Recensione
Maoyuu Maou Yuusha
6.0/10
"Maoyuu Maou Yuusha" è un anime prodotto nel 2013 dalla casa produttrice nota come Genco.
La trama. Siamo in un mondo fantastico, in cui umani e demoni sono in continua guerra. Quattro eroi umani molto potenti hanno deciso di combattere contro i demoni. Uno di questi, l'eroe, decide di partire da solo per andare a incontrare il Re dei Demoni e sconfiggerlo una volta per tutte, per vincere così l'eterno conflitto tra le due razze così diverse. Il Re dei demoni, però, si presenta come un essere pacifico, intenzionato a porre fine alla guerra. E' per questo che, dopo un po' di rappresaglie, tra questi due protagonisti viene formato un patto: ognuno apparterrà all'altro, ed entrambi dovranno collaborare per porre fine alle guerre tra i due mondi. Detto questo, ciò che segue a questo patto è una serie di situazioni e guerre apparentemente prive di un filo logico, che però, fortunatamente, ci viene spiegato quasi alla fine della serie. La caratterizzazione dei personaggi rimane piuttosto sommaria, anche se si ha un maggiore approfondimento di alcuni dei personaggi secondari verso la fine. Altro elemento piuttosto sommario è il flashback, che non viene utilizzato completamente a dovere e in modo limpido per far capire il passato dei personaggi.
Lato tecnico. Se dal lato della trama Maoyuu presenta alcune imperfezioni, dal punto di vista tecnico si presenta come piuttosto arretrato, sul livello di un anime degli anni passati (2011). Presentando, infatti, uno stile grafico simile a quello di "Spice And Wolf", Maoyuu si mostra senza pretese, Spiccando però in un comparto sonoro veramente ben riuscito, con ottime soundtrack e opening.
Commento Finale. "Maoyuu Maou Yuusha" è stato purtroppo battezzato dal mondo di internet come "il nuovo SAO" a causa del protagonista principale troppo stereotipato e a causa degli infiniti Jokes basati sulla classica frase "It's time for the plot". Certo, l'anime in sé presenta ottimi input, ma purtroppo moltissime cose rimangono non concluse o affrettate fin troppo, come il finale, che si presenta in quel senso senza alcun motivo apparente. Tra le varie lacune, però, nulla può nascondere che Genco abbia fatto un lavoro sufficiente e discreto per dare inizio al 2013 con un anime simile a quelli degli anni precedenti, ma originale nel suo contesto. Nulla di troppo nuovo, però, dato che i momenti in cui lo spettatore si troverà davvero interessato davanti allo schermo sono fin troppo pochi (escludendo quelli in cui c'è quel poco di fanservice mostrato).
Voto Finale: 6. Purtroppo Maoyuu è decaduto sul finale, mostrando una debolezza di trama davvero allarmante, che non si sarebbe immaginata a circa metà opera.
Qualità Fansub: Media. Ho seguito i Taskforce/Aozora e i FTF.
La trama. Siamo in un mondo fantastico, in cui umani e demoni sono in continua guerra. Quattro eroi umani molto potenti hanno deciso di combattere contro i demoni. Uno di questi, l'eroe, decide di partire da solo per andare a incontrare il Re dei Demoni e sconfiggerlo una volta per tutte, per vincere così l'eterno conflitto tra le due razze così diverse. Il Re dei demoni, però, si presenta come un essere pacifico, intenzionato a porre fine alla guerra. E' per questo che, dopo un po' di rappresaglie, tra questi due protagonisti viene formato un patto: ognuno apparterrà all'altro, ed entrambi dovranno collaborare per porre fine alle guerre tra i due mondi. Detto questo, ciò che segue a questo patto è una serie di situazioni e guerre apparentemente prive di un filo logico, che però, fortunatamente, ci viene spiegato quasi alla fine della serie. La caratterizzazione dei personaggi rimane piuttosto sommaria, anche se si ha un maggiore approfondimento di alcuni dei personaggi secondari verso la fine. Altro elemento piuttosto sommario è il flashback, che non viene utilizzato completamente a dovere e in modo limpido per far capire il passato dei personaggi.
Lato tecnico. Se dal lato della trama Maoyuu presenta alcune imperfezioni, dal punto di vista tecnico si presenta come piuttosto arretrato, sul livello di un anime degli anni passati (2011). Presentando, infatti, uno stile grafico simile a quello di "Spice And Wolf", Maoyuu si mostra senza pretese, Spiccando però in un comparto sonoro veramente ben riuscito, con ottime soundtrack e opening.
Commento Finale. "Maoyuu Maou Yuusha" è stato purtroppo battezzato dal mondo di internet come "il nuovo SAO" a causa del protagonista principale troppo stereotipato e a causa degli infiniti Jokes basati sulla classica frase "It's time for the plot". Certo, l'anime in sé presenta ottimi input, ma purtroppo moltissime cose rimangono non concluse o affrettate fin troppo, come il finale, che si presenta in quel senso senza alcun motivo apparente. Tra le varie lacune, però, nulla può nascondere che Genco abbia fatto un lavoro sufficiente e discreto per dare inizio al 2013 con un anime simile a quelli degli anni precedenti, ma originale nel suo contesto. Nulla di troppo nuovo, però, dato che i momenti in cui lo spettatore si troverà davvero interessato davanti allo schermo sono fin troppo pochi (escludendo quelli in cui c'è quel poco di fanservice mostrato).
Voto Finale: 6. Purtroppo Maoyuu è decaduto sul finale, mostrando una debolezza di trama davvero allarmante, che non si sarebbe immaginata a circa metà opera.
Qualità Fansub: Media. Ho seguito i Taskforce/Aozora e i FTF.