Recensione
Little Busters!
10.0/10
Recensione di Ulquiorra47
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Nel 2007 esce una Visual Novel chiamata Little Busters, quest'Anime del 2012 ne è il suo adattamento e a detta di una persona che ha visto tutti gli Anime targati Key quest'opera potrebbe essere la migliore dei suoi creatori, infatti l'autore stesso Jun Maeda ne parla come il suo lavoro migliore.
Riguardo i personaggi quest'opera risulta la più originale e meglio realizzata tra quelle Key, ne troviamo sia di carismatici che di semplici ma saranno proprio loro che avranno la crescita più esponenziale, sopratutto il protagonista. Un fattore positivo è che all'inizio non è chiaro chi sia perché in un certo senso ad essere introdotta è tutta la composizione originale, solo dopo verremo catapultati nel punto di vista principale. In ogni caso è proprio perché come opera sa colpire sopratutto dal punto di vista emotivo che risulta eccelso, la storia anche considerando solo la prima serie si divide in due parti, una introduttiva dove non dovremmo aspettarci un qualsivoglia lato drammatico (a parte un arco incentrato su un personaggio, realizzato comunque con meno eccellenza rispetto a quelli successivi).
Invece nel altra metà degli episodi notiamo l'evoluzione infatti questo arco è l'inizio delle ruote, esse caratterizzeranno i personaggi e sapranno dare la giusta dose di lacrime e drammaticità che sinceramente all'inizio mi aspettavo visto chi ha fatto questa serie ma non a questi livelli; nonostante sia opera di creatori che reputo maestri nel unire comicità e drammaticità qui il rapporto è più marcato, abbiamo una parte iniziale più vivace capace di farci ridere e una seconda più incentrata sul singolo personaggio, in grado di regalare tristezza e ansia.
Anche la parte tecnica è realizzata molto bene, disegni, animazione e musiche perfette, se vi piacciono le storie drammatiche dovrebbe essere un must, ovviamente come per la prima stagione di Clannad è un Anime che richiede tempo ma se gli da l'occasione sa dare moltissimo, comunque la serie non si conclude qui, vi è una seconda stagione davvero necessaria visto che anche il finale della prima parte lascia un interrogativo intrigante.
Dunque un opera con un inizio non molto intenso ma che col passare degli episodi riesce a catturare sempre di più, non posso dare altro che 10 per il modo in cui i personaggi riescono a dare allo spettatore una storia che riesca ad avvicinarsi a quest'ultimo, se quest'opera vi ha lasciato troppi interrogativi e pensiate che manchi qualcosa è normale, vi è una seconda stagione che porta avanti la storia, anche se quest'ultima è profondamente diversa.
Detto questo vi invito a dare un occhiata a tutta la serie, specialmente chi apprezza il genere.
Riguardo i personaggi quest'opera risulta la più originale e meglio realizzata tra quelle Key, ne troviamo sia di carismatici che di semplici ma saranno proprio loro che avranno la crescita più esponenziale, sopratutto il protagonista. Un fattore positivo è che all'inizio non è chiaro chi sia perché in un certo senso ad essere introdotta è tutta la composizione originale, solo dopo verremo catapultati nel punto di vista principale. In ogni caso è proprio perché come opera sa colpire sopratutto dal punto di vista emotivo che risulta eccelso, la storia anche considerando solo la prima serie si divide in due parti, una introduttiva dove non dovremmo aspettarci un qualsivoglia lato drammatico (a parte un arco incentrato su un personaggio, realizzato comunque con meno eccellenza rispetto a quelli successivi).
Invece nel altra metà degli episodi notiamo l'evoluzione infatti questo arco è l'inizio delle ruote, esse caratterizzeranno i personaggi e sapranno dare la giusta dose di lacrime e drammaticità che sinceramente all'inizio mi aspettavo visto chi ha fatto questa serie ma non a questi livelli; nonostante sia opera di creatori che reputo maestri nel unire comicità e drammaticità qui il rapporto è più marcato, abbiamo una parte iniziale più vivace capace di farci ridere e una seconda più incentrata sul singolo personaggio, in grado di regalare tristezza e ansia.
Anche la parte tecnica è realizzata molto bene, disegni, animazione e musiche perfette, se vi piacciono le storie drammatiche dovrebbe essere un must, ovviamente come per la prima stagione di Clannad è un Anime che richiede tempo ma se gli da l'occasione sa dare moltissimo, comunque la serie non si conclude qui, vi è una seconda stagione davvero necessaria visto che anche il finale della prima parte lascia un interrogativo intrigante.
Dunque un opera con un inizio non molto intenso ma che col passare degli episodi riesce a catturare sempre di più, non posso dare altro che 10 per il modo in cui i personaggi riescono a dare allo spettatore una storia che riesca ad avvicinarsi a quest'ultimo, se quest'opera vi ha lasciato troppi interrogativi e pensiate che manchi qualcosa è normale, vi è una seconda stagione che porta avanti la storia, anche se quest'ultima è profondamente diversa.
Detto questo vi invito a dare un occhiata a tutta la serie, specialmente chi apprezza il genere.