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10.0/10
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"Angel Beats!" è una serie anime originale, prodotta dalla Key Art's Visual nel 2010. E' un "originale anime" in quanto è un prodotto nato come tale, non tratto da alcuna visual/light novel, come lo sono generalmente gli anime prodotti dalla Key, e credo che questa sua natura abbia apportato un notevole cambiamento nella qualità - in meglio, oserei dire. Sì, perché un anime nato come tale, e non come un pallido adattamento di un'opera originale, non può che essere migliore sia in qualità tecnica sia in narrazione della trama, sviluppata in modo da invogliare lo spettatore a proseguirne la visione, anziché correre ad acquistare il manga/light novel originale.
Perché questa precisazione in introduzione? Perché penso che la realizzazione di "Angel Beats!" e della sua trama sia stata prodotte al fine di catturare quanti più telespettatori (e sottolineerei il "tele-") possibili, cercando di racchiudere in sé tanti generi narrativi e tante categorizzazioni, coinvolgendo molte più classi di persone dalle esigenze diverse. E questo motivo è stato una delle chiavi del suo successo. Se fosse nato come novel, o addirittura come manga, sono più che sicura che non avrebbe avuto la stessa fortuna di adesso, e questo semplicemente perché il pubblico sarebbe stato ristretto in una piccola fascia di persone.

Il fatto di potersi adattare così facilmente a un pubblico vasto è uno dei punti di forza (e che mi sono piaciuti di più) di "Angel Beats!". Quest'anime è l'unico di quelli visti da me fino a ora che è riuscito a conferirmi un interesse "a tutto tondo". Esso racchiude in sé tante sfaccettature di trama: "Angel Beats!" è azione, è sentimentalismo, è malinconia, è commedia scolastica, è dramma psicologico, è persino musica. E chiunque sia appassionato anche solo di uno di questi generi narrativi troverà in quest'anime più di una soddisfazione in qualunque campo.
Ecco perché insistevo sulla sua nascita come anime: se fosse nato come manga, diciamo, shoujo, la mano sarebbe stata troppo calcata sulla parte amorosa, tralasciando tutti quei bei combattimenti che mi hanno emozionata; e la stessa cosa sarebbe successa se fosse nato come shounen, perché tutte le introspezioni psicologiche dei personaggi sarebbero state appena abbozzate. Così facendo, la storia avrebbe perso il suo lato unico e meraviglioso: la sua capacità di riunire entro sé ogni piccola passione che invoglia tutti noi a guardare gli anime.

La trama sa essere basilare eppure tanto complessa. Inizia con il risveglio di Otonashi, il protagonista, in un mondo alternativo, dove viene reclutato da un gruppo di ragazzi in divisa scolastica, a cui fa capo una ragazza conosciuta come Yurippe. E' proprio lei a spiegargli come funzionano le cose in quella dimensione, una realtà successiva alla morte dove gli spiriti dei defunti sono destinati ad aleggiare per poi sparire, chissà dove. I ragazzi pertanto non possono morire, ma soffrono e vivono tutte quelle emozioni che un adolescente vivo può sentire: questo mondo, infatti, è una copia di un liceo, che le anime possono frequentare vivendo così la loro "normale" esistenza di liceali; il tutto è governato da una ragazza che ricopre il ruolo di presidentessa del consiglio, chiamata con il fantomatico nome di Tenshi, "angelo". Sarà a lei che il gruppo di ribelli in cui entra Otonashi darà la caccia, convinto che cerchi di rendere tutte le anime macchine senza personalità.
Gli episodi alternano, in uno stile cantilenante ma tutto sommato godibile, momenti di action pura (combattimenti con Tenshi e successivi studenti "cattivi") a sentimentalismi e storie strappalacrime tipiche di ogni prodotto Key. La storia scorre bene con una regia ottima ed è rappresentata con una grafica significativa (se non i disegni, gli sfondi e la luce sono davvero resi bene).

Lato che infine ho amato di più sono le canzoni. Come dicevo prima, "Angel Beats!" è anche musica. Tra i vari personaggi troviamo due ragazze (l'una successiva all'altra) che fanno parte di una band il cui scopo è, in breve, quello di fare da esca, catturare l'attenzione dell'istituto mentre il resto della brigata compie i suoi attacchi a Tenshi. I brani cantati sono davvero belli e unici, e mi hanno saputo persino (a me!) strappare qualche lacrima. Ci sono storie dietro ogni nota e sentimenti dietro ogni parola cantata.

Giudizio finale? "Angel Beats!" è uno dei pochi anime a cui ho dato dieci. Anzi, ora che ci penso è l'unico finora. Neppure a "Paranoia Agent" del maestro Kon avevo dato quel voto, mi ero fermata a nove. Credo sia uno dei pochi prodotti in grado di incantare tutti, che si parli della trama o del significato.
Davvero, davvero meritevole. Guardatelo.