messaggio che noi traiamo dalla serie è uno: la gente è folle. La cosa veramente interessante è che l'autore crede veramente in questo e lo ostenta con scene epiche come quella che si vede nell'opening (tanto per non fare troppi spoiler) della ragazza che poggiando il coltello al muro ci dà craniate. Ovviamente quando si arriverà a questo punto della serie lo spettatore sarà sempre più shockato.

Infatti credo che questo sia anche uno dei fulcri principali: lo stupore. L'autore vuole stupire in tutti i modi e se ne inventa di tutte i colori, come gli strani motivi che mette alla base delle azioni dei protagonisti. Ogni episodio ti lascia con la bocca aperta a riflettere su quello che si è visto e si è spinti a vedere il dopo e, soprattutto, capire il senso del titolo, che ovviamente non vi dirò.
Dal lato tecnico l'anime è ineccepibile. I disegni non sono di un livello elevatissimo e ciò lo criticavo all'inizio. Poi capii perché andavano bene così. Le facce impazzite e folli dei personaggi erano più epiche e stupende di quelle di Kira in "Death Note". Sembra impossibile superare la famosa scena dell'episodio 36/37 in cui Light diventa completamente pazzo. Non avete visto le facce di Rena, Mion, Rika e Satoko.

Come avete visto, per ora ho parlato sempre bene di questa serie. Allora perché 8 e non 10? Signori, il grande problema sono le voci e le parole dei personaggi. Rena che ripete all'infinito "Kanà" con quella voce è una tortura! Proprio le voci, generalmente, non mi importunano, ma ho visto 26 episodi in quattro giorni (generalmente me ne servono due) perché dovevo riposare le orecchie per continuare a guardare l'anime.

Una piccola nota, prima della conclusione, va fatta sulle OST. Sinceramente oltre la fantastica opening le musichette di sottofondo sono molto belle e azzeccate. Come al solito quest'aspetto è molto sottovalutato, ma bisogna darne nota per il fatto che sono stupende le scelte che sono fatto.
Sinceramente lo consiglio a chi ha amato "Elfen Lied", "Blood-C" o "Ga:rei", anche se a livello di trama siamo anni luce. Generalmente gli horror non mi attirano, ma devo dire che questo va sicuramente visto.
"Kanà Kanà" - citazione necessaria!