Recensione
Kyousogiga 2
5.0/10
Sono giunta a questa serie dopo aver visto l'episodio pilota intitolato "Kyousogiga", un video che racconta in modo confuso la vita spericolata di Koto, una ragazzina che pare intrappolata in un mondo fantastico. Poiché l'ambientazione e i personaggi a metà tra il fantastico e il fantascientifico avevano attirato il mio interesse, mi sono apprestata a seguire questa serie sperando di ritrovare quegli elementi, stavolta accompagnati da una trama comprensibile e spiegazioni su tutte le cose misteriose e fantastiche comparse nel mondo di "Kyosogiga".
Purtroppo le mie aspettative sono state deluse. Certo con una serie animata di soli cinque episodi non si può dire molto, ma mi sono sorpresa scoprendo che in realtà ogni episodio dura in media meno di dieci minuti, ovvero molto meno dell'episodio pilota.
Questo però è niente rispetto alla delusione per i contenuti. Innazitutto c'è da dire che "Kyosogiga 2" non ha una trama continuativa, anzi si fa fatica a parlare di trama. Sappiamo che c'è questa ragazza, Koto, che si trova a vivere in una versione alternativa della città di Kyoto e ci vengono mostrate delle vicende di vita quotidiana in cui talvolta la troviamo come protagonista, talvolta come comprimaria, talvolta come personaggio minore.
Perché questi cambi di ruolo? Perché appunto questa serie non ha una trama con un inizio e una fine, si tratta solo di episodi che narrano storie diverse da diversi punti di vista.
<b>ATTENZIONE: POSSIBILI SPOILER!</b>
Il primo episodio parla giustamente del passato di Koto e di come sia diventata abile nel combattmento, ma il secondo ci propone come protagonista una specie di scienziata che ha perso il radiocomando del suo robot gigante.
Cosa c'entra? Niente, è una storia talmente priva di importanza che potrebbe essere un extra. Se questa fosse stata una serie lunga avrei pensato al classico filler o forse avrebbe potuto essere un approfondimento su un personaggio secondario, anche se direi che come trama non ha portato nulla di utile e quindi, a mio giudizio, era tranquillamente evitabile. In ogni caso in una serie di soli cinque episodi mi pare sia una pessima idea, tanto più che la scienziata protagonista di questa storia non era nemmeno comparsa nel primo episodio, ma solo in quello pilota. Come se non bastasse Koto, che si presume sia la protagonista dell'anime, appare per poco e con un ruolo del tutto irrilevante. Il terzo episodio è presentato come un documentario su un aspetto particolare di questa Kyoto fantastica e vengono intervistate alcune persone e mostrate scene di vita quotidiana. Il quarto e il quinto episodio sembrano importanti per comprendere meglio alcuni personaggi e le origini di questo mondo, ma per quanto possano risultare gradevoli come video presi singolarmente, avrebbero davvero bisogno di essere inseriti in un contesto più grande. L'ultimo episodio è praticamente un video musicale che rappresenta tramite le immagini alcuni momenti di vita quotidiana del passato dei personaggi.
<b>FINE SPOILER</b>
Alla fine più che di serie animata parlerei di insieme di video dedicati ad un unico titolo: storie che partono da qualcosa in comune ma che finiscono per essere slegate tra loro, episodi realizzati con modalità diverse (flashback, documentario, video musicale...) che si concentrano ogni volta su un particolare specifico e spesso di scarsa importanza. E l'aspetto tristemente ironico di tutto ciò è che per dedicarsi a questi particolari si rinuncia a mostrare una visione dell'intero: niente trama continuativa, poche spiegazioni alle stranezze di questo mondo e spesso si lascia allo spettatore il compito di dedurle fornendo pochi indizi, che sfuggono facilmente se non si presta abbastanza attenzione.
Tra l'altro speravo di saperne di più su alcuni personaggi comparsi nell'episodio pilota e nel suo pv, ma qui non compaiono neanche. Insomma incredibilmente questa serie offre meno del suo episodio pilota.
Per spiegare meglio l'impressione che ho avuto di questo anime posso dire che "Kyosogiga 2" è come un puzzle. Purtroppo si tratta di un puzzle composto di pochi pezzi, come se qualcuno ne avesse perso la maggior parte chissà dove e ce ne avesse lasciati solo cinque, alcuni dei quali praticamente inutili per la comprensione dell'immagine intera.
Ho persino avuto il dubbio che questa non fosse una serie animata ma una raccolta di extra all'episodio pilota. Sicuramente un video come quello del secondo episodio sarebbe credibile in questo ruolo, ma a quel punto dovrei lamentarmi delle ultime due puntate, che rivelano particolari importanti che andrebbero invece collocati nella serie principale. E dopotutto a cosa servirebbe creare dei video extra se la serie principale ancora non si è vista? L'episodio pilota da solo non basta a sostituirla, ha troppe carenze ed è ridicolo pensare che basti questo "Kyousogiga 2" a colmarle.
Alla fine dell'ultimo episodio si lascia intendere che in futuro potrebbe essere prodotta una seconda serie, ma mi domando se vedremo mai una storia vera e propria o se "Kyosogiga" sia destinato a rimanere un accozzaglia di video poco comprensibili.
