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6.0/10
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Nonostante il grande successo, a mio parere Ao No Exorcist (anime) è un prodotto povero e carente. I motivi sono semplici: non ha carattere, non è quello che dovrebbe essere e non ha una trama decente. Analizziamo queste lacune una per una.

Ao No Exorcist non ha carattere perché non appassiona. Un anime in cui il protagonista è il figlio di satana cresciuto dagli uomini, che si schiera dalla parte dei buoni per sconfiggere i demoni utilizzando i suoi poteri demoniaci potrebbe avere ogni tipo di situazione appassionante, tra combattimenti, conflitti interiori, scoperta di nuovi poteri devastanti. E invece no. Il protagonista è una mezza calzetta che non è in grado di usare i suoi poteri e i combattimenti sono poveri e spesso non lo coinvolgono nemmeno (e se è coinvolto deve essere aiutato dal fratello o altri esorcisti più forti).

Non è quello che dovrebbe essere perché si presenta come uno shounen puro, ma la stragrande maggioranza della storia ruota intorno alla vita quotidiana scolastica di Rin (il protagonista), di tanto in tanto intervallata da un attacco di un demone minore ai danni suoi o dei suoi compagni di classe. Stesso problema di prima. Non ci sono veri combattimenti e veri nemici (sono solo accennati), elementi fondamentali di uno shounen.

Non ha una trama decente perché si perde troppo tempo in quelle frivolezze di cui sopra. La trama vera si snoda solo nella prima puntata e nelle ultime due o tre. In realtà dovrebbe essere più o meno così. Rin e suo fratello sono figli di satana, cresciuti come umani. Quando (nel primo episodio) Satana viene allo scoperto, i poteri demoniaci di Rin si palesano, suo padre adottivo muore e i due fratelli vengono mandati alla scuola di esorcisti. Grande salto di episodi e poi si scopre che il nonno vuole utilizzare il sangue demoniaco di Rin come sacrificio per aprire un portale verso il mondo dei demoni per distruggerlo. E nel mezzo? Molte cose sono lasciate al caso.. Il direttore della scuola in realtà sembra cattivo, è collegato di sicuro a Satana, tanto che suo fratello aveva attaccato Rin. Una volta. Per poi non farsi più vedere attivamente. E questo filone di storia? Finisce nel nulla. Così come tutte le piccole storielle a se stanti presenti nel mezzo, in quel vuoto narrativo che prende la maggior parte degli episodi, che vanno così via lenti e noiosi.

Davvero un peccato, perché Ao No Exorcist aveva grosse potenzialità, ottimi disegni e una grossa base su cui giocare, tutto sprecato invec con una trama sterile e character design quasi nullo (molti dei personaggi sono anonimi e di fatto inutili, in quanto emplici umani che giocano a fare gli esorcisti). Perfino i demoni non offrono niente di particolare, non hanno poteri così originali. Uno spreco di tempo che non mi ha fatto di certo venire voglia di leggere il manga