Recensione
Euphoria
3.0/10
Recensione di Bluebell98
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Euphoria. Mai titolo fu più adatto di codesto anime che mi accingerò a recensire. Il solo nome esprime alla perfezione il sentimento che viene provato dallo spettatore al termine della visione di questo prodotto. Un misto tra liberazione e felicità, per essere arrivati alla fine di questo aborto, ma anche rabbia, dovuta principalmente al fatto che si ha appena sprecato un'ora preziosissima di vita che si poteva benissimo impiegare per fare altro.
A prima vista può interessare lo spettatore, poiché quest'anime, pur essendo di genere Hentai, presenta una vera trama: sette persone, sei ragazze e un ragazzo, sono intrappolate in una stanza. Ci saranno cinque porte da aprire, e per raggiungere questo obiettivo, il ragazzo dovrà usare ognuna delle sei ragazze come serrature, usando strumenti di tortura, le chiavi. Uno dei problemi, però, giunge subito: dato che le ragazze sono sei, ci si aspetta di vedere altrettanti episodi, ognuno dedicato a una di loro. Il prodotto iniziale, infatti, doveva essere di sei episodi ma poi, per ragioni ignote il numero è stato ridotto a due. Il risultato è che, nel poco tempo a disposizione, si sarebbe dovuto trattare molto velocemente delle protagoniste femminili. Quest'anime invece non lo fa, lascia addirittura intuire allo spettatore che esso è un prodotto completo, infatti vengono trattati solo due personaggi. Le scene di sesso sono oscene, tra le più orrende che abbia mai visto, soprattutto nel secondo episodio, dove si rischia, nel vero senso di parola, di vomitare di fronte a cotanta schifezza. In ogni caso, alla fine i sette ragazzi riescono comunque a uscire dal gioco, però non ci viene data alcuna spiegazione del perché loro si trovino lì, lasciando il tutto all'immaginazione. A questo punto, secondo me, sarebbe stato meglio creare il solito Hentai senza trama e fine, ma invece la mente malata dell'autore ha preferito partorire questo schifo. Le uniche cose che salvano l'anime dalla valutazione più bassa sono la grafica e il chara design, abbastanza gradevoli, e appunto la trama che, sebbene venga sviluppata male, è originale ed interessante.
Bene, signore e signori, eravamo qui riuniti per celebrare il funerale dell'animazione giapponese, che dopo aver combattuto tante battaglie è caduta gloriosamente di fronte a questo prodotto. La messa è finita, andate in pace.
A prima vista può interessare lo spettatore, poiché quest'anime, pur essendo di genere Hentai, presenta una vera trama: sette persone, sei ragazze e un ragazzo, sono intrappolate in una stanza. Ci saranno cinque porte da aprire, e per raggiungere questo obiettivo, il ragazzo dovrà usare ognuna delle sei ragazze come serrature, usando strumenti di tortura, le chiavi. Uno dei problemi, però, giunge subito: dato che le ragazze sono sei, ci si aspetta di vedere altrettanti episodi, ognuno dedicato a una di loro. Il prodotto iniziale, infatti, doveva essere di sei episodi ma poi, per ragioni ignote il numero è stato ridotto a due. Il risultato è che, nel poco tempo a disposizione, si sarebbe dovuto trattare molto velocemente delle protagoniste femminili. Quest'anime invece non lo fa, lascia addirittura intuire allo spettatore che esso è un prodotto completo, infatti vengono trattati solo due personaggi. Le scene di sesso sono oscene, tra le più orrende che abbia mai visto, soprattutto nel secondo episodio, dove si rischia, nel vero senso di parola, di vomitare di fronte a cotanta schifezza. In ogni caso, alla fine i sette ragazzi riescono comunque a uscire dal gioco, però non ci viene data alcuna spiegazione del perché loro si trovino lì, lasciando il tutto all'immaginazione. A questo punto, secondo me, sarebbe stato meglio creare il solito Hentai senza trama e fine, ma invece la mente malata dell'autore ha preferito partorire questo schifo. Le uniche cose che salvano l'anime dalla valutazione più bassa sono la grafica e il chara design, abbastanza gradevoli, e appunto la trama che, sebbene venga sviluppata male, è originale ed interessante.
Bene, signore e signori, eravamo qui riuniti per celebrare il funerale dell'animazione giapponese, che dopo aver combattuto tante battaglie è caduta gloriosamente di fronte a questo prodotto. La messa è finita, andate in pace.