Come voto posso dare un 5 perché ho gradito musiche, animazioni e il miscuglio tra fantastico e fantascientifico ha un suo fascino, ma non me la sento di dare la sufficienza ad una serie senza trama.
Purtroppo le mie aspettative sono state deluse. Certo con una serie animata di soli cinque episodi non si può dire molto, ma mi sono sorpresa scoprendo che in realtà ogni episodio dura in media meno di dieci minuti, ovvero molto meno dell'episodio pilota.
Questo però è niente rispetto alla delusione per i contenuti. Innazitutto c'è da dire che "Kyosogiga 2" non ha una trama continuativa, anzi si fa fatica a parlare di trama. Sappiamo che c'è questa ragazza, Koto, che si trova a vivere in una versione alternativa della città di Kyoto e ci vengono mostrate delle vicende di vita quotidiana in cui talvolta la troviamo come protagonista, talvolta come comprimaria, talvolta come personaggio minore.
Perché questi cambi di ruolo? Perché appunto questa serie non ha una trama con un inizio e una fine, si tratta solo di episodi che narrano storie diverse da diversi punti di vista.
<b>ATTENZIONE: POSSIBILI SPOILER!</b>
Il primo episodio parla giustamente del passato di Koto e di come sia diventata abile nel combattmento, ma il secondo ci propone come protagonista una specie di scienziata che ha perso il radiocomando del suo robot gigante.
Cosa c'entra? Niente, è una storia talmente priva di importanza che potrebbe essere un extra. Se questa fosse stata una serie lunga avrei pensato al classico filler o forse avrebbe potuto essere un approfondimento su un personaggio secondario, anche se direi che come trama non ha portato nulla di utile e quindi, a mio giudizio, era tranquillamente evitabile. In ogni caso in una serie di soli cinque episodi mi pare sia una pessima idea, tanto più che la scienziata protagonista di questa storia non era nemmeno comparsa nel primo episodio, ma solo in quello pilota. Come se non bastasse Koto, che si presume sia la protagonista dell'anime, appare per poco e con un ruolo del tutto irrilevante. Il terzo episodio è presentato come un documentario su un aspetto particolare di questa Kyoto fantastica e vengono intervistate alcune persone e mostrate scene di vita quotidiana. Il quarto e il quinto episodio sembrano importanti per comprendere meglio alcuni personaggi e le origini di questo mondo, ma per quanto possano risultare gradevoli come video presi singolarmente, avrebbero davvero bisogno di essere inseriti in un contesto più grande. L'ultimo episodio è praticamente un video musicale che rappresenta tramite le immagini alcuni momenti di vita quotidiana del passato dei personaggi.
<b>FINE SPOILER</b>
Alla fine più che di serie animata parlerei di insieme di video dedicati ad un unico titolo: storie che partono da qualcosa in comune ma che finiscono per essere slegate tra loro, episodi realizzati con modalità diverse (flashback, documentario, video musicale...) che si concentrano ogni volta su un particolare specifico e spesso di scarsa importanza. E l'aspetto tristemente ironico di tutto ciò è che per dedicarsi a questi particolari si rinuncia a mostrare una visione dell'intero: niente trama continuativa, poche spiegazioni alle stranezze di questo mondo e spesso si lascia allo spettatore il compito di dedurle fornendo pochi indizi, che sfuggono facilmente se non si presta abbastanza attenzione.
Tra l'altro speravo di saperne di più su alcuni personaggi comparsi nell'episodio pilota e nel suo pv, ma qui non compaiono neanche. Insomma incredibilmente questa serie offre meno del suo episodio pilota.
Per spiegare meglio l'impressione che ho avuto di questo anime posso dire che "Kyosogiga 2" è come un puzzle. Purtroppo si tratta di un puzzle composto di pochi pezzi, come se qualcuno ne avesse perso la maggior parte chissà dove e ce ne avesse lasciati solo cinque, alcuni dei quali praticamente inutili per la comprensione dell'immagine intera.
Ho persino avuto il dubbio che questa non fosse una serie animata ma una raccolta di extra all'episodio pilota. Sicuramente un video come quello del secondo episodio sarebbe credibile in questo ruolo, ma a quel punto dovrei lamentarmi delle ultime due puntate, che rivelano particolari importanti che andrebbero invece collocati nella serie principale. E dopotutto a cosa servirebbe creare dei video extra se la serie principale ancora non si è vista? L'episodio pilota da solo non basta a sostituirla, ha troppe carenze ed è ridicolo pensare che basti questo "Kyousogiga 2" a colmarle.
Alla fine dell'ultimo episodio si lascia intendere che in futuro potrebbe essere prodotta una seconda serie, ma mi domando se vedremo mai una storia vera e propria o se "Kyosogiga" sia destinato a rimanere un accozzaglia di video poco comprensibili.
Come voto posso dare un 5 perché ho gradito musiche, animazioni e il miscuglio tra fantastico e fantascientifico ha un suo fascino, ma non me la sento di dare la sufficienza ad una serie senza trama.