Recensione
5 centimetri al secondo
10.0/10
"Byousoku 5 centimeter", ovvero "Cinque centimetri al secondo", è un film del regista Makoto Shinkai, uscito nelle sale cinematografiche giapponesi nel 2007.
La storia racconta del rapporto a distanza di un ragazzo Toono Takaki e una ragazza, Shinohara Akari, che avevano stretto un legame d'amicizia molto forte alle scuole elementari avendo molte cose in comune. La ragazza è poi costretta a trasferirsi e i due iniziano a inviarsi lettere per tenersi in contatto.
Il film è diviso in tre episodi, ognuno dei quali racconta un periodo della vita di Takaki, partendo da quello da quello adolescenziale, passando per quello da liceale e arivando alla vita adulta di Takaki e raccontando in che modo i due vivono il loro rapporto a distanza, che via via si trasforma in un qualcosa di più di un rapporto d'amicizia. Il secondo episodio, a differenza degli altri due, verrà raccontato dal punto di vista di Kanae, una ragazza che si innamora di Takaki, ma che capisce subito che il suo è un amore non è corrisposto.
Tutte le ambientazioni sono fatte con estrema cura e molte volte, se non fosse per i personaggi, sembrerebbe quasi di guardare una ripresa dal vivo.
La colona sonora si adatta perfettamente alla storia e alle varie vicende.
"5 centimetri al secondo" è uno di quei film che si guarda fino alla fine con il fiato sospeso sperando in un lieto fine, che ci regala un finale che va contro ogni aspettativa ma che non delude. Infatti rispecchia perfettamente la cruda realtà che viviamo ogni giorno cancellando ogni "svolgimento della trama tipica di un anime" per cui ci si aspettano cose che nella realtà non accadrebbero mai. In particolar modo mi è piaciuto molto il terzo episodio, quello della vita adulta di Takaki, che conclude il film, dove Takaki abbandona per sempre la spensieratezza tipica dell'età adolescenziale e capisce che la realtà è molto diversa da come se la immaginava da bambino quando aveva promesso ad Akari che "un giorno avremmo rivisto insieme i ciliegi in fiore".
A dir poco stupenda è la canzone finale, "One More Time, One More Chance" di Masayoshi Yamazaki, che chiude il film facendo scorrere anche qualche lacrima.
In conclusione "Byousoku 5 centimeter" è uno di quei film che ritengo essere dei capolavori, che ritraggono la vera realtà della vita in maniera impeccabile, e anche se a volte questo può essere triste dobbiamo pur sempre accettarla.
La storia racconta del rapporto a distanza di un ragazzo Toono Takaki e una ragazza, Shinohara Akari, che avevano stretto un legame d'amicizia molto forte alle scuole elementari avendo molte cose in comune. La ragazza è poi costretta a trasferirsi e i due iniziano a inviarsi lettere per tenersi in contatto.
Il film è diviso in tre episodi, ognuno dei quali racconta un periodo della vita di Takaki, partendo da quello da quello adolescenziale, passando per quello da liceale e arivando alla vita adulta di Takaki e raccontando in che modo i due vivono il loro rapporto a distanza, che via via si trasforma in un qualcosa di più di un rapporto d'amicizia. Il secondo episodio, a differenza degli altri due, verrà raccontato dal punto di vista di Kanae, una ragazza che si innamora di Takaki, ma che capisce subito che il suo è un amore non è corrisposto.
Tutte le ambientazioni sono fatte con estrema cura e molte volte, se non fosse per i personaggi, sembrerebbe quasi di guardare una ripresa dal vivo.
La colona sonora si adatta perfettamente alla storia e alle varie vicende.
"5 centimetri al secondo" è uno di quei film che si guarda fino alla fine con il fiato sospeso sperando in un lieto fine, che ci regala un finale che va contro ogni aspettativa ma che non delude. Infatti rispecchia perfettamente la cruda realtà che viviamo ogni giorno cancellando ogni "svolgimento della trama tipica di un anime" per cui ci si aspettano cose che nella realtà non accadrebbero mai. In particolar modo mi è piaciuto molto il terzo episodio, quello della vita adulta di Takaki, che conclude il film, dove Takaki abbandona per sempre la spensieratezza tipica dell'età adolescenziale e capisce che la realtà è molto diversa da come se la immaginava da bambino quando aveva promesso ad Akari che "un giorno avremmo rivisto insieme i ciliegi in fiore".
A dir poco stupenda è la canzone finale, "One More Time, One More Chance" di Masayoshi Yamazaki, che chiude il film facendo scorrere anche qualche lacrima.
In conclusione "Byousoku 5 centimeter" è uno di quei film che ritengo essere dei capolavori, che ritraggono la vera realtà della vita in maniera impeccabile, e anche se a volte questo può essere triste dobbiamo pur sempre accettarla.