Recensione
Nana
7.0/10
Inizio col dire che questo è solo il primo live action da me visto, in quanto generalmente non amo le trasposizioni realistiche di manga (o anime): mi sono sempre parse come qualcosa di fasullo, che rende vana tutta la fatica degli autori nell'ideare personaggi e luoghi nello stile di disegno adeguato. Pertanto non vi posso assicurare una totale professionalità nella recensione, in mancanza di esperienza e di passione per questo campo. Tuttavia, amando profondamente la storia della Yazawa, non potevo perdermi questo adattamento, essendo anche curiosa di vedere quali modifiche avrebbero attuato.
Inutile dire che non ce ne sono. Il film racconta per filo e per segno quello che potremmo chiamare il primo arco narrativo del manga, ovvero la conclusione della storia tra Shoji e Hachi e il nuovo inizio di quella tra Nana e Ren, con l'introduzione, nella scena finale, di quello che sarà il rapporto travagliato tra Hachi e Takumi.
Ho quindi trovato nel film un adattamento rigoroso, seppur non eccezionale. Infatti, nonostante non ci siano parti tagliate della storia (per quanto me ne ricordi) molte scene sono state ridotte per rispettare alcuni limiti tempistici, così che alla fine la storia risulta vagamente incoerente e confusa, per lo meno per chi non conosce il manga/anime.
Due piacevoli sorprese le ho però riscontrate, e sono anche il motivo per cui il mio voto passa dalla sufficienza del 6 (che avrei dato solo in virtù della splendida trama che racconta) al discreto voto di 7: le nuove canzoni cantate dalle band di Nana e Ren, sono ben diverse da quelle dell'adattamento anime, anche se penso si tratti delle stesse vocalist; e il doppiaggio italiano, che io ho amato nell'anime, l'ho trovato essenzialmente immutato in questo film.
Pertanto, alla fine, credo che l'unica nota negativa l'abbia trovata solo nella natura di questo prodotto, ovvero nell'essere un live action: le caratteristiche dei personaggi, che aderivano benissimo nelle figure cartacee, visti dal vero appaiono forzate e decisamente fasulle. Dopotutto, però, credo che tutti i live action siano così.
Consigliato? Lo consiglio a tutti quelli che hanno visto e amato le serie originali, mentre a quelli che non le conoscono consiglio di visionarle prima di guardare questo prodotto, proprio perché in alcune scene si fa un po' di fatica a comprendere le situazioni, che nell'anime/manga sono spiegate con più cura. Per quanto riguarda il target, invece, nonostante Nana sia un seinen adatto ad un pubblico piuttosto maturo, devo dire che non ci sono momenti particolarmente drammatici, nella storia originale come nel manga; il live action è addirittura meno drammatico delle due versioni, per i motivi di ristrettezze tempistiche già detti.
In conclusione lo reputo un buon prodotto, anche se non all'altezza degli altri adattamenti della storia; ma, ripeto, non sono esperta nel settore.
Inutile dire che non ce ne sono. Il film racconta per filo e per segno quello che potremmo chiamare il primo arco narrativo del manga, ovvero la conclusione della storia tra Shoji e Hachi e il nuovo inizio di quella tra Nana e Ren, con l'introduzione, nella scena finale, di quello che sarà il rapporto travagliato tra Hachi e Takumi.
Ho quindi trovato nel film un adattamento rigoroso, seppur non eccezionale. Infatti, nonostante non ci siano parti tagliate della storia (per quanto me ne ricordi) molte scene sono state ridotte per rispettare alcuni limiti tempistici, così che alla fine la storia risulta vagamente incoerente e confusa, per lo meno per chi non conosce il manga/anime.
Due piacevoli sorprese le ho però riscontrate, e sono anche il motivo per cui il mio voto passa dalla sufficienza del 6 (che avrei dato solo in virtù della splendida trama che racconta) al discreto voto di 7: le nuove canzoni cantate dalle band di Nana e Ren, sono ben diverse da quelle dell'adattamento anime, anche se penso si tratti delle stesse vocalist; e il doppiaggio italiano, che io ho amato nell'anime, l'ho trovato essenzialmente immutato in questo film.
Pertanto, alla fine, credo che l'unica nota negativa l'abbia trovata solo nella natura di questo prodotto, ovvero nell'essere un live action: le caratteristiche dei personaggi, che aderivano benissimo nelle figure cartacee, visti dal vero appaiono forzate e decisamente fasulle. Dopotutto, però, credo che tutti i live action siano così.
Consigliato? Lo consiglio a tutti quelli che hanno visto e amato le serie originali, mentre a quelli che non le conoscono consiglio di visionarle prima di guardare questo prodotto, proprio perché in alcune scene si fa un po' di fatica a comprendere le situazioni, che nell'anime/manga sono spiegate con più cura. Per quanto riguarda il target, invece, nonostante Nana sia un seinen adatto ad un pubblico piuttosto maturo, devo dire che non ci sono momenti particolarmente drammatici, nella storia originale come nel manga; il live action è addirittura meno drammatico delle due versioni, per i motivi di ristrettezze tempistiche già detti.
In conclusione lo reputo un buon prodotto, anche se non all'altezza degli altri adattamenti della storia; ma, ripeto, non sono esperta nel settore.