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6.0/10
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Cavalcando lo tsunami di "Chuunibyou demo Koi ga Shitai!", questo film è spudoratamente debitore nei confronti dell'appena citata e già nota serie del 2012. Tuttavia l'ho capito solo verso la fine, mi spiego (non prediligo lo spoileraggio, ma stavolta mi serve proprio). Tutto sembra svolgersi più o meno come ci si può immaginare, col nostro protagonista (Ichirou) intento a svolgere la vita di un normale studente delle superiori che però ha sofferto la sindrome della seconda media e tenta di dimenticare. Nonostante ciò incontra una bella ragazza (Ryouko) che dovrebbe frequentare la sua stessa classe ma per varie giornate è rimane assente, presa dalle ricerche di oggetti magici che le avrebbero permesso di connettersi al suo mondo immaginario. Ichirou, da parte sua, viene da un recente passato in cui credeva di essere un cavaliere prescelto, la cui anima era stata relegata sul nostro pianeta dopo la morte dei suoi genitori per mano dei nemici. La sua amata principessa però è altrove e, nel momento in cui lui le scrive una lettera per informarla dell'accaduto, questa ritorna al mittente che aveva ovviamente spedito da un luogo reale ad uno fittizio. I genitori leggono le stramberie del figlio, si arrabbiano e lui, colpito dalla loro reazione, si fa un esame di coscienza e capisce che è arrivata l'ora di tornare alla realtà.
Scusate la prolissità ma preferisco essere chiaro. E' il dettaglio della principessa che mi ha tratto in inganno, perché mi è venuto subito naturale credere che la bella ragazza apparsa all'improvviso ad Ichirou fosse proprio la sua amata. Tra l'altro è proprio lei, in un momento di tensione fra i due, a dirgli che sta rinnegando la sua vera natura facendo pensare che il suo sia un piano per risvegliare il suo amato cavaliere e riportarlo al mondo che per loro è reale. In effetti, dopo aver intuito una trama trita e ritrita, speravo si avverassero le mie supposizioni, ma non è stato così. Senza dilungarmi oltre e rivelarvi il finale vi dico semplicemente che questo film non porta nulla di nuovo ad una vecchia storia. La trama non sembra presentare buchi evidenti, l'animazione è passabile e le musiche anche, soprattutto il tema centrale. La tensione e l'angoscia che una simile tematica porta con sé sono efficacemente riassunte nella scena in cui Ichirou viene picchiato violentemente per aver protetto Ryouko e in quella dove la ragazza rimane sconvolta di fronte al suo banco pieno di scritte oscene e offensive.
A questo punto, per chi è all'oscuro di tutto, consiglio di visionare prima questo blando filmetto, per poi passare alla serie "Chuunibyou demo Koi ga Shitai", in modo da non rimanere troppo delusi e da non crearsi false aspettative (come il sottoscritto). Grazie a chi legge, alla prossima!