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7.0/10
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"Cencoroll" è un piccolo cortometraggio, di 26 minuti appena, realizzato nel 2009 e presentato nelle vesti di Original Anime Video.

La trama - o quello che dovrebbe esserlo, in quanto non mi è parso di aver riscontrato nella visione un preciso piano narrativo o qualcosa che paresse tale - può essere essenzialmente riassunta in un paio di frasi. Primo: in una città, giapponese probabilmente, esistono alcuni mostri capaci di stringere un legame telepatico con gli esseri umani. Secondo: i mostri, o creature, o concentrati di molecole sovrannaturali, chiamateli come volete, possono rendersi invisibili e mutare forma a loro piacimento. Aggiungerei il fatto che questi esseri debbano combattere gli uni contro gli altri, ma, visto che questo dato è abbastanza incerto, lo lascerei nel gruppo delle informazioni in "forse" - gruppo abbastanza tornito, per quanto riguarda quest'anime.
Sembra strano, ma questa mia descrizione appena fatta della storia non è per niente sarcastica; ho trovato infatti, nella mancanza di informazioni e nella ristrettezza delle spiegazioni, ridotte all'essenziale, un tratto originale, nuovo, caratteristico di quest'anime. Penso che i produttori l'abbiano fatto apposta: avendo a disposizione 26 minuti circa, piuttosto che fare un anime di sole spiegazioni, e di sola trama, perché non approfittare di questo problema per creare qualcosa di diverso, ovvero un film che una storia vera e propria non ce l'abbia?
Credo tuttavia che questo modello di narrazione abbia i suoi pregi - consistenti nell'innovazione - come i suoi difetti: infatti l'assenza di informazioni delinea "Cencoroll" come un prodotto decisamente sperimentale. E come tale, può essere tanto apprezzato come non lo può essere affatto.

In quanto film senza trama, di cosa sarà fatto allora l'anime? Be', se non c'è trama e i dialoghi sono ridotti al minimo, ci sono essenzialmente disegni. E sono dei gran bei disegni.
La parte grafica, che, come sappiamo, ha un notevole impatto su quello che è il quadro complessivo dell'opera, lo ha ancora di più su un'opera di questo genere, dove prevale sul piano narrativo - e anche su quello lessicale, essendo le OST praticamente nulle. Il disegno è efficace, adattissimo a questo tipo di storia: per nulla elaborato, è capace di rendere i personaggi nella loro anonima esistenza, in quanto, come la storia, i protagonisti sono solo comparse: sembrano piazzati lì dall'autore solo perché devono esserci personaggi umani, e non per una particolare esigenza artistica. Inoltre esso è adatto a identificare nel più raffinato dei modi i "mostri": Cenco, in particolare, ha un aspetto molto espressivo e un chara (se di chara possiamo parlare) decisamente indovinato.

Il mio parere finale, una volta conclusa la visione dell'opera, è quello di aver assisito a uno scorcio di storia interessante, particolare, che mi ha incuriosito non poco: di sicuro ci sono parti che, se sfruttate nel modo giusto, potranno dare origine a un progetto dalle buone potenzialità, come una serie animata o, perché no, una saga di OAV andrebbe anche bene. Tuttavia, nonostante le parti positive citate per tutta la recensione, allo spettatore non può che rimanere l'impressione di aver assistito a un'opera incompleta, priva di una storia come di un finale: pertanto il prodotto non potrà mai ricevere un voto superiore al 7. E con un 7, è comunque un film di cui consiglio la visione a tutti, capace di farti estraniare dal mondo e di regalarti, per 26 minuti, un'ottima rappresentazione grafica, che si vede sempre con piacere.