Recensione
Durarara!!
9.0/10
Capita spesso che prima di vedere un anime mi informo leggendo commenti e recensioni per farmi un'idea della storia, ma non è andata così per quanto riguarda "Durarara!!".
Come titolo non mi era nuovo, probabilmente l'avevo già letto in giro, però non sapevo assolutamente nulla sulla trama, mi sono praticamente "gettata nel buio" senza nessun tipo di aspettativa, e alla fine sono rimasta piacevolmente sorpresa.
L'incipit non è particolarmente innovativo: si parla un ragazzo che per fuggire dalla noiosa vita di campagna decide di iscriversi in una scuola superiore in città, su invito di un vecchio amico delle elementari. Da quel momento conosce persone e prende una serie di decisioni che lo allontaneranno dal solito tram tram. In realtà è molto più complesso, ma rischierei di dilungarmi troppo a raccontare qualcosa che è già stato scritto da chi mi ha preceduto.
Dato un inizio simile non avrei mai immaginato la follia che avrebbe imperniato gli episodi seguenti: quasi fin da subito ogni puntata contiene un colpo di scena che mi ha sinceramente shoccata, mi risolveva un dubbio ma me ne creava altri cento. Ho apprezzato molto che le spiegazioni siano venute un poco alla volta e fin dall'inizio, mi ha fatto completamente immergere nel mondo di Durarara, come se fossi stata una giornalista che doveva reperire informazioni su un certo fatto, e proprio come una giornalista avevo fame di scoprire sempre di più sugli intrighi e i misteri di Ikebukuro.
Passiamo ai personaggi, ammetto di essere un po' difficile da questo punto di vista, perché non mi piacciono gli stereotipi o quelli che agiscono senza un senso logico. Ebbene, ho amato tutti i personaggi di questo anime, dai "buoni" ai "cattivi", la loro caratterizzazione è eccezionale, aiutata anche dal fatto che ogni puntata è narrata da uno di essi che ne dà i punti di vista e che quindi è utile per carpirne la psicologia. E sono tutti credibili, anche se sono, chi più chi meno, completamente folli; non ho mai pensato neanche una volta "ma perché fa così? Non ha nessun senso". Il personaggio che mi è piaciuto meno è Anry, la studentessa misteriosa, ma fondamentalmente è perché a livello soggettivo non apprezzo le persone dalla natura passiva, anche se con l'avanzare della serie devo dire che l'ho rivalutata. E' uno dei personaggi che si evolve di più durante la serie, passando da fredda e passiva a... un po' meno fredda e con un pizzico di consapevolezza che anche lei può essere in grado di amare. Un altro personaggio di cui mi è molto piaciuta l'evoluzione è Mikado, passando da timido e sprovveduto a deciso e sicuro di se, per lo meno quanto basta. Sono esilaranti Walker ed Erika, i due otaku, con i loro deliranti viaggioni mentali e le citazioni ad altre serie come Jigoku Shojo, Toradora, Spice and Wolf e molte altre. Paradossalmente il mio personaggio preferito è Izaya, l'informatore, l'ho trovato molto intrigante e... disturbato, di solito non accade che sia uno come lui il mio favorito.
Le opening e le ending sono pazzesche, mi ritrovo spesso a canticchiarle o ad avercele che mi frullano nella testa, non le ho mai mandate avanti ed è una cosa che io faccio spesso e volentieri. Anche la colonna sonora è ben fatta, in caso contrario io non la sentirei nemmeno, invece se me la ricordo significa che davvero merita un elogio.
Per concludere dico che questo anime ha tutto: mistero, comicità, amore, psicologia, drammaticità e quella nota sovrannaturale che all'inizio non ti aspetti (per lo meno, io non me l'aspettavo non sapendo nulla sulla trama). Ho riso, mi sono spaventata, mi sono commossa, ero completamente dentro la storia. A mio parere tutti dovrebbero vederlo.
Come titolo non mi era nuovo, probabilmente l'avevo già letto in giro, però non sapevo assolutamente nulla sulla trama, mi sono praticamente "gettata nel buio" senza nessun tipo di aspettativa, e alla fine sono rimasta piacevolmente sorpresa.
L'incipit non è particolarmente innovativo: si parla un ragazzo che per fuggire dalla noiosa vita di campagna decide di iscriversi in una scuola superiore in città, su invito di un vecchio amico delle elementari. Da quel momento conosce persone e prende una serie di decisioni che lo allontaneranno dal solito tram tram. In realtà è molto più complesso, ma rischierei di dilungarmi troppo a raccontare qualcosa che è già stato scritto da chi mi ha preceduto.
Dato un inizio simile non avrei mai immaginato la follia che avrebbe imperniato gli episodi seguenti: quasi fin da subito ogni puntata contiene un colpo di scena che mi ha sinceramente shoccata, mi risolveva un dubbio ma me ne creava altri cento. Ho apprezzato molto che le spiegazioni siano venute un poco alla volta e fin dall'inizio, mi ha fatto completamente immergere nel mondo di Durarara, come se fossi stata una giornalista che doveva reperire informazioni su un certo fatto, e proprio come una giornalista avevo fame di scoprire sempre di più sugli intrighi e i misteri di Ikebukuro.
Passiamo ai personaggi, ammetto di essere un po' difficile da questo punto di vista, perché non mi piacciono gli stereotipi o quelli che agiscono senza un senso logico. Ebbene, ho amato tutti i personaggi di questo anime, dai "buoni" ai "cattivi", la loro caratterizzazione è eccezionale, aiutata anche dal fatto che ogni puntata è narrata da uno di essi che ne dà i punti di vista e che quindi è utile per carpirne la psicologia. E sono tutti credibili, anche se sono, chi più chi meno, completamente folli; non ho mai pensato neanche una volta "ma perché fa così? Non ha nessun senso". Il personaggio che mi è piaciuto meno è Anry, la studentessa misteriosa, ma fondamentalmente è perché a livello soggettivo non apprezzo le persone dalla natura passiva, anche se con l'avanzare della serie devo dire che l'ho rivalutata. E' uno dei personaggi che si evolve di più durante la serie, passando da fredda e passiva a... un po' meno fredda e con un pizzico di consapevolezza che anche lei può essere in grado di amare. Un altro personaggio di cui mi è molto piaciuta l'evoluzione è Mikado, passando da timido e sprovveduto a deciso e sicuro di se, per lo meno quanto basta. Sono esilaranti Walker ed Erika, i due otaku, con i loro deliranti viaggioni mentali e le citazioni ad altre serie come Jigoku Shojo, Toradora, Spice and Wolf e molte altre. Paradossalmente il mio personaggio preferito è Izaya, l'informatore, l'ho trovato molto intrigante e... disturbato, di solito non accade che sia uno come lui il mio favorito.
Le opening e le ending sono pazzesche, mi ritrovo spesso a canticchiarle o ad avercele che mi frullano nella testa, non le ho mai mandate avanti ed è una cosa che io faccio spesso e volentieri. Anche la colonna sonora è ben fatta, in caso contrario io non la sentirei nemmeno, invece se me la ricordo significa che davvero merita un elogio.
Per concludere dico che questo anime ha tutto: mistero, comicità, amore, psicologia, drammaticità e quella nota sovrannaturale che all'inizio non ti aspetti (per lo meno, io non me l'aspettavo non sapendo nulla sulla trama). Ho riso, mi sono spaventata, mi sono commossa, ero completamente dentro la storia. A mio parere tutti dovrebbero vederlo.