Recensione
Noragami
10.0/10
Recensione di RoseHunter89
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Vi siete mai chiesti quanto possa costare far avverare un desiderio o una richiesta d'aiuto? Avete bisogno di un aiuto urgente e non avete spicci? Bene sappiate che da ora in poi il problema non esisterà più perché dovrete pagare solo 5 yen (circa 4 cent) al dio Yato.
Mi sono avvicinata a Noragami (da me ribattezzata: "Prendi la cornetta che Yato ti aspetta") un po' per curiosità e un po' ispirata dalla trama, che è abbastanza bizzarra.
La storia narra le bizzarre avventure di un trio un po strano: Yato, un povero dio squattrinato che risponde a qualsiasi richiesta pur di racimolare un po di denaro, Iki Hiyori, una studentessa liceale che nasconde una strana abilità che emerge quando si addormenta e Yukine, un adolescente-arma divina che aiuterà Yato nello sconfiggere gli spiriti maligni, gli Ayakashi. Successivamente entrano in scena altri dei e due antagonisti: Rabo e Nora, che renderanno le cose complicate al bizzarro trio. Il rapporto fra i Yato e Yukine all'inizio non è idilliaco, ma grazie all'aiuto di Hiyori migliora di puntata in puntata.
La grafica di certo può sembrare molto sempliciotta ma rappresenta le ambientazioni in un modo così naturale e fluido che tutto il resto passa in secondo piano e i difetti neanche si notano.
Le musiche che accompagnano tutti gli episodi sono semplicemente fantastiche, tutti i sottofondi sono in sintonia con il susseguirsi degli eventi, vanno dal comico al tragico in maniera limpida e perfetta.
Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e ognuno di loro da una sfaccettatura diversa nel proseguire delle puntate. L'unica che proprio non mi è scesa giù è Nora, quanto la detesto! Si vede che ha proprio un'anima tetra (anima per modo di dire, è senza cuore!) e anche Rabo. Li ho odiati fin dal primo momento! Ma come si dice: c'è sempre qualcuno nei personaggi che si odia, no?
Forse l'andamento un po distante dal manga si sente, ma la visione dell'anime non lo fa notare. Lo consiglio a tutti anche per il semplice fatto che non è così facile associare momenti di drammaticità a momenti di ilarità allo stato puro. Perché è proprio questo il punto di forza di Noragami: comicità e drammaticità mescolati in maniera fantastica.
Un 10 è obbligatorio, non glielo toglie nessuno e, visto che il manga non è ancora finito, spero che esca una seconda serie.
Mi sono avvicinata a Noragami (da me ribattezzata: "Prendi la cornetta che Yato ti aspetta") un po' per curiosità e un po' ispirata dalla trama, che è abbastanza bizzarra.
La storia narra le bizzarre avventure di un trio un po strano: Yato, un povero dio squattrinato che risponde a qualsiasi richiesta pur di racimolare un po di denaro, Iki Hiyori, una studentessa liceale che nasconde una strana abilità che emerge quando si addormenta e Yukine, un adolescente-arma divina che aiuterà Yato nello sconfiggere gli spiriti maligni, gli Ayakashi. Successivamente entrano in scena altri dei e due antagonisti: Rabo e Nora, che renderanno le cose complicate al bizzarro trio. Il rapporto fra i Yato e Yukine all'inizio non è idilliaco, ma grazie all'aiuto di Hiyori migliora di puntata in puntata.
La grafica di certo può sembrare molto sempliciotta ma rappresenta le ambientazioni in un modo così naturale e fluido che tutto il resto passa in secondo piano e i difetti neanche si notano.
Le musiche che accompagnano tutti gli episodi sono semplicemente fantastiche, tutti i sottofondi sono in sintonia con il susseguirsi degli eventi, vanno dal comico al tragico in maniera limpida e perfetta.
Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e ognuno di loro da una sfaccettatura diversa nel proseguire delle puntate. L'unica che proprio non mi è scesa giù è Nora, quanto la detesto! Si vede che ha proprio un'anima tetra (anima per modo di dire, è senza cuore!) e anche Rabo. Li ho odiati fin dal primo momento! Ma come si dice: c'è sempre qualcuno nei personaggi che si odia, no?
Forse l'andamento un po distante dal manga si sente, ma la visione dell'anime non lo fa notare. Lo consiglio a tutti anche per il semplice fatto che non è così facile associare momenti di drammaticità a momenti di ilarità allo stato puro. Perché è proprio questo il punto di forza di Noragami: comicità e drammaticità mescolati in maniera fantastica.
Un 10 è obbligatorio, non glielo toglie nessuno e, visto che il manga non è ancora finito, spero che esca una seconda serie.